Armaiolo (Parigi 1819 - Gagny, Seine-Saint Denis, 1894). Inventò intorno al 1845 una minuscola cartuccia con bossolo di rame e costruì un fucile e poi varie pistole per il tiro a segno da sala e da giardino. ...
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PANIZZARDI, Carlo
Marco Soresina
PANIZZARDI, Carlo. – Nacque a Torino il 10 settembre 1850, primogenito di Antonio e di Cristina Rostagni di Bossolo.
Ebbe una sorella e due fratelli che abbracciarono [...] la carriera militare: Pietro, inquadrato principalmente nel genio, e Alessandro, che, dal 1896 addetto militare a Parigi, fu coinvolto nell’affaire Dreyfus, quando un suo telegramma fu intercettato e contraffatto ...
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BUONDELMONTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Firenze, da Giambattista e da Elisabetta di Andrea Ricasoli, nel 1465. Fu destinato alla carriera ecclesiastica e ottenne ancora assai giovane la pievania [...] di S. Pietro in Bossolo. Uno zio, Manente Buondelmonti, rinunziò in suo favore nel 1493 a un canonicato nel duomo di Firenze. Cinque anni più tardi, nel 1498, il B. ottenne anche la pievania di S. Maria dell'Impruneta. Dopo il 1503 si trasferì a Roma ...
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Armaiolo (Bonnétable, Sarthe, 1802 - Parigi 1852). Nel 1835 brevettò il primo sistema veramente efficiente di chiusura per fucile a retrocarica, a canne basculanti, e la relativa cartuccia, con involucro [...] diffusione, perché erano relativamente economici. Il figlio Eugène brevettò nel 1845 un revolver a 6 colpi, che impiegava cartucce con bossolo interamente metallico e che fu costruito in varî calibri (5, 7, 9, 12, 15 mm); in Italia fu in dotazione ...
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DAVANZATO (Avanzato, Nevanzaio)
Anna Benvenuti Papi
Secondo l'incerta tradizione agiografica e documentaria che ne perpetua la memoria, D. sarebbe nato intorno al 1200 nel castello di Semifonte, che [...] divenuto infine rettore della chiesa di S. Lucia a Casciano (o dell'Ajale), antica rettoria dei piviere di S. Pietro in Bossolo nelle vicinanze del castello di Barberino in Vai d'Elsa. Qui, assistito da un giovane chierico da lui istruito agli uffici ...
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ALDOBRANDINI, Iacopo
Luigi Firpo
Nacque a Firenze nel 1535 da Francesco (1508-1586) e da Clarice Ardinghelli, da quel ramo di Brunetto Aldobrandini, che, alla caduta della Repubblica, aveva preferito [...] nel 1550 per acquisire nel 1551 un beneficio analogo nella metropolitana; fu poi pievano di S. Pietro in Bossolo, uditore della nunziatura in Toscana, vicenunzio apostolico, e, finalmente, dopo il 1585, trasferitosi a Roma, divenne referendario delle ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] ; L. Ronchini, Lettere di B. B.,Parma 1873; A. Saviotti, Di un inedito carteggio di B. B.,Fano 1941; L'invenzione del bossolo da navigare,a cura di G. Canevazzi, Livorno 1901; P. Provasi, Di un poemetto inedito di B. B. recentemente pubblicato,in Le ...
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biologia R. diretta (direct repeat) Presenza in due o più copie nella stessa molecola di DNA di sequenze di nucleotidi identiche e disposte con uguale orientamento, anche se non necessariamente adiacenti; [...] a r. Arma (generalmente fucile) nella quale l’introduzione della cartuccia nella camera di scoppio e l’estrazione del bossolo sparato sono effettuate con la sola manovra dell’otturatore, fino a esaurimento delle cartucce contenute nel serbatoio dell ...
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BARBETTI, Rinaldo
Dino Frosini
Nacque a Siena, da Angiolo, il 29 marzo 1830 e, giovinetto, si trasferì col padre in Firenze dove si applicò all'oreficeria. In seguito il padre, che aveva ampliato il [...] rapito da Giove informa di aquila (1849), molto lodato dai contemporanei; un inginocchiatoio, oggetti sacri, una croce in bossolo (1851, per commissione del principe Demidoff, per le cui ville di Pratolino e S. Donato eseguì importanti lavori di ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] con la riflessione politico-filosofica, come dimostra per esempio il sottotitolo dell'opera di A. Calderini, Modo d'usar il bossolo per pigliar piante de luoghi ( Aggiunta alla seconda parte della Ragion di Stato di G. Botero (a instanza di P ...
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bossolo1
bòssolo1 (region. bùssolo) s. m. [lat. tardo bŭxis -ĭdis, dal gr. πυξίς -ίδος, propr., in origine, «vasetto di bosso (πύξος)»; v. pisside]. – 1. Vasetto o barattolo di legno (talora anche d’altra materia), usato per votazioni o per...
bossolo2
bòssolo2 (region. bùssolo) s. m. – Variante tosc. di bosso (nei sign. 1 e 2, pianta e legno): la forma d’un laberinto, circondato di bossoli alti due braccia e mezzo (Vasari).