GUSSONE, Giovanni
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque l'8 febbr. 1787 a Villamaina presso Avellino, da Gaetano e Celestina De Martino. Studiò medicina a Napoli, dove si laureò nel 1811.
In seguito a [...] costruzione di un erbario che per tutta la vita andò arricchendo, anche con i campioni inviati da ogni parte d'Europa dai botanici suoi amici. Scoprì piante rare e nuove, durante i viaggi del 1824, che illustrò in Plantae rariores quas in itinere per ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] alberi salgono e si intrecciano alcune liane, e tra queste è la vite, coltivata, ma anche affatto spontanea, tanto che molti botanici ritengono la regione del Ponto, come pure l'Armenia e il sud del Caucaso, la patria originaria da cui l'uomo avrebbe ...
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MONGOLIA (A. T., 97-98)
Paul PELLIOT
Michele GORTANI
Lino BERTAGNOLLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI -Marcello MUCCIOLI
È una vasta regione dell'Asia centrale (in cin. Mêng-ku), compresa fra i Saiani [...] (1907), visita la regione del Kuku-nōr e il corso superiore del Hwang-ho con risultati notevoli nel campo della geologia, della botanica e della zoologia. La Mongolia di N. e NO. fu percorsa nel 1910-1911 da D. Carruthers, che fece un'esplorazione ...
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RISO (fr. riz; sp. arroz; ted. Reis; ingl. rice)
Novello Novelli
Origine e diffusione. - Il riso è una pianta comunemente ritenuta originaria dell'Asia sud-orientale (India, Indocina, Cina).
Quest'ipotesi [...] G. Biroli, J. D. Hooker, E. T. Steudel e O. Bordiga. Occorre arrivare al sec. XX per trovare nella letteratura botanica la descrizione di specie nuove spontanee di Oryza. Queste specie sono state descritte recentemente nelle monografie di A. Prodoehl ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] era arrivati a distinguere ''specie'' linguistiche differenti secondo il tipo formale, esattamente come avveniva nelle tassonomie botaniche a partire dalla Philosophia naturalis e dal Systema naturae di C. Linneo. Parecchi comparativisti della prima ...
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Uno fra i più grandi ordini d'Insetti, a metamorfosi complete. Gli adulti hanno capo mobile, ipognato, con occhi composti bene sviluppati e talvolta con ocelli; antenne allungate, costituite di un numero [...] nel śenso più ampio della parola, e il tipo più comune è la fillofagia: infeudati a singole o a poche specie botaniche o dotati di un eclettismo amplissimo, i bruchi di gran parte delle Farfalle si trovano sulle parti epigee delle piante e divorano ...
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MERCEOLOGIA (da merce e il suffisso, dal gr. λόγος, comune nei nomi di scienze; ted. Warenkunde)
Girolamo Vittorio VILLAVECCHIA
È, con definizione generalissima, lo studio delle merci in quanto può interessare [...] speciale di prodotti commerciali e cioè nel commercio dei semplici e delle droghe che era appoggiato alla medicina e alla botanica.
Alla metà del sec. XIX, con il grandioso sviluppo preso in tutti i paesi, dal commercio nazionale e internazionale ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] -1778), che esorta i suoi discepoli a organizzare spedizioni di ricerca in tutte le aree geografiche, nella Philosophia botanica (1751) espone un metodo d'indagine e di registrazione delle scoperte che permette di sintetizzare le conoscenze acquisite ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] un medico proveniente dalla Sicilia, raccolti intorno a Platone, mentre sono intenti a formulare definizioni e classificazioni di carattere botanico (Ateneo, II, 59 c-f).
Accanto alla trasmissione orale del sapere medico, già nel V sec. cominciò a ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] 1872 venne fondata a Napoli la sezione del Club alpino italiano. Qui, sotto la guida del professor N.A. Pedicino, botanico, e ancor più del suo assistente A. Jatta, il F. cominciò ad acquisire cognizioni precise sulle terre meridionali. Dal raffronto ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....