PARTONE
Silvano Petrarca
Lo studio dei processi di diffusione di alta energia avvalorò, alla fine degli anni Sessanta, l'idea che gli adroni (ossia tutte le particelle come il protone, il neutrone, [...] [1] rappresentato nella fig. 2 dove, in questo caso, la particella scambiata è il bosone vettoriale W+, particella che, insieme al W− e allo Z, fa le veci del fotone nella teoria delle interazioni deboli (v. interazioni elettrodeboli in questa ...
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LEPTONE
Guido Martinelli
Generalità. - I l. (dal greco λεπτόν=leggero, minuto) sono particelle elementari di spin semi-intero soggette alle interazioni elettromagnetiche deboli, quelle cioè che intervengono [...] diagramma in fig. 3C descrive i processi di emissione di un bosone vettoriale neutro, Z0, emesso da un elettrone o da un neutrino cosiddetto decadimento β doppio senza emissione di neutrini:
(A, Z)→(A, Z+2)+e−+e- [14]
che infatti è possibile solo se ...
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Veltman, Martinus Justinus Godefridus
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Fisico olandese, nato a Waalwijk (Brabante settentrionale) il 27 giugno 1931. Dopo aver conseguito nel 1963 il Ph.D. in fisica presso l'università di Utrecht, [...] delle interazioni elettrodeboli venne successivamente definito da S. Glashow. La teoria prevedeva quattro bosoni vettoriali, il fotone, le particelle W⁺, W⁻ e Z⁰ (v. cromodinamica quantistica, App. V) e presentava non poche difficoltà: non solo la ...
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SALVINI, Giorgio
Marco Rossi
(App. III, II, p. 655)
Fisico nucleare italiano. Titolare dal 1955 della cattedra di Fisica generale all'università di Roma, ha lavorato (1977-78) presso i laboratori del [...] folto numero di collaboratori, il gruppo UA1, hanno portato tra l'altro alla scoperta del bosone carico intermedio W± e del bosone neutro Z°. Questo risultato ha evidenziato con assoluta certezza la validità della teoria elettrodebole, che unifica le ...
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La simmetria in natura
Marco Fontana
Verso la fine del 20° sec. la fisica ha subito un cambiamento di paradigma epocale. Non è stata una rivoluzione così importante come quella che ha portato alla [...] Lorentz nello spazio-tempo, date da
x′=γ(x−vt), y′=y, z′=z, t′=γ(t−vx/c2)
In questo caso i due sistemi di sua massa prevista è troppo grande per gli acceleratori attuali. Questo bosone però è l’analogo dell’energia EJT, e pochi dubitano della ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] 1888, nn. 8714-9785, pp. 21-89; per la Vita di Bosone cfr. L. Duchesne, Le Liber pontificalis, II, Paris 1902, p. 386 in Id., Stauferstudien, Sigmaringen 1988, pp. 203-224; M. Horn, Studien z. Geschichte Papst Eugens III., Frankfurt a. M. 1992. ...
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costante di accoppiamento
Guido Altarelli
Numero che caratterizza l’intensità di un’interazione tra particelle. In teoria dei campi un’interazione appare nella densità di lagrangiana come un prodotto [...] asintotica). Dall’esperimento si ottiene ασ(mZ2)∼0,118, dove mZ ∼91 GeV/c2 è la massa della Z, accoppiato al bosone intermedio delle correnti deboli neutre. Nel Modello Standard abbiamo anche la costante di accoppiamento di gauge delle interazioni ...
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Modello Standard
Mauro Cappelli
Teoria confermata sperimentalmente per la descrizione delle particelle elementari e delle loro interazioni fondamentali (tranne la gravitazione) basato sulle teorie di [...] l’interazione tra quark; essi trasportano colore, interagendo quindi tra loro. I bosoni massivi W e Z sono le particelle di scambio dell’interazione debole. Poiché i bosoni W sono elettricamente carichi si accoppiano, oltre che tra loro, anche con i ...
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L
L 〈èlle〉 [Forma maiusc. della lettera l] [CHF] Simb. dell'elemento chimico laurenzio. ◆ [ELT] Qualifica di dispositivi e circuiti di forma simile alla lettera L: antenna a L, filtro a L, ecc. ◆ [FAT] [...] esperimenti simili (ALEPH, DELPHI, L3, OPAL) che dal 1989 operano al LEP del CERN di Ginevra per misurazioni di precisione sul bosone intermedio Z e sulle interazioni deboli. ◆ [ELT] Banda L: la banda delle frequenze radio tra 1 e 2 GHz: v. bande di ...
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Glashow Sheldon Lee
Glashow 〈gÝlàsŠou〉 Sheldon Lee [STF] (n. New York 1932) Prof. di fisica teorica nella Harvard Univ. di Cambridge, Massachusetts (1967); per le sue ricerche sulle interazioni deboli [...] particelle di spin 1 che si identificano una con il fotone e l'altra con un bosone vettoriale pesante, elettricamente neutro, e cioè la particella Z. Il completamento della teoria di G. in uno schema coerente e notevolmente arricchito dal punto di ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...
bosone
boṡóne s. m. [dal nome del fisico indiano S. N. Bose (1894-1974)]. – In fisica, classe di particelle di spin intero che obbediscono alla statistica di Bose-Einstein e per le quali non vale il principio di esclusione di Pauli (v. esclusione)....