Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] eventuali loro parassiti. La t. in senso stretto cura le malattie già in atto, e può essere esterna (esoterapia) o interna (endoterapia), quest’ultima applicata soprattutto per curare carenze edafiche ...
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Medico (Marostica 1553 - Padova 1616); medico in Egitto, a Venezia e a Genova, prof. di botanica a Padova (1594), è autore di notevoli opere di medicina e di botanica (De medicina Aegyptiorum, 1591; De [...] plantis Aegypti, 1592; De praesagienda vita et morte aegrotantium, 1601) ...
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Medico (n. in Scozia 1675 - m. 1742). Studioso di anatomia umana e comparata e di botanica; autore di ricerche bibliografiche, mediche e letterarie. ...
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Medico (Alais, Gard, 1706 - Montpellier 1767). Professore a Montpellier prima di medicina, poi anche di botanica. Tentò, nella sua Pathologia methodica seu de cognoscendis morbis (1759), di classificare [...] le malattie da un punto di vista biologico ...
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Medico e botanico olandese (Malines 1517 - Leida 1585), assai celebre per i suoi lavori di botanica, specialmente per le Stirpium historiae pemptades sex (1583), in cui sono contenute molte descrizioni [...] di piante dal vero, illustrate con buone tavole in legno. È considerato come il fondatore dell'orticoltura nei Paesi Bassi ...
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Medico e botanico tedesco (Ichenheim, Baden, 1875 - Müncheberg, Francoforte s. O., 1933). Fu prof. di botanica all'univ. di Berlino, poi direttore dell'Istituto Kaiser-Wilhelm per la scienza delle coltivazioni [...] a Müncheberg, che è ora intitolato al suo nome. Si occupò soprattutto di genetica teorica e applicata, con notevoli ricerche sulla polimeria, sull'ibridazione interspecifica, ecc., sperimentando specialmente ...
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Medico ed erudito (Lucca 1603 - ivi 1673), noto, più che per gli studî di anatomia, medicina e botanica, per gli scritti di erudizione, tra i quali si ricordano le Memorie di Matilde la gran Contessa (1642). ...
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Forma latinizzata del nome del botanico e medico August Quirinus Bachmann (Lipsia 1625 - ivi 1723). Prof. di fisiologia e botanica, poi di patologia e terapia, si dedicò soprattutto allo studio dell'anatomia [...] 'udito e delle ghiandole salivari: sono detti canali di R. i dotti escretori delle ghiandole sottolinguali. R. scrisse anche di botanica: propose un nuovo sistema di classificazione dei vegetali basato sugli organi fiorali e usò, prima di Linneo, una ...
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Medico e botanico (Calais 1827 - Parigi 1895); prof. (dal 1863) di storia naturale a Parigi, fondò una rivista botanica dal titolo Adansonia (1860-73) in cui pubblicò molte memorie. Sue opere principali: [...] Histoire des plantes (13 voll., 1866-95); Dictionnaire de botanique (4 voll., 1877-92) ...
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Branca della farmacologia che si occupa dello studio delle sostanze medicinali, specialmente di quelle vegetali. Si differenzia dalla botanica farmaceutica in quanto questa studia la morfologia, la fisiologia [...] e la patologia delle piante medicinali allo stato vivente, invece la f. si limita allo studio delle parti di tali piante impiegabili come farmaci o direttamente o attraverso opportune elaborazioni ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....