Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] . Vi sono inoltre differenze nella distinzione tra le ‛scoperte' di fenomeni naturali e le ‛invenzioni'. Nel campo della botanica, una specie di pianta recentemente osservata e classificata non può essere brevettata. Mentre una pianta ibrida che non ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] e insufficienze della fisiologia contemporanea. Chiamato nel 1737, neppure trentenne, a ricoprire la cattedra di anatomia e botanica presso la nuova Università di Gottinga, egli si dedicò per oltre vent'anni alla revisione sistematica di vasti ...
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La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] partire dal XVIII sec. e che si rivelò nelle traduzioni dall'olandese di opere di medicina, di astronomia e di botanica, non determinò immediatamente l'abbandono dell'eredità cinese. Il processo di transizione si svolse gradualmente, fu più rapido e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] sperimentazione piuttosto che della speculazione. Albrecht von Haller (1708-1777), allievo di Boerhaave, fu chiamato come docente di anatomia, botanica e chirurgia; a lui furono assegnati i compiti di organizzare la Scuola di medicina, il giardino ...
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Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] inferiori; altri, come le gibberelline e la chinetina, stimolano la divisione e la moltiplicazione delle cellule (v. botanica).
3. Biochimica endocrina
La biochimica endocrina comprende lo studio della chimica degli ormoni puri e del loro metabolismo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] esempio di morbillo e vaiolo, egli fornì descrizioni di species di malattie, nello stesso modo in cui i botanici descrivevano 'specie' di piante ‒ un paragone avanzato esplicitamente dallo stesso Sydenham.
Sebbene per Sydenham il termine 'specie' non ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] si proponeva di studiare la malattia umana come il naturalista studia gli esseri e i fenomeni della Natura. La filosofia botanica di Linneo offriva al nosografo lo schema e il metodo generale per la classificazione delle malattie, mentre da Condillac ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] riflettevano in natura pure astrazioni logiche: si pensi, per es., ai concetti di genere e specie della zoologia e botanica aristoteliche che hanno condizionato per venti secoli i tentativi di creare una tassonomia dei viventi. In origine, erano tipi ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] le caratteristiche; la rete B riconosce Monet, mentre la rete C riconosce categorie di piante che compaiono in un testo di botanica delle piante acquatiche. Da una sovrapposizione tra le reti A e B potrebbe risultare una rete che riconosce i quadri ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] 1758 il F. si recò col Partini a Firenze e vi soggiornò fino ad ottobre inoltrato. Lì strinse i primi rapporti col botanico S. Manetti e con l'astronomo T. Perelli. Da fine ottobre fino al novembre del 1759 fu prevalentemente a Pisa avvicinandosi a ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....