Umanista (Verona 1427 circa - Padova 1502). Canonico regolare lateranense, protetto da papi e cardinali e soprattutto dai Medici. Scrisse tra l'altro De veris ac salutaribus animi gaudiis (1463), De instituendo sapientia animo (1495), e un numero considerevole di epistole latine ...
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BOSSI (Bosso), Gerolamo
Piero Floriani
Figlio di Francesco e di Francesca della stessa famiglia, nacque a Milano in data imprecisabile. Non si conosce il curriculum dei suoi studi; solo si sa che intraprese [...] l'opera. Di una "persecutione" ai danni del B. parla oscuramente il Contile nelle sue Lettere, scrivendo a un Sebastiano Bossi fratello di Girolamo; da tale lettera e da due altre scritte direttamente al B. nel dicembre 1562, apprendiamo anche l ...
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BOSSI (Bosso, Bossius), Gian Alberto (Alberto)
Gianni Ballistreri
Nacque a Busto Arsizio tra il 1450 e il 1460 da un Donato. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, studiò a Milano, dove si manifestarono [...] quelle inclinazioni letterarie che gli aprirono l'ingresso alla corte di Gian Galeazzo Sforza e di Isabella d'Aragona sua moglie. Verso il 1494, dopo la morte di Gian Galeazzo, il B. passò al servizio ...
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BOSIO (Bosso, Bossius, Bossus), Iacopo (Giacomo)
Gianni Ballistreri
Nacque in una località imprecisata del Canavese, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XV; il suo nome compare per la prima [...] volta nel 1517, quando i tipografi de Sylva, pubblicando a Torino il De homine exteriore et interiore di G. Marzio da Narni curato da G. Bremio, preposero all'opera quattro distici del B. in lode dell'autore ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] cugino del padre e allora vescovo di quella città, e da lui e dal canonico Matteo Bosso apprese i primi elementi del latino e del greco. Appena due anni dopo, lasciata Verona, cominciò a seguire il padre nelle sue missioni politiche e diplomatiche: e ...
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LILIO, Zaccaria
Giorgio Ravegnani
Nacque a Vicenza verosimilmente nella prima metà del XV secolo (verso il 1498 era ormai anziano) e appartenne al casato dei Lilii, in seguito noti come Zilio o de' [...] 'immortalità dell'anima e si accostano, per gli argomenti trattati, al De veris et salutaribus animi gaudiis dialogus di Matteo Bosso, pubblicato a Bologna nel 1491. L'influenza di Dante, il cui nome però non viene mai menzionato nel testo, emerge ...
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BIANCHINI (Blanchinus), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Figlio, secondo il Dolfi, di Iacopo e di Dionea Bargellini, nacque a Bologna, ove fiorì tra la fine del sec. XV e gli inizi del secolo seguente. [...] di raccoglitore di monete e medaglie, con la descrizione del suo studio che era ornato dei loro ritratti.
Il vecchio Bosso si rivolge al suo corrispondente come a un giovane ancora agli inizi della propria formazione spirituale, ma di grandi speranze ...
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FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] ; Firenze, Bibl. Mediceo-Laurenziana, Laur. Ashb. 1078, cc. 1-26; Bibl. apost. Vaticana, Vatic. Urbinate 729, c. 22v; M. Bosso, Familiares et secundae epistolae, Mantuae 1498, c. IIIIv; G. A. Augurelli, Iambicus liber…, Venetiis 1505, c. FIIIIv; G.P ...
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CENDRATA, Ludovico
Marco Palma
Nacque a Verona verosimilmente intorno 4 secondo decennio del sec. XV. Suo padre Battista era cugino di Taddea, moglie di Guarino Veronese. La prima attestazione pervenutaci [...] di nota quelli di Filippo Beroaldo il Vecchio e Francesco Maturanzio (con i quali sostenne l'origine veronese dei Plinii), Matteo Bosso, Marin Sanuto e delle dotte Laura Cereto ed Isotta Nogarola.
Fonti e Bibl.: Sulle quest. di storia della filol. e ...
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bosso
bòsso (tosc. bòssolo; ant. e region. busso) s. m. [lat. bŭxus, dal gr. πύξος]. – 1. Arbusto della famiglia buxacee (Buxus sempervirens), a rami fitti, foglie persistenti, piccole, ellittiche, verdi-scure, lucide, coriacee; fiori in glomeruli...
boss
‹bòs› s. angloamer. [dall’oland. baas «zio; mastro»] (pl. bosses ‹bòsi∫›), usato in ital. al masch. – Padrone, imprenditore. In partic., negli Stati Uniti, chi esercita una certa autorità nel campo politico, economico e sindacale, e,...