(croato Hvar) Isola dell’arcipelago dalmata (Croazia meridionale; 299 km2 con 12.000 ab. ca.). I canali di Hvar, Korčula (Curzola) e della Neretva (Narenta) la separano dalle isole di Brač (Brazza) e [...] . Ai Veneziani, che vi rimasero sino al 1358, subentrarono i Magiari (sino al 1390); in seguito L. fu dominata dai re di Bosnia, di Ungheria, di Napoli, dal duca Hrvoje, da Ragusa e dal conte Ladislao Jakez. Venezia vi tornò nel 1420, e vi rimase ...
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PERO (lat. scient. Pirus communis L.; fr. poirier; sp. peral; ted. Birnbaum; ingl. peartree)
Fabrizio Cortesi
È un arbusto, un alberetto o un albero alto fino a 20 m. della famiglia Rosacee-Pomoidee, [...] piriformi o globosi gialli, rossi o gialloscuri punteggiati, generalmente non eduli. Vive nelle Alpi orientali, Carpazî, Ungheria, Bosnia, Croazia, Asia Minore.
3. salvifolia DC. simile alla sottospecie precedente, ma con foglie più piccole, più ...
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Figlio di Federico II conte di Cilli, è uno dei più cospicui personaggi dell'Europa del suo tempo. Nacque nel 1406 e sposò Caterina, figlia del despota Giorgio Branković. Vivo ancora suo padre, Ulrico [...] 'ingerì anche Ulrico, il quale nutnva un forte rancore contro il Hunyadi anche per la sua opposizione alle pretese del C. sulla Bosnia, dopo la morte del re Tvrtko II (1443). La guerra e le discordie finirono solo nel 1451: fra le altre condizioni di ...
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GERARDO di Odone
Aniceto CHIAPPINI
Figlio di Andrea II di Chauvigny, nacque a Châteauroux (Castel Rodolfo) in Aquitania nel 1273. Fattosi francescano nel 1312, si addottorò all'università di Parigi, [...] al 1342, curando ottimi statuti disciplinari e liturgici e inviando missionarî in molte parti del mondo, specie in Ungheria e nella Bosnia. Clemente VI con bolla del 27 novembre 1342 lo nominò patriarca d'Antiochia e vescovo di Catania. Ivi morì nel ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] attacco definitivo al Peloponneso e ai Balcani. L’attacco alla Bosnia spinse Mattia Corvino a inviare nel luglio a Mantova i conquistata l’isola di Lesbo; nel 1463 fu invasa la Bosnia. L’indizione della crociata nel triennio successivo alla chiusura ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Del ramo dei Corner detto "della Regina" residente a S. Cassiano, una famiglia tra le più illustri e più potenti dell'oligarchia senatoria veneziana, nacque il 25 giugno [...] S. Marco) e Knin, catturando il pascià di Bosnia, Atlaglich, e respingendo nuovamente quello di Albania. Liberato e il litorale fino a Ragusa, occupati il Montenegro, la Bosnia e l'Erzegovina, poteva vantarsi nella relazione al Senato di ...
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VIVARELLI, Roberto
Roberto Pertici
– Nacque a Siena l’8 dicembre 1929, figlio di Lavinio (1900-1942), avvocato, e di Bianca Margherita Cosci, insegnante; ebbe un fratello maggiore, Piero (v. la voce [...] . L’8 aprile 1942, Lavinio – all’epoca centurione nella 97a legione (Senese) – fu fatto prigioniero sul monte Vještića (Bosnia) da un reparto appartenente al movimento partigiano comunista (capeggiato da Josip Broz, detto Tito): durante una sosta nei ...
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EMO, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, a S. Marcuola nel sestiere di Cannaregio, il 21 febbr. 1419, da Giorgio di Giovanni e da Maria Venier, nipote del doge Antonio.
Era figlio unico, come [...] d'Ungheria, Mattia Corvino, per concordare una comune offensiva contro il Turco, che stava ormai completando la conquista della Bosnia. La Repubblica era già impegnata nell'Egeo, in una guerra che doveva rivelarsi lunga e spossante: il suo obiettivo ...
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Vedi NARONA dell'anno: 1963 - 1995
NARONA
G. Novak
Colonia romana, sita in Croazia, nel posto dell'odierno villaggio Vid sul fiume Neretva, vicino a Metković. Qui esisteva nel IV sec. a. C. un abitato [...] ., dimostrano non solo che N. era un attivo centro commerciale tra le terre del Mediterraneo e del retroterra della odierna Bosnia ed Erzegovina, ma anche che era una città romana bella e ben costruita. La ceramica rinvenuta, le gemme, gli ornamenti ...
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DELMINIUM (Delminium, Δελμίνιον)
G. Novak
Oggi Županjac su Duvanjsko Polje, in Erzegovina (Jugoslavia).
Nota come la città principale dei Dalmati, specialmente per il grave assedio e il suo incendio [...] una incursione nemica; infine, al principio del VI sec., l'intera città fu distrutta.
Bibl.: C. I. L., III; K. Patsch, Prilog topografiji i povijesti Županjca-Delmnium-a, in Glasnik Zem. Muzeja u Bosnia i Hercegovini, XVI, Sarajevo 1904, pp. 307-366. ...
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bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina...
bosniaco
bosnìaco agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. bosnjak] (pl. m. -ci). – Della Bosnia, regione storica della penisola balcanica; abitante o nativo della Bosnia.