LAZZARO, Carmelo
Mario Crespi
Nato a Palermo il 16 dic. 1863, presso quell'Università si laureò in medicina e chirurgia il 29 luglio 1886. Dedicatosi subito alla ricerca scientifica, intraprese la carriera [...] trasformazione della disciplina e della sua definitiva sistematizzazione concettuale e metodologica. Resosi autonomo e disgiunto da quello della botanica nel 1850, lo studio della materia medica, cioè delle piante e delle droghe utili all'uomo nella ...
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Tecnica
Parte immersa dello scafo di una nave detta anche opera viva; dalla sua forma dipendono la resistenza al moto della nave e in gran parte la sua stabilità e le sue qualità nautiche. È detta ordinaria, [...] parte laterale delle fosse nasali.
C. uretrale della vagina Sporgenza con cui termina la colonna anteriore della vagina.
Botanica
Complesso dei due petali inferiori, parzialmente saldati tra loro, in cui alloggiano gli stami nei fiori delle Fabacee ...
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Anatomia
La regione posteriore del torace, che confina in alto con la nuca, in basso con la regione lombare, ai lati con le regioni costale e scapolare. La regione del d. descrive una leggera curva a convessità [...] o decalcificazione è indicativa di tumori ipofisari o contigui all’ipofisi e, più in generale, di aumentata pressione intracranica.
Botanica
Il d. (o faccia dorsale) di un organo è la faccia abassiale, cioè quella opposta a quella volta verso ...
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anatomia
Ciascun lembo delle valvole atrioventricolari del cuore.
Ciascun rilievo o tubercolo ben visibile sulla superficie triturante dei premolari e dei molari: nei primi ( bicuspidati), in numero di [...] pianeta ne produce un allungamento ( corna di Venere), che può talvolta chiudersi addirittura in un sottile anello luminoso.
Botanica
Estremità allungata e appuntita di un organo (foglia, boccio ecc.).
Matematica
Si chiama c. (o punto di regresso ...
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Luigi Belloni
Discendente da famiglia piemontese (originaria di Premosello - ora Premosello-Chiovenda - in Vai d'Ossola), nacque a Roma il 14 febbraio del 1905 da Emilio, botanico, e da Matilde Lanza. [...] .
Nel primo triennio universitario il C. si dedicò ad apprendere i primi elementi di tecnica microscopica nell'istituto di botanica dell'università di Firenze, diretto da E. Carano. Studente del quarto anno, approfondì la sua cultura morfologica nell ...
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storia Presso gli antichi Romani, vaso che serviva da imbuto, ristretto verso l’estremità inferiore munita di foro per il passaggio del liquido (v. fig.). In greco era detto χώνη o χῶνος. anatomia Termine [...] fondo dell’i., riccamente vascolarizzato, costituisce il sacco vascoloso; nei Molluschi Cefalopodi, la parte superficiale delle ventose. botanica Dall’i. prende il nome la corolla gamopetala, detta infundibuliforme, che ha l’aspetto di un imbuto con ...
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DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] a studiare presso qualche celebre università tre giovani poveri dotati di 60 scudi d'oro annui e che si stipendiasse un esperto botanico per la cura dell'orto da lui fondato, a beneficio di medici e speziali mantovani. Ma alla sua morte tutti i fondi ...
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PINI, Alessandro
Davide Baldi
PINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 3 maggio 1653, da Bartolomeo e da una Vittoria di cui non si conosce il cognome.
Apprese i primi rudimenti con il sacerdote Giovanbattista [...] in contatto con il professore di anatomia Iacopo Grandi, il quale, sollecitato da una lettera di Pini intorno a questioni botaniche, redasse una erudita Risposta... sopra alcune richieste intorno a S. Maura e la Prevesa, stampata in Venezia nel 1686 ...
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BRASAVOLA (Brasavoli), Antonio, detto Antonio Musa
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara il 16 genn. 1500 da Francesco, patrizio ferrarese, e da Margherita Maggi, di nobile famiglia bresciana.
Avviato in [...] e didattica egli fece dell'università di Ferrara uno dei centri europei più importanti per lo studio delle scienze biologiche e della botanica medica in particolare: Gabriele Falloppio fu uno dei suoi allievi. Al B. si deve l'organizzazione dell'Orto ...
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CORTI, Alfredo
Federico Di Trocchio
Nato a Tresivio (prov. di Sondrio) il 24 luglio 1880 da Linneo e Maria Pia Menatti, studiò scienze naturali a Pavia dove fu alunno del collegio Ghislieri e allievo [...] incaricato di entomologia agraria presso la stessa università. I suoi primi studi toccarono temi di entomologia, acarologia e botanica: in particolare si occupò dei vari tipi di galle presenti sulle piante della Valtellina.
Nel frattempo, proseguendo ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....