Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] il campo alle conquiste che dopo il 1953 hanno contrassegnato il presente assetto della biologia e, con essa, della botanica. È apparsa anche chiara l’importanza della b., nel quadro delle scienze biologiche sia pure applicate, perché l’organismo ...
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Botanico svedese (Alingsås 1736 - Gåsevadsholm 1794); allievo di Linneo, eseguì esplorazioni botaniche in varî paesi d'Europa e scoprì varie piante. Fu presidente dell'Accademia delle scienze di Stoccolma. ...
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Le conoscenze sulle origini botaniche e sulla preparazione del curaro, a lungo incerte per il segreto difeso dagli stregoni manipolatori, si sono di recente notevolmente accresciute, in seguito ad esplorazioni [...] , in buona quantità, assoluta purezza e ben cristallizzabile. Si ha ora, pertanto, la disponibilità di una specie botanica sicura e di un prodotto purissimo, dosabile in mg., già entrato in commercio, ad attività costante. Utilizzando taluni ...
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Botanico ed esploratore (n. Wimbledon 1791 - m. in Australia 1839). Esplorò per ricerche botaniche il Brasile (1815-1816) e l'Australia (1817-30), percorrendo regioni ancora ignote nell'interno e raccogliendo [...] nuovi esemplari floristici ...
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Naturalista (Montpellier 1804 - Parigi 1863), prof. nell'univ. di Parigi; autore di numerose opere letterarie, botaniche e zoologiche; notevole una monografia sulla famiglia degli Irudinei. ...
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Botanico e zoologo (Lipsia 1793 - Dresda 1879), prof. di storia naturale nell'univ. di Dresda (dal 1820); autore di opere sistematiche botaniche di fondamentale importanza, ottimamente illustrate. n Il [...] figlio Heinrich Gustav (Lipsia 1823 - Amburgo 1889) fu anch'egli botanico; collaborò col padre e scrisse fondamentali lavori sulle Orchidacee. ...
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Botanico e pomologo (Finale Ligure 1772 - Firenze 1839). Fu anche segretario legislativo della legazione genovese al Congresso di Vienna. Fece importanti ricerche botaniche: Traité du Citrus (1811); Teoria [...] della riproduzione vegetale (1813-16); Pomona italiana (1820-39), trattato di frutticoltura e pomologia ...
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Botanico e zoologo svedese (Larv 1750 - Uppsala 1837), fratello di Johan. Allievo di Linneo, prof. (1812) di materia medica all'univ. di Uppsala. Autore di opere botaniche e zoologiche e di una biografia [...] di Linneo (Egenhändiga anteckningar af Carl Linnaeus om sig sjelf, 1823) ...
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Botanico (Vire, Normandia, 1775 - Parigi 1840). Si occupò di morfologia e di fisiologia vegetale e fu membro dell'Accademia delle scienze; fu valente disegnatore e illustrò molte delle opere botaniche [...] pubblicate nella prima metà del sec. 19º ...
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Botanico italiano (Calcio 1877 - Firenze 1960). Dal 1924 al 1925 prof. di botanica all'università di Cagliari, poi, fino al 1948, di Firenze; socio naz. dei Lincei (1947). Compì missioni botaniche alle [...] e in Etiopia. Promosse gli studî fitogeografici in Italia e pubblicò numerose memorie. Coautore del Trattato di botanica con G. Gola e C. Cappelletti (3a ed. 1951) e dell'Erbario figurato (3a ed. 1943), importante repertorio di botanica farmaceutica. ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....