Agli inizi del XXI secolo sono 873 le entità statali riconosciute dalla comunità internazionale, a cui ne vanno aggiunte altre il cui status, però, non è ancora ratificato: come è facile immaginare, un [...] abitanti del Kenya: chiamati tradizionalmente kenioti, sono ora spesso indicati come keniani.
Come si chiama un abitante della Bosnia? Intuitivamente, bosniaco; e uno della Lettonia? Già qui le abituali, macchinali analogie vacillano: si dice lèttone ...
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Magistrato svizzero (n. Lugano 1947). Dopo aver studiato diritto a Ginevra, ha iniziato ad esercitare la professione di avvocato a Lugano, dove nel 1981 è stata nominata giudice istruttore. È quindi stata [...] all'ICTY aprendo la lunga fase del processo per crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio per le guerre in Bosnia, Croazia e Kosovo. Nel sett. 2003 le è stato rinnovato il mandato di procuratore dell'ICTY. La morte di Milošević ...
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METCOVICH (Metković, A. T., 17-18)
Antonio Renato Toniolo
Città della Dalmazia, situata allo sbocco del fiume Narenta dalla regione degli altipiani carsici interni nella zona alluvionale deltizia di [...] torre. Essa venne sviluppandosi, dopo l'annessione della Bosnia e dell'Erzegovina all'Austria, per la costruzione e relativamente importante per l'esportazione, soprattutto del legname dalla Bosnia, e per la pesca delle anguille, che si fa nella ...
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DOBRILLA, Luigi
Sergio Cella
Nato a Firenze il 3 sett. 1856 dal commerciante triestino Luigi e da Sofia de Barry, compì gli studi medi a Trieste e si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] che l'imperatore donava agli studenti migliori. Arruolato nel 220 reggimento "Weber", in occasione dell'invasione della Bosnia Erzegovina disertò dall'esercito austriaco.
Sbarcato ad Ancona, pochi giorni dopo G. Oberdan, ebbe anch'egli qualche ...
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trialismo
Corrente politica attiva nella monarchia austro-ungarica nel periodo antecedente alla Prima guerra mondiale; secondo questo orientamento la Croazia-Slavonia-Dalmazia doveva diventare un terzo [...] e l’Ungheria. Di qui ebbe origine il movimento trialistico, che acquistò forza dopo l’annessione all’Austria della Bosnia-Erzegovina, ma fu contrastato dai magiari e dagli austro-tedeschi. L’idea fu ripresa durante la Prima guerra mondiale come ...
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Uomo politico croato (Bradina, Erzegovina, 1889 - Madrid 1959), continuatore del nazionalismo radicale di S. Radić, A. Starčević e J. Frank; avversò l'unione alla Serbia, e (1929), dopo l'eccidio di Radić [...] , dopo il crollo iugoslavo (1941), divenne poglavnik (o "duce") dello stato croato indipendente (comprendente anche la Bosnia-Erzegovina) creato dalle potenze dell'Asse e condusse violente persecuzioni, in particolare contro Serbi ed Ebrei, nel ...
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Scrittore tedesco di origine polacca (Łódź 1937 - Berlino 1997). Di famiglia ebraica, trascorse parte dell'infanzia nei campi di concentramento di Ravensbruck e Sachsenhausen; imparò il tedesco solo nel [...] parte dell'Armata Rossa. L'opera fornì lo spunto per una libera rielaborazione del regista E. Kusturica sulla guerra in Bosnia (Underground, 1995). Tra le altre opere caratterizzate da uno spiccato gusto per il grottesco: Der Boxer (1976); Aller Welt ...
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KALLAY, Benjamin von
Nicola De Gregorio
Uomo politico austro-ungarico, nato a Nagykálló, grosso borgo ungherese, il 22 dicembre 1839, morto a Vienna il 13 luglio 1903. Laureatosi in giurisprudenza, [...] d'Andrássy, era stato fautore) alla nomina di Kálnoky. Nel 1882 fu nominato ministro delle Finanze e amministratore della Bosnia-Erzegovina, il quale ultimo posto resse per 21 anni con abilità e con successo.
Giornalista e scrittore di valore, da ...
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HOLEČEK, Josef
Wolfango Giusti
Scrittore cèco, nato il 27 aprile 1853 a Stožice, morto a Praga il 6 marzo 1929. La sua opera fondamentale è il romanzo Naši (I nostri; in parecchi volumi) che, nonostante [...] parte del critico F. X. Šalda). Di tendenze panslaviste, H. viaggiò molto nei paesi slavi e specialmente in Bosnia, Erzegovina e Montenegro, raccogliendo e pubblicando canti popolari, descrivendo le sue impressioni di viaggi e traendone argomento per ...
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Andrea Caligiuri
Abstract
La parola ‘genocidio’ fu concepita da R. Lemkin per descrivere i crimini commessi dai nazisti contro gli Ebrei durante la seconda guerra mondiale. In base al diritto internazionale, [...] e Montenegro) o piuttosto se non si dovesse valutare l’intenzione dello Stato nel suo complesso (tesi sostenuta dalla Bosnia-Erzegovina).
Nella sentenza citata, la Corte ha affermato che, in base all’art. IX della Convenzione sul genocidio, essa ...
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bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina...
bosniaco
bosnìaco agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. bosnjak] (pl. m. -ci). – Della Bosnia, regione storica della penisola balcanica; abitante o nativo della Bosnia.