Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] e al di fuori di esso. Si può, tuttavia, affermare che ancora a più di un anno dalla conclusione della pace in Bosnia non se ne vedevano segni apprezzabili.
Un decorso incomparabilmente più semplice e del tutto inconsueto ha avuto la divisione, dal 1 ...
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VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] a Fiume nel 1891, era un piazzista di cereali animato da idee liberali. La madre Margherita Geller, nata a Brčko (Bosnia-Erzegovina), raggiunse Oser Wolf a Fiume nel 1906 e, pur essendo parente del fondatore del sionismo Theodor Herzl, non si ...
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Radmanović, Nebojša. – Uomo politico bosniaco (n. Gračanica 1949). Laureato in storia moderna presso la facoltà di filosofia di Belgrado (1974), ha iniziato la propria carriera come archivista e direttore [...] Teatro del popolo di Banja Luka (1986-90). Eletto membro dell’Assemblea della Repubblica Serba (2000-02), è stato ministro dell’Amministrazione (2006). Dal 2006, rieletto nel 2010, è membro della presidenza della Bosnia ed Erzegovina per parte serba. ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] la sua azione si rivolse contro i gruppi ereticali presenti in terra bosniaca.
Come era accaduto in Italia, anche in Bosnia G. ottenne ben presto un certo successo e la sua fama di predicatore antiereticale si diffuse: alla fine del 1435 Sigismondo ...
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Stato (102.173 km2, con 10.337.504 ab. nel 1991) costituito nell’aprile 1992 come federazione tra le repubbliche della Serbia (comprendente le due regioni autonome del Kosovo e della Voivodina) e del Montenegro, [...] questo clima, gli Stati Uniti riuscirono a imporre gli accordi di pace, firmati a Dayton (novembre 1995) dai presidenti di Bosnia- Erzegovina, Croazia e Serbia.
Sul piano interno, specie nel mondo politico serbo, l’opposizione si divise fra le tesi ...
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Uomo politico serbo (Pozarevac 1941 - L'Aia, Paesi Bassi, 2006). Dal 1959 membro della Lega dei comunisti di Iugoslavia, fu presidente del comitato cittadino del partito a Belgrado (1984-86) e presidente [...] all'Aia il 12 febbraio 2002: 32 erano i capi d'accusa contestati all'ex presidente jugoslavo per la guerra in Croazia, 29 per la Bosnia e 5 per il Kosovo. L'11 marzo 2006 M. fu trovato morto nella sua cella, mentre era ancora in attesa di giudizio. ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] di migliorare i rapporti austro-serbi. Fu certo una politica coronata dal successo: quattro anni dopo la crisi della Bosnia-Erzegovina, che aveva costituito un momentaneo trionfo dell'Austria, P. condusse alla vittoria il suo paese in quelle guerre ...
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Figlio (m. 1321) del re Uroš I, re a sua volta dal 1282. Inseritosi nelle lotte fra Bisanzio e i Magiari, ottenne buona parte della Macedonia con Skoplje e territorî lungo il Vardar, spostando così l'interesse [...] il 1308 e il 1316 il suo regno subì una lunga crisi per le lotte che M. dovette sostenere contro il fratello Dragutin. Successivamente, dopo lotte contro i Magiari, nel 1318-19 dovette fronteggiare la sollevazione dei bani di Bosnia e di Dalmazia. ...
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Gruppo montuoso della regione balcanica occidentale che si estende ad arco intorno alle coste settentrionali e orientali del Mar Adriatico, comprendendo le Alpi Dinariche, i massicci del Durmitor e dello [...] . A N hanno larghezza limitata, ma tendono a espandersi verso S, in modo da formare una serie di altipiani (Croazia, Bosnia, Erzegovina), che sono smembrati da fosse o incavati in ampi bacini chiusi, e presentano forme spesso molli e ondulate. Verso ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] interne, diresse i suoi sforzi a respingere i Turchi dalle province meridionali del regno: dopo averli sconfitti, penetrò in Bosnia e prese la fortezza di Jaice (dic. 1463); successivamente (1464), con l'appoggio di Pio II, progettò una grande ...
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bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina...
bosniaco
bosnìaco agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. bosnjak] (pl. m. -ci). – Della Bosnia, regione storica della penisola balcanica; abitante o nativo della Bosnia.