Naturalista (Jaegerspris, Frederiksborg, 1877 - Copenaghen 1933), direttore del reparto fisiologico del laboratorio Carlsberg; si occupò di botanica (studî sul luppolo), poi di biologia marina e specialmente [...] del problema della riproduzione delle anguille (crociere della nave Dana) su cui espose una propria teoria; studiò anche la genetica di varî pesci tropicali d'acqua dolce ...
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Medico e naturalista (Firenze 1712 - ivi 1783). Laureatosi in medicina a Pisa, si dedicò agli studî di botanica e divenne professore di botanica allo Studio fiorentino, senza però trascurare l'esercizio [...] della medicina. Divenuto prefetto della Biblioteca Magliabechiana, iniziò un'intensa attività tesa a promuovere gli interessi scientifici ed economici della sua regione. Di questo periodo è la pubblicazione ...
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Filosofo e botanico (Bologna 1647 - ivi 1722), fratello di Giovanni Battista; laureato in filosofia, si occupò anche di botanica; nell'università di Bologna insegnò filosofia e dal 1675 anche storia naturale; [...] pubblicò alcune opere di botanica. ...
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Filosofo greco (m. 287 circa a. C.). Succeduto ad Aristotele nella direzione del Peripato, ha lasciato opere di botanica e mineralogia oltre ai Caratteri morali, opera che costituisce un importante documento [...] ) la scuola proseguì e approfondì un indirizzo di ricerca naturalistica ed erudita. Note sono, a questo proposito, le due opere di botanica di T.: Ricerche sulle piante (Περὶ ϕυτῶν ἱστορίας) in 9 libri, e Cause delle piante (Περὶ ϕυτῶν αἰτιῶν) in 6 ...
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Botanico svizzero (Rickenbach, Zurigo, 1876 - Goldbach, Küssnacht, 1932). Si dedicò di preferenza alla sistematica e alla geografia botanica. Autore di Illustrierte Flora von Mitteleuropa (13 voll., 1906-31). ...
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Botanico (n. Roma - m. ivi 1777). Studiò la flora del Lazio e, dal 1748, fu prof. di botanica pratica e direttore dell'Orto botanico di Roma. ...
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Medico ed erudito (Lucca 1603 - ivi 1673), noto, più che per gli studî di anatomia, medicina e botanica, per gli scritti di erudizione, tra i quali si ricordano le Memorie di Matilde la gran Contessa (1642). ...
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Naturalista (Vienna 1791 - Milano 1866), di origine ungherese. Fu impiegato al museo di Vienna, quindi prof. di botanica all'univ. di Parma. Rinunciò poi alla cattedra e si trasferì a Milano dove fondò [...] e diresse il Museo civico di storia naturale a cui G. De Cristoforis legò le proprie raccolte. È autore di una monumentale Iconographie générale des Ophidiens (1860-66) ...
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Uomo politico e naturalista (Medellín, Colombia, 1766 - Bath, Inghilterra, 1822). Collaboratore di J. Mutis in studî di botanica e in esplorazioni scientifiche, Z. nel 1795 fu arrestato dalle autorità [...] coloniali spagnole sotto l'accusa di diffondere la dichiarazione dei diritti dell'uomo, e deportato in Spagna. Nel 1815 ritornò in America e aderì al movimento liberatore di Bolívar. Ministro delle Finanze ...
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Botanico polacco (Sagan 1844 - Berlino 1930). Iniziò il ciclo dei suoi numerosissimi lavori nel 1879, mentre insegnava botanica a Kiel, con un'importante opera di fitogeografia. Nel 1884 passò alla cattedra [...] Pflanzenfamilien (12a ed. nel 1954) la classificazione sintetica dei vegetali, secondo un sistema seguito tuttora da non pochi botanici; comprendente 17 divisioni. Fu editore, insieme con O. Drude, di Vegetation der Erde (1896-1923), collezione di ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....