In botanica, maturazione interna di alcuni semi che apparentemente maturi non germinano se non dopo un periodo di varia durata, da alcuni giorni a due anni (molte Rosacee); durante tale periodo avvengono [...] nell’embrione trasformazioni fisiologiche che lo rendono atto a utilizzare le sostanze di riserva ...
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In botanica, che si dirige o sta verso la base (contrapposto ad acropeto), detto dello sviluppo di organi laterali di un asse (il fusto ecc.), quando i più giovani di essi sono vicini alla base dell’asse; [...] per es., lo sviluppo dei fiori in alcune infiorescenze ...
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In botanica, simbiosi che si stabilisce fra alcune specie di batteri umicoli e le radici di piante Fanerogame (Asteracee, Brassicacee ecc.): i batteri si addossano alle radici o penetrano nella corteccia [...] della radice, ove occupano gli spazi intercellulari senza provocare la formazione di neoplasie o tubercoli ...
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In botanica, formazione anormale, alla superficie di un organo, di una escrescenza simile all’organo stesso, per es., la produzione di lamine fogliari su una foglia. È anche sinonimo di emergenza del caule [...] che, nello sviluppo filogenetico, ha dato origine ai microfilli, per es., dei Licopodi ...
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In botanica, parte basale, compatta, dei bulbi (chiamata anche disco), che corrisponde al caule ridotto e sulla quale sono inserite le squame. Nell’infiorescenza del carciofo è il ricettacolo dell’infiorescenza [...] stessa, cioè la parte carnosa sulla quale sono inserite le brattee e superiormente i fiori ...
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In botanica, forma e dimensione particolare, priva di valore tassonomico, che può essere assunta da una specie vegetale in risposta a particolari fattori ambientali, per es. la statura nana e la forma [...] cespugliosa assunta da numerose specie arboree quando si trovano a vivere in alta quota ...
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In botanica, si dice degli stami con filamenti concresciuti in un fascio più o meno lungo (per es., nella ginestra). Monadelfia è la sedicesima classe del sistema sessuale di Linneo, ormai in disuso, comprendente [...] le Fanerogame con fiori monoclini e stami m. (per es., la malva) ...
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In botanica, perigonio i cui filli, in due o più cicli, benché uguali, non sono equivalenti, perché si ammette che abbiano origine diversa e che siano diventati eguali nella filogenesi in seguito a eguaglianza [...] di funzione. Lo p. è il tipo più comune di perigonio ...
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In botanica, stele delle Monocotiledoni e di alcune Dicotiledoni, che ha molti fasci collaterali (talora centinaia) chiusi, cioè privi di cambio primario tra la porzione cribrosa e quella legnosa, e altri [...] concentrici perixilematici, che appaiono distribuiti, nella sezione trasversale del fusto, apparentemente senz’ordine (➔ stele) ...
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In botanica, strategia delle piante adattate a vivere in ambienti fortemente disturbati e mutevoli, quali le città e i campi coltivati. Le piante che presentano e. sono in genere terofite e tendono a produrre [...] copiose quantità di semi, con efficaci strategie di dispersione, spesso policora ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....