SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] popolari) e indirette abbondano e si riferiscono non a una sola, ma a più regioni (del 1531 è una testimonianza sicura per la Bosnia e la Croazia): la poesia epica orale vi era quindi già in pieno sviluppo. Da allora in poi essa influì di tanto in ...
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panserbismo
Movimento politico che si sviluppò in Serbia tra il sec. 19° e gli inizi del 20°, tendente a unificare gli slavi meridionali sotto l’egemonia della Serbia. Dopo la nascita dello Stato iugoslavo [...] già federate, a restare uniti in un unico Stato; essa si è manifestata in partic. in Croazia e in Bosnia, dove le forti minoranze serbe, dopo essersi opposte alle secessioni delle due Repubbliche, hanno proclamato la propria indipendenza dai ...
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L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) è un’unione di Stati a competenza generale e a vocazione universale, fondata nel 1945. Suoi obiettivi, elencati all’art. 1 della Carta delle Nazioni Unite, sono: [...] del paese, e nel settembre una risoluzione del Consiglio di sicurezza bandì i voli militari nello spazio aereo della Bosnia ed Erzegovina. Nel 1993, sei città musulmane, assediate dai Serbo-Bosniaci, furono poste sotto la protezione dell’ONU (con ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] il dualismo austro-ungarico suscitò nuove rivendicazioni anche da parte degli Slavi. La proclamazione dell’annessione della Bosnia-Erzegovina (1908) provocò in Serbia una forte agitazione che, aggravata dalle successive guerre balcaniche, sfociò nell ...
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Haavisto, Pekka Olavi. – Uomo politico finlandese (n. Helsinki 1958). Militante nel partito Vihr (Lega verde), di cui è stato segretario dal 1993 al 1995, è entrato in Parlamento nel 1987 permanendovi [...] delle Nazioni Unite, coordinando inoltre studi sugli effetti dell'uranio impoverito in Kosovo, Montenegro, Serbia e Bosnia-Erzegovina. Ministro dello Sviluppo internazionale (2013-14), poi degli Affari esteri (2019-23), già candidatosi alle ...
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ORIENTE, Questione d'
Francesco COGNASSO
Con questa espressione s'intende l'insieme dei varî problemi politici, etnici, economici, religiosi relativi alle regioni che, dopo essere state parte dell'impero [...] e imporre le sue condizioni. A Vienna si era preoccupati dell'atteggiamento energico assunto dalle popolazioni slave di Serbia, di Bosnia, di Croazia; a Fiume, nel 1905, i deputati slavi di Dalmazia e di Croazia, capitanati da A. Trumbić, sindaco di ...
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HOERNES, Moritz
Cultore della preistoria, figlio del paleontologo Moritz (1815-1868), nato il 29 gennaio 1852 a Vienna dove morì il 10 luglio 1917. Fu dal 1889 conservatore del Museo di storia naturale [...] diffusione, è Natur- und Urgeschichte des Menschen (Vienna 1909, voll. 2; trad. italiana, Milano 1910). Scrisse anche opere di volgarizzazione, sulla Bosnia-Erzegovina, e diresse le Wissensch. Mitteilungen aus Bosnien und der Herzegowina (1893-1916). ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] quasi 200 dell'Italia, ai circa 100 di Portogallo, Francia, Slovenia, Iugoslavia e Albania, ai circa 80 di Spagna, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Grecia, Turchia, Siria e Cipro, ai 60 di Egitto, Tunisia e Marocco. Ma ad abbassare la media provvedono l ...
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MARCO da Bologna (Marco Fantuzzi)
Rosamaria Dessi
Nacque a Bologna nel 1409. L'ascrizione alla nobile famiglia bolognese dei Fantuzzi non è suffragata dalle fonti. Il francescano Alessandro Ariosto, [...] 1455. Alla fine del 1452 si recò in Dalmazia nel tentativo di placare i disaccordi tra questa provincia e quella della Bosnia.
Gli anni in cui M. ricoprì l'incarico di vicario generale furono assai complessi per l'Osservanza francescana. Il 23 luglio ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] però furono battute a Nicopoli nel 1396, né Alberto d’Asburgo (1437-39) riuscì a impedire che i Turchi conquistassero la Bosnia. La nobiltà chiamò allora al trono il re di Polonia Ladislao III Iagellone (1440-44), che fu sconfitto e ucciso a Varna ...
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bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina...
bosniaco
bosnìaco agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. bosnjak] (pl. m. -ci). – Della Bosnia, regione storica della penisola balcanica; abitante o nativo della Bosnia.