Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga che si va restringendo verso il fondo e fornito di un piede più o meno lungo poggiante su una base circolare.
Anatomia
Struttura a forma di calice.
C. [...] e dell’uretere (➔ idronefrosi).
C. gustativi (o gemme gustative). Corpuscoli microscopici situati nelle papille della lingua umana (➔ gusto).
Botanica
Involucro esterno del fiore diclamide, costituito da due o più sepali, liberi l’uno dall’altro o ...
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Nome generico di sostanze odorose e spesso di sapore gradevole, usate come profumi o per condimento, come le spezie. Gli a. sono naturali o artificiali: i primi preesistono nelle sostanze aromatiche o [...] pregiati; non va confuso con l’a. che emana dai vini recenti e poi si attenua fino a scomparire.
Botanica
Piante aromatiche Piante, appartenenti a numerose famiglie, contenenti, in tasche lisigene, peli ghiandolari o altri organi, sostanze volatili ...
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FONTANA, Francesco
Federico Di Trocchio
Nacque a Pesina (Verona) il 4 febbr. 1794 da Antonio e Elisabetta Brighenti. Dopo i primi studi a Lazise sul lago di Garda, fu iscritto al liceo di Verona, allievo [...] Di C. Tonini, dei suoitempi e delle sue opere, 1803-1877, ibid., LXIV (1888), pp. 264 s.; P.A. Saccardo, La botanica in Italia, Venezia 1901, pp. 49 s.; V. Cavazzocca Mazzanti, F. F. e il centenario di una medicina, in Gazzettino illustrato (Venezia ...
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Arnese di forma conica, terminante a cannello, usato per travasare liquidi in bottiglie o altri recipienti a bocca stretta, o anche per filtrare.
Chimica
Nei laboratori chimici gli i. vengono impiegati [...] con la reazione cromoargentica o con il metodo all’argento ridotto. Corrispondono alle incisure di Schmidt-Lantermann delle fibre fresche.
In botanica, è detta imbutiforme una corolla gamopetala che ha l’aspetto di un i. (per es., nel vilucchio).
In ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] . 147 s.; V. Ariani, Mem. della vita e degli scritti di A. Ariani, Napoli 1778, p. 101; V. D. R., Il Reale Orto botanico, in Annali civili del Regno delle Due Sicilie, XVIII (1835), pp. 146 s.; F. Amodeo, La prima data dell'Accademia Reale di Napoli ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] dei metalli entro un sistema generale dei tre regni fu lo svedese Linneo (Carl von Linné, 1707-1778). Medico di formazione e botanico di professione, fin dagli anni della giovinezza Linneo s'impegnò a trovare il filo d'Arianna che teneva uniti i tre ...
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Polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (20.000-400.000), solubili in acqua, largamente diffusi nelle piante come costituenti delle pareti cellulari, in genere associati con un arabano o un [...] pectate sono sostanze di natura colloidale presenti nei vegetali, costituite essenzialmente da p. e composti analoghi.
In botanica, si dicono pectolitici i batteri che causano la dissoluzione della lamella mediana, costituita da pectato di calcio ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] prontamente registrate dai sempre più numerosi Hortus sanitatis che si stampano in quegli anni e coltivate nel primo Orto botanico, fondato a Padova nel 1545 da F. Bonafede.
3.
Dal rinascimento medico a Paracelso
Nel 1543 la rivoluzione anatomica ...
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FERRARIO (Ferrari), Ottavio Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 2 febbr. 1787 da Felice e da Marianna Marchesi, dopo i primi studi si occupò come aiutante farmacista a Tradate. [...] insegnata in 22lezioni, di J. L. Demerson (Milano 1826), e il Compendio di chimica, botanica, materia medica, farmacia..., di E. Desmarest (ibid. 1827 e 1829). Manoscritte sono restate altre traduzioni di opere naturalistiche: di G. Cuvier, di ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] all’asportazione di una parte del corpo e può essere del tipo della omomorfosi, neomorfosi, meromorfosi, olomorfosi, ipermorfosi.
La r. in botanica
Nei vegetali la r. è la riproduzione di un tessuto, di un organo o di un’intera pianta a opera di un ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....