Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] e gli stessi numeri quantici, a parte il momento angolare, e con masse maggiori. Questi modelli prevedono l’esistenza dibosonidiHiggs con carica elettrica non nulla, che decadono prevalentemente in un quark charm e in uno strange, oppure in un ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] orizzonte, fenomeni nuovi potrebbero manifestarsi con la scoperta di nuovi gradi di libertà, quali nuovi bosonidi gauge, subcostituenti dei quark e dei leptoni (preoni) o anche dei bosonidiHiggs, o quali gli analoghi supersimmetrici dei campi noti ...
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Leptoquark
Silvano Petrarca
In fisica delle particelle elementari (v. particelle elementari e antiparticelle, App. V), denominazione di ipotetiche particelle, previste in varie teorie di natura speculativa, [...] carichi W6, per l'interazione forte i gluoni. C'è un altro tipo di particella previsto dal modello standard, ma ancora non scoperto sperimentalmente, che si chiama bosonediHiggs e che non discuteremo nel seguito. Nella fig. 2 sono disegnati alcuni ...
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doppietti diHiggs
Guido Modiano
Nel Modello Standard delle interazioni elettrodeboli, la rottura spontanea della simmetria di gauge SU(2)×U(1) si realizza con il meccanismo di Brout-Englert-Higgs. [...] i modi longitudinali dei W+, W−, Z0 che prendono massa e il quarto, che denotiamo con H è il bosonediHiggs che rimane nello spettro ed è osservabile. Se esistono solo doppietti diHiggs si ha una relazione: mW=mZcosθW che deve essere valida, a meno ...
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Interazioni fondamentali
Guido Altarelli
La fisica fondamentale si propone di ricondurre tutti i fenomeni naturali a un insieme di teorie e di leggi che, almeno in linea di principio, spieghino e permettano [...] 1/2; ai quark e ai leptoni corrispondono alcuni scalari (spin 0) detti s-quark o s-leptoni; ai bosonidiHiggs corrispondono gli higgsini di spin 1/2. Può sembrare a prima vista strano che finora nessun s-partner sia stato osservato, ma in realtà ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe
Augusto Sagnotti
Teoria delle stringhe
I processi d'urto hanno un ruolo fondamentale, dal punto di vista sia sperimentale sia teorico, nella fisica delle particelle [...] , perché contiene molte particelle fermioniche e, oltre ai dodici bosonidi gauge di SU(2)×U(1)×SU(3), solo una particella bosonica, peraltro non ancora rivelata, il bosonediHiggs. Il primo modello concreto con supersimmetria fu proposto nel 1974 ...
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Particelle elementari. Esperimenti
Riccardo Faccini
Fernando Ferroni
La fisica delle particelle elementari, detta anche delle alte energie, è nata e giunta a piena maturità nel corso del XX secolo. [...] e gli stessi numeri quantici, a parte il momento angolare, e con masse maggiori. Questi modelli prevedono l'esistenza dibosonidiHiggs con carica elettrica non nulla, che decadono prevalentemente in un quark charm e in uno strange, oppure in un ...
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Stringhe, teoria delle
Augusto Sagnotti
La descrizione delle particelle elementari è stata un obiettivo centrale della fisica almeno a partire dalla fine del XIX sec., con la scoperta dell'elettrone. [...] simmetria perché contiene molte particelle fermioniche e, oltre ai dodici bosonidi gauge di SU(2)×U(1)×SU(3), soltanto una particella bosonica, peraltro non ancora osservata: il bosonediHiggs. Nel 1974 Julius Wess e Bruno Zumino proposero il primo ...
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Alessandro Albanese
È proprio la 'particella di Dio'
Mai espressione fu più appropriata. Il bosonediHiggs ha proprietà ‘divine’: è in grado di conferire una massa alle particelle con cui viene in contatto. [...] ed elaborazioni dei dati per avere una certezza definitiva». Come dire che se proprio non dovesse essere il tanto desiderato bosonediHiggs, al più sarà stato un suo sosia a essere stato fotografato!
La teoria più accreditata che descrive in modo ...
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partoni
Guido Altarelli
Termine introdotto da James Bjorken e Richard Feynman negli anni Sessanta del secolo scorso per designare i campi fondamentali che determinano la fisica delle interazioni forti [...] , quali, per es., negli urti protone-(anti)protone la produzione di particelle W o Z, oppure di coppie di quark pesanti, oppure di getti ad alto momento trasverso oppure di un bosonediHiggs ecc. (sempre in associazione con uno stato finale adronico ...
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bosone
boṡóne s. m. [dal nome del fisico indiano S. N. Bose (1894-1974)]. – In fisica, classe di particelle di spin intero che obbediscono alla statistica di Bose-Einstein e per le quali non vale il principio di esclusione di Pauli (v. esclusione)....
sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente non entreranno nelle hit di quest'estate...