HUNYADI, Giovanni (János), reggente d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
È il più celebre eroe delle lotte dei cristiani contro i Turchi. Nacque verso il 1387, di famiglia d'origine valacca. Suo padre Voicu [...] una serie di grandi vittorie sui Turchi che, dopo avere rinsaldato la loro posizione nella Serbia e nella Bosnia (1439), non avevano tardato ad approfittare della situazione vantaggiosa offerta loro dalle lotte intestine che infuriavano nell'Ungheria ...
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ḤANAFITI
Carlo Alfonso Nallino
ANAFITI Sono i seguaci di quella tra le quattro scuole (o riti o sistemi) di rituale e diritto vigenti fra i musulmani sunniti (ortodossi), che si fonda sugl'insegnamenti [...] ultime limitazioni il diritto ḥanafita ha riconoscimento ufficiale anche per i musulmani della Iugoslavia (numerosi soprattutto nella Bosnia-Erzegovina), della Bulgaria e della Romania.
I ḥanafiti d'origine turco-tatara amano seguire in dogmatica le ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] morirà nel 1468). Mentre si adopera ad inviare panni in Barbaria, "veli luzenti" in Oriente, spezie a Londra, rubini e diamanti in Bosnia, al centro di una rete di affari che si estende sino a Siviglia e sino a Trebisonda, si occupa di libri. E di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ciascuna guerra è espressione di un contesto: i modelli strategici adottati vanno letti [...] sia logistici che di attitudine politica di tipo imperiale – in occupazione permanente (con la creazione di immense basi, come in Bosnia, Kosovo, o in Asia centrale) che portano inevitabilmente la vita della nazione al caos. Infine va anche tenuto in ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] ancora in termini polemici Marco da Bologna nella lettera del 16 genn. 1455 al vicevicario di Bosnia: nel capitolo celebrato nel corso del 1454 gli osservanti di Bosnia avevano eletto il C. loro vicario, e avevano chiesto a Marco di adoperarsi per la ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] di primo piano. A capo dei "christiani […] sparsi per l'Albania, Grecia, Servia, Bulgaria, Tracia, Macedonia, Thessalia et Bosnia" all'uopo armati ed equipaggiati era, infatti, pronto ad assumere il comando per scendere, a fine ottobre, in campo ...
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MOROSINI, Paolo
Gino Benzoni
– Nacque nel 1406 a Venezia, da Egidio (o Zillio o Zilio), già podestà di Chioggia (1393-94) e quindi di Verona (aprile 1407 - settembre 1408 e nel 1410-11) e di Padova [...] d’Este sulla navigazione dell’Adige (17 aprile 1459), sia, nel 1461, al duca di San Sabba e gran voivoda di Bosnia Stefano Vukscić per allentare la tensione col nuovo re bosniaco Stefano Tomašević; fece parte del Consiglio dei dieci nel 1461-62 e ...
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AVARNA, Giuseppe, duca di Gualtieri
Alberto Monticone
Nato a Palermo il 19 marzo 1843 da Carlo e Maria Carmela Pignatelli d'Aragona, entrò in diplomazia nel 1866 all'indomani della guerra contro l'Austria, [...] italo-austriache di quegli anni: anche se i momenti di frizione non mancarono, specie in occasione della crisi della Bosnia-Erzegovina, della guerra italo-turca e della minaccia austriaca alla Serbia nel 1913, la linea costante seguita dalla Consulta ...
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CONTARINI, Domenico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1451 da Maffeo, detto Ronzinetto, che aveva sposato in seconde nozze la figlia di Cristoforo Marcello di Vettor.
La famiglia abitava a S. Benetto [...] che altro per nui sarà deliberato". La tempestiva mobilitazione di uomini e mezzi aveva però indotto i Turchi a ripiegare nella Bosnia, e il C. poté tornare a Vicenza senza aver combattuto. L'energia che non era riuscito a dimostrare sul campo di ...
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BROGLIO, Gaspare
Alfred A. Strnad
Figlio di Angelo Broglio (Tartaglia da Lavello), il quale era stato adottato dal condottiero Cecchino da Broglia, nacque probabilmente nella prima metà del 1407 - forse [...] il cancelliere malatestiano Cristofano dall'Isola, in Dalmazia per soccorrere militarmente i cittadini di Ragusa oppressi dal duca Stefano di Bosnia. Dopo lotte sanguinose concluse con un trattato di pace, il B. rientrò in Italia il 13 dic. 1451. Nel ...
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bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina...
bosniaco
bosnìaco agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. bosnjak] (pl. m. -ci). – Della Bosnia, regione storica della penisola balcanica; abitante o nativo della Bosnia.