Botanico (Kronstadt 1730 - Lipsia 1799). Medico di professione, coltivò fin da giovane gli studî di botanica. La pubblicazione del Fundamentum historiae naturalis muscorum frondosorum (1782) lo impose [...] all'attenzione del mondo accademico tedesco. Dal 1786 professore di botanica all'università di Lipsia. ...
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Naturalista (Londra 1757 - Lambeth 1822); si occupò, dal punto di vista puramente descrittivo, di botanica, mineralogia, geologia, malacologia; tra le opere: English botany (1790-1814); British mineralogy [...] (1802); Exotic mineralogy (1811-17) ...
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Naturalista (Saint-Sever, Landes, 1780 - ivi 1865), pubblicò numerosi lavori di entomologia e di botanica applicata. Opere principali: Recherches anatomiques et physiologiques sur les hemiptères (1833); [...] Cours sur les propriétés des plantes et leurs applications (1855) ...
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Botanico tedesco (Brema 1843 - Charlottenburg, Berlino, 1916); scrisse testi di morfologia e di fisiologia; compilò un manuale di botanica farmaceutica e un trattato di botanica generale. Nel 1886 iniziò [...] la pubblicazione della Bibliotheca botanica, raccolta di monografie di autori diversi, riferentisi a tutti i campi della botanica. ...
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Medico (n. in Scozia 1675 - m. 1742). Studioso di anatomia umana e comparata e di botanica; autore di ricerche bibliografiche, mediche e letterarie. ...
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Botanico (Mannheim 1803 - Schwetzingen 1867). Studiò teologia e medicina; animato da grande interesse per la botanica, elaborò le linee fondamentali della moderna morfologia vegetale. ...
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Medico (Alais, Gard, 1706 - Montpellier 1767). Professore a Montpellier prima di medicina, poi anche di botanica. Tentò, nella sua Pathologia methodica seu de cognoscendis morbis (1759), di classificare [...] le malattie da un punto di vista biologico ...
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Botanico italiano (Ferrara 1846 - Pavia 1919); ingegnere, si dedicò presto agli studî d'agraria e di botanica. Prof. (1883) di botanica all'università di Pavia e direttore del laboratorio crittogamico, [...] di cui fece un centro internazionale di studî di fisiopatologia; socio nazionale dei Lincei (1896). Allievo di G. Kraus e di H. A. De Bary, diede agli studî botanici l'indirizzo anatomo-fisiologico. ...
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Botanico e medico (Roma 1818 - ivi 1876); socio nazionale dei Lincei (1864). Si dedicò alla botanica contribuendo alla conoscenza della flora romana. Interessanti le sue esperienze sull'acclimazione di [...] piante esotiche nell'orto botanico, di cui fu direttore (1853-71), e i suoi studî storici su F. Cesi e i primi Lincei. ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....