MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] nel M., dalla convinzione dell'esistenza di un unico piano strutturale del vivente che lo portò a osservare nella macchina botanica una struttura microscopica di fondo formata da aggregati di cellule, non comprese però nel loro attuale significato e ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] , G. C. Studio biografico, Fermo 1876; F. S. Felici, Lettera prima del C. al Vallisnieri, Montegiorgio 1878; P. A. Saccardo, La botanica in Italia. Materiali per la storia di questa scienza, in Mem. del R. Ist. veneto di scienze,lett. ed arti, XXV ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] ., 762 s., 928; F. Di Manzano, Cenni biografici dei letterati ed artisti friulani, Udine 1887, p. 65; P. A. Saccardo, La botanica in Italia, Venezia 1905, I, p. 54; II, p. 34; F. Pellegrini, La clinica medica padovana attraverso i secoli, Verona 1939 ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] Giovanni Larber iunior); G.J. Ferrazzi, Di Bassano e dei bassanesi illustri, Bassano 1847, pp. 397-402; P.A. Saccardo, La botanica in Italia. Materiali per la storia di questa scienza, Venezia 1895, p. 95 (per Giovanni iunior); R. Predelli, Larber dr ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] sia riconoscibile solo nella vita adulta, o solo nell’ipotesi in cui altri soggetti decidano di riconoscerla.
Botanica
Nelle Fanerogame l’e. è la piantina abbozzata, derivata per divisione dello zigote e delle cellule successivamente formatesi ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] monociti; eccezionalmente, cellule adipose, cellule dell’endotelio dei seni e, soprattutto nei bambini, osteoblasti e osteoclasti.
Botanica
Complesso di cellule parenchimatiche, spesso più o meno sclerificate, che occupa il centro del fusto e della ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] biologiche che hanno addentellati morfologici: anatomia normale e patologica, biologia generale, fisiologia generale, genetica, zoologia, botanica, microbiologia. In breve il patrimonio così acquisito è diventato vastissimo e i risultati del nuovo ...
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Le civilta precolombiane. La medicina azteca
Bernard Ortiz de Montellano
La medicina azteca
Chiamiamo azteca quella civiltà di lingua nahuatl che, stanziata nel bacino messicano con il suo centro a [...] conoscenza empirica delle piante. L'imperatore Motecuhzoma I Ilhuicamina (1390 ca.-1469) fondò nel 1467 il primo orto botanico, dove furono portati nuovi esemplari da tutto l'Impero azteco; inoltre, gli indigeni delle aree appena conquistate furono ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] a Ginevra nel 1556, in cui il D. metteva a frutto le proprie dirette esperienze nel campo della botanica ed erboristeria, esperienze sia maturate nella sperimentazione diretta sia nella ricerca erudita di descrizioni di piante in fonti letterarie ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] ). I medici del XVII e del XVIII secolo paragonavano giustamente questo lavoro alla classificazione di una pianta in botanica.
Il sistema è cambiato quando la definizione delle entità morbose si è trasformata da clinica in anatomica ed eziologica ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....