Materiale bellico per il funzionamento delle armi da fuoco.
Le prime m. per armi da fuoco portatili, generalmente di forma sferica, venivano calcate con la bacchetta sulla polvere nera versata nella camera [...] .
Nella tecnica militare, il termine m. è usato per indicare in genere l’insieme di tutti i proietti, cariche di lancio, bossoli e colpi completi in dotazione ad armi da fuoco, o, se accoppiato con indicazioni specifiche, per indicare i proietti e i ...
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BUONDELMONTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Firenze, da Giambattista e da Elisabetta di Andrea Ricasoli, nel 1465. Fu destinato alla carriera ecclesiastica e ottenne ancora assai giovane la pievania [...] di S. Pietro in Bossolo. Uno zio, Manente Buondelmonti, rinunziò in suo favore nel 1493 a un canonicato nel duomo di Firenze. Cinque anni più tardi, nel 1498, il B. ottenne anche la pievania di S. Maria dell'Impruneta. Dopo il 1503 si trasferì a Roma ...
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. Venne così chiamata dal popolo una moneta d'argento di Mantova, del valore di mezza lira o dieci soldi, che portava effigiato il tabernacolo o pisside del Preziosissimo Sangue che ha, appunto, la forma [...] di un bossolo: donde il nome. Si cominciò a coniare da Luigi III Gonzaga (1444-1478) e durò fino a Carlo II (1637-1647) con varietà di forma e di peso. Per analogia a Mantova erano chiamate bussolotti le monete di pari valore coniate in altre zecche. ...
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Parte del meccanismo di otturazione delle armi portatili a ripetizione semplice o automatica che, in ausilio all’estrattore, provoca l’espulsione dall’arma dei bossoli dopo lo sparo. In genere è costituito [...] da un dente fissato alla culatta, destinato a far assumere al bossolo in uscita dalla camera una rotazione trasversale intorno al gancio dell’estrattore. ...
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Armaiolo (Bonnétable, Sarthe, 1802 - Parigi 1852). Nel 1835 brevettò il primo sistema veramente efficiente di chiusura per fucile a retrocarica, a canne basculanti, e la relativa cartuccia, con involucro [...] diffusione, perché erano relativamente economici. Il figlio Eugène brevettò nel 1845 un revolver a 6 colpi, che impiegava cartucce con bossolo interamente metallico e che fu costruito in varî calibri (5, 7, 9, 12, 15 mm); in Italia fu in dotazione ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] dei gas si compiono i movimenti di apertura della culatta con tutti gli altri relativi all'estrazione ed espulsione del bossolo, armamento del congegno di scatto, ecc.; la seconda quando s'introduce una nuova cartuccia nella camera e con la chiusura ...
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Congegno o formazione che ha funzione di chiusura.
Botanica
In embriologia vegetale, formazione parenchimatosa placentale che, in diverse famiglie di Angiosperme, si origina dal punto di inserzione del [...] sono costituiti da una massa che si abbassa basculando all’indietro. Nelle artiglierie che sparavano cariche di polvere senza bossolo (cartocci), la chiusura ermetica della camera di scoppio era ottenuta con anelli plastici o con anelli espansivi di ...
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DAVANZATO (Avanzato, Nevanzaio)
Anna Benvenuti Papi
Secondo l'incerta tradizione agiografica e documentaria che ne perpetua la memoria, D. sarebbe nato intorno al 1200 nel castello di Semifonte, che [...] divenuto infine rettore della chiesa di S. Lucia a Casciano (o dell'Ajale), antica rettoria dei piviere di S. Pietro in Bossolo nelle vicinanze del castello di Barberino in Vai d'Elsa. Qui, assistito da un giovane chierico da lui istruito agli uffici ...
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Giochi
Cubetto di osso, plastica ecc., con incisi sulle sei facce, progressivamente, i numeri da 1 a 6 (rappresentati, nei d. moderni, da puntini neri o colorati), in modo che le cifre delle facce opposte, [...] , in Etruria e a Roma, si svolgeva normalmente con tre d., più tardi con due, che, agitati entro un bossolo, venivano lasciati cadere sopra una tavola. Vinceva chi otteneva, sommando i vari numeri delle facce superiori scoperte, la cifra maggiore ...
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Larga striscia di cuoio alla quale erano appesi per mezzo di funicelle dodici o più bossoletti di legno o di ferro stagnato, muniti di coperchìo e ricoperti di pelle che contenevano la carica della polvere. [...] riunione delle due estremità era appesa la scarsella per le pallottole ed il fiaschino, se nella bandoliera mancava il dodicesimo bossolo che ne faceva le veci (v. figg. 1-2 dell'articolo archibugiere). Non è possibile precisare l'epoca nella quale ...
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bossolo1
bòssolo1 (region. bùssolo) s. m. [lat. tardo bŭxis -ĭdis, dal gr. πυξίς -ίδος, propr., in origine, «vasetto di bosso (πύξος)»; v. pisside]. – 1. Vasetto o barattolo di legno (talora anche d’altra materia), usato per votazioni o per...
bossolo2
bòssolo2 (region. bùssolo) s. m. – Variante tosc. di bosso (nei sign. 1 e 2, pianta e legno): la forma d’un laberinto, circondato di bossoli alti due braccia e mezzo (Vasari).