Medico, chimico e botanico (Voorbout, Leida, 1668 - Leida 1738). Professore di medicina a Leida (1709), ebbe anche l'insegnamento della botanica e (1718) della chimica. Tentò di conciliare i dettami d'Ippocrate [...] chemiae (1732) ebbe un importante ruolo di sistematizzazione delle conoscenze. Tra le altre sue opere: le Institutiones medicae (1708), gli Aphorismi de cognoscendis et curandis morbis (1709), l'Index plantarum (1727) dell'orto botanico di Leida. ...
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Botanico e naturalista (Ziethen, Ratzeburg, 1849 - Preetz, Holstein, 1931), prof. di fisiologia vegetale nell'univ. di Gottinga (1879-85), poi (dal 1885) di botanica nell'univ. di Kiel. Fu uno degli esponenti [...] del movimento neovitalistico, contro il monismo materialistico di E. Haeckel. Ha lasciato una vasta produzione di opere di botanica e di filosofia della scienza. ...
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Botanico (S. Giuliano del Sannio 1839 - Napoli 1883); fondò a Portici il laboratorio e l'orto botanico; fu poi prof. di botanica nell'univ. di Roma (1877). Pubblicò diversi lavori di istologia, anatomia, [...] algologia ed ecologia ...
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Botanico (Candove, Susa, 1773 - Torino 1833), prof. di materia medica nella scuola veterinaria di Venaria Reale (Torino). Pubblicò numerose memorie di botanica e notevoli opere (Flora segusiensis, 1805; [...] Flora torinese, 1825-26) ...
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Botanico (n. Londra 1871 - m. 1955); prof. nelle univ. di Londra, Cambridge e Oxford, pioniere dell'ecologia, scrisse varî trattati di botanica, tra cui quello sulla vegetazione delle Isole britanniche, [...] e fondò il periodico New phytologist (1902); pubblicò per ventun anni il Journal of ecology ...
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Famiglia di studiosi e scrittori tedeschi. Matthäus (Waltershausen 1757 - Dreissigacker, Meiningen, 1822) fondò la scuola forestale di Dreissigacker, e scrisse di botanica e di zoologia; il nipote Ludwig [...] (Weimar 1801 - Meiningen 1860) fu romanziere e folclorista; il figlio di questo, Reinhold (Meiningen 1833 - Rostock 1894), fu germanista, prof. a Jena e a Rostock, editore di testi, fra cui il Tristano ...
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Botanico italiano (L'Aquila 1890 - Roma 1967). Dal 1927 prof. di patologia vegetale nell'univ. di Perugia e dal 1945 di botanica nell'univ. di Roma. Deputato alla Costituente (1946) e nella I e III legislatura. [...] In Abruzzo promosse l'istituzione dell'università dell'Aquila, di cui fu il primo rettore, e di un laboratorio di altitudine. Le sue ricerche riguardano problemi di fisiologia vegetale pura e applicata ...
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Naturalista (Firenze 1785 - ivi 1856), figlio del medico Ottaviano; prof. di agraria e direttore del Giardino botanico di Firenze (dal 1830). Scrisse opere di agraria, botanica, botanica farmaceutica. ...
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Botanico (Arras 1526 - Leida 1609), ricercò e descrisse piante nuove o poco note, europee ed esotiche. È considerato uno dei fondatori della botanica descrittiva. ...
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Genetista statunitense (Hartford, Connecticut, 1902 - New York 1992). Dal 1927 ha lavorato come ricercatrice in numerosi laboratorî; dal 1942 prof. di botanica sperimentale e applicata al Carnegie Institute [...] di Long Island. I suoi pionieristici lavori sulla genetica del mais le fecero concludere che l'attività dei geni che controllano il colore della cariosside, come varî altri caratteri, viene innescata da ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....