Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Si diffonde alla fine del XIV secolo una nuova malattia sconosciuta, mai catalogata dagli [...] difese immunitarie specifiche.
Nuove farmacopee
La medicina si trova dunque, come già era avvenuto con le nuove specie botaniche e i nuovi rimedi, a dover “catalogare” e accettare realtà nosologiche e patologiche estranee al quadro della scienza ...
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paesaggio
paesàggio s. m. – Alla svolta del millennio, il p. rappresenta sempre più un luogo centrale di riflessione critica e progettuale, in una dilatazione semantica e operativa capace di correlare [...] finalizzate sia alla tutela e conservazione di p. particolari sia alla ricerca di nuove forme di autorappresentazione delle componenti botaniche e biofisiche. In tutti i casi il p. diviene un ‘modello di processo’, un ‘reale in divenire’, dunque, di ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] a varia altezza nelle Alpi svizzere, francesi e italiane e nei Pirenei; i primi g. alpini, privati o dipendenti da istituzioni botaniche pubbliche, sono sorti nella prima metà del 19° sec.; tipico esempio è la Chanousia al Piccolo S. Bernardo. Il g ...
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ORZO (dal lat. hordeum; fr. orge; sp. cebada; ted. Gerste; ingl. barley)
Francesco Todaro
L'orzo, al pari del grano, è un cereale coltivato da tempi preistorici; da esso principalmente hanno tratto farina [...] di orzo, vogliamo ricordare infine l'interessante studio di N. I. Vavilov (1921) sugli orzi a reste lisce. Questo botanico dimostra esaurientemente che hanno origine da ibridazione spontanea o artificiale quegli orzi a reste lisce in cui R. Regel ...
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SPECIE (fr. espèce; sp. especie; ted. Art; ingl. species)
Giuseppe MONTALENTI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
"Col progredire delle scienze biologiche è accaduto pel concetto di specie quello che [...] " (Phil. bot., § 157) segna la vera "scoperta della specie" (E. Rádl) e ad un tempo addita il compito precipuo del botanico e dello zoologo: riconoscere, definire e nominare le specie create da Dio, e raggrupparle a seconda delle loro affinità in una ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] , da Pandolfo Collenuccio ad Alessandro Benedetti. Se da un lato il Leoniceno era legato al Barbaro da comuni interessi per la botanica, in realtà erano i loro scopi a divergere, in quanto la filologia del Barbaro mirava a sanare il testo di Plinio ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] acque minerali prescritte per la cura di numerose malattie croniche, e per le cognizioni chimiche e botaniche. Le Consultationes medicinales pubblicate dal Cratone in numero di quattrocentotrentaquattro nel 1583 dopo varie edizioni parziali, furono ...
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CARUEL, Teodoro
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 27 giugno 1830 a Chandernagor, presso Calcutta, nel Bengala, da Constant, francese, e da Josephine Hume, inglese. Giunse con la famiglia, appena [...] in Firenze l'anno scolastico 1880-1881 da T.C., in Nuovo giorn. bot. ital., XIII (1881), pp. 205-15; Pensieri sulla tassinomia botanica, in Mem. della R. Acc. dei Lincei, cl. sc.fis., mat. e nat., s. 3, X (1880-1881), pp. 161-251; Erborista italiano ...
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PANCIATICHI XIMENES D'ARAGONA, Marianna
Miriam Focaccia
PANCIATICHI XIMENES D’ARAGONA, Marianna. – Nacque il 3 febbraio 1835 a Firenze, nel palazzo di famiglia in via Cavour, dal marchese Ferdinando [...] del R. Istituto veneto di scienze lettere ed arti, LXXX (1921), pp. 59-70; F. Barbagli - S. Lotti, Raccolte e studi botanici di M. Paulucci, in IV Congresso della Società italiana di malacologia. Atti della giornata di studi su M. Paulucci, a cura di ...
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FEDERICI, Federico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Castel d'Emilio (frazione di Agugliano, prov. d'Ancona) il 20 dic. 1844 da Crescentino, chirurgo e medico condotto del paese, e da Giovanna Federici. [...] di gradimento per la sua opera di educatore, il titolo di prelato domestico soprannumerario.
Appassionatissimo di ornitologia e di botanica, fu in relazione con i più famosi naturalisti del tempo, e venne ascritto in quella classe alla Pontificia ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....