Botanico e fisiologo (Utrecht 1903 - Reno, Nevada, 1990), naturalizzato americano. Studiò a Utrecht, presso il laboratorio di botanica dell'università, diretto dal padre Friederich August Ferdinand Christian [...] Went (1863-1935). Dopo aver lavorato al giardino botanico di Giava, insegnò al California institute of technology (1935-58) e fu direttore del Missouri botanical garden di St. Louis (1958-65). Socio straniero dei Lincei (1972). Compì ricerche di ...
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Erudito e naturalista svizzero (Zurigo 1516 - ivi 1565). Mente enciclopedica, coltivò numerose scienze, dalla teologia alla filologia, dalla botanica e zoologia alla medicina. Ben presto famoso per la [...] adriatiche e le Alpi raccogliendo un'ingente quantità di informazioni che sarebbero confluite nelle sue opere zoologiche e botaniche, per le quali si avvalse, oltre che dell'osservazione diretta, di autori antichi e delle relazioni di naturalisti ...
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Forma latinizzata del nome del botanico e medico August Quirinus Bachmann (Lipsia 1625 - ivi 1723). Prof. di fisiologia e botanica, poi di patologia e terapia, si dedicò soprattutto allo studio dell'anatomia [...] 'udito e delle ghiandole salivari: sono detti canali di R. i dotti escretori delle ghiandole sottolinguali. R. scrisse anche di botanica: propose un nuovo sistema di classificazione dei vegetali basato sugli organi fiorali e usò, prima di Linneo, una ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] intorno al 1768 prese a occuparsi di storia naturale. Membro dell'Académie des sciences, nel 1789 ottenne un impiego come botanico al Jardin du Roi e dal 1795 fu professore di zoologia degli Invertebrati nel Muséum d'histoire naturelle. Rischiò di ...
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Botanico (Novara 1772 - ivi 1827), dal 1815 direttore dell'Orto botanico di Torino, dove ebbe la cattedra di botanica. Tra le sue opere: Flora economica del dipartimento dell'Agogna (1805), Flora Aconiensis [...] (1808) ...
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Naturalista (Kristianstad 1742 - Stoccolma 1821), insegnò chimica e storia naturale a Stoccolma e a Lund. Si occupò di botanica, di vermi intestinali, di minerali. Opere principali: Florae Scandinaviae [...] Prodromus (1779), Flora virgiliana (1809) ...
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Naturalista (Filadelfia 1823- ivi 1891), prof. nell'univ. di Pennsylvania (dal 1853), autore di numerosi studî di zoologia, botanica, paleontologia e mineralogia, di cui alcuni, soprattutto quelli di parassitologia, [...] molto importanti ...
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Botanico chimico (Edimburgo 1749 - ivi 1819); esercitò la professione di medico e poi (dal 1786) fu prof. di botanica all'univ. di Edimburgo. È noto per aver individuato l'elemento chimico azoto (Dissertatio [...] inauguralis de aëre fixo dicto aut mephitico, 1772) ...
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Medico e botanico (Calais 1827 - Parigi 1895); prof. (dal 1863) di storia naturale a Parigi, fondò una rivista botanica dal titolo Adansonia (1860-73) in cui pubblicò molte memorie. Sue opere principali: [...] Histoire des plantes (13 voll., 1866-95); Dictionnaire de botanique (4 voll., 1877-92) ...
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Botanico tedesco (Rostock 1863 - Halle 1937). Prof. all'univ. di Halle (1909-30). Fece numerosi viaggi di esplorazione botanica e si occupò di sistematica (Diatomee, Fanerogame); dal 1903, in parte in [...] collab. con H. Schenck, curò la pubblicazione di Vegetationsbilder, raccolta di paesaggi botanici di tutto il mondo. Scrisse anche un trattato di farmacognosia, che ebbe diverse edizioni. ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....