Sarajevo Città capitale della Bosnia ed Erzegovina (342.577 ab. nel 2017). Si stende tra i 530 e i 560 m s.l.m., entro la valle della Miljacka, affluente di destra della Bosna. È divisa in due principali [...] da Eugenio di Savoia. Nel 1878 fu occupata dagli Austriaci, che ne fecero la sede del governo militare della Bosnia-Erzegovina. Il 28 giugno 1914 fu teatro dell’attentato all’erede al trono d’Austria-Ungheria, l’arciduca Francesco Ferdinando ...
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Uomo politico ungherese (Kassa, ora Košice, in Cecoslovacchia, 1823 - Volosca 1890). Membro di spicco del governo rivoluzionario di Kossuth, fu condannato a morte dall'Austria. Graziato, divenne presidente [...] (1877) di rimanere neutrale nella guerra russo-turca, ottenendo il consenso russo all'occupazione militare austriaca della Bosnia-Erzegovina, diritto riconosciuto dal trattato di Berlino. Ma non riuscì a ingrandire la Serbia per metterla in contrasto ...
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Uomo politico e diplomatico (Roma 1855 - Manziana 1931), figlio di Vincenzo. Deputato della destra (1886-97), fu prefetto di Perugia (1898) e di Napoli (1900), quindi senatore (1902). Divenuto ministro [...] ministro degli Esteri (1906-09), dovette fronteggiare la difficile situazione internazionale seguita all'annessione austriaca della Bosnia-Erzegovina (1908). Ambasciatore a Parigi (1910-16), fu ancora a capo della Consulta dal giugno al nov ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] (1906).
1905: sollevazione in Russia soffocata militarmente.
1907: Intesa anglo-russa.
1908: l’annessione austriaca della Bosnia-Erzegovina provoca una crisi nei rapporti con la Serbia e la Russia.
1912: Suffragio universale maschile in Italia.
1912 ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] influenza a Costantinopoli e nell’Asia Anteriore, e sollecitava il Drang nach Osten austriaco, sottolineato dall’annessione della Bosnia-Erzegovina (1908).
La fine della Prima guerra mondiale aprì una nuova fase: venuto meno il dominio nei Balcani ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] deterioramento dei rapporti con la Serbia, ma anche l’allargamento del conflitto in Croazia e in Bosnia-Erzegovina, hanno inciso profondamente sulla stabilità dell’economia slovena. Nel periodo immediatamente successivo all’indipendenza il paese ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] . Costituì la Bulgaria in principato autonomo; creò la provincia autonoma della Rumelia orientale; affidò l’amministrazione della Bosnia-Erzegovina all’Austria; riconobbe l’indipendenza del Montenegro, della Serbia e della Romania (che ebbe una parte ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] di migliorare i rapporti austro-serbi. Fu certo una politica coronata dal successo: quattro anni dopo la crisi della Bosnia-Erzegovina, che aveva costituito un momentaneo trionfo dell'Austria, P. condusse alla vittoria il suo paese in quelle guerre ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] i rapporti fra la Turchia o i principati di Serbia e Montenegro e di definire il problema delle riforme nella Bosnia-Erzegovina e in Bulgaria. La terza (1881) regolò il problema delle rettifiche di frontiera fra Turchia e Grecia. La quarta (1882 ...
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Complesso di rivalità e tensioni che, a partire dal 19° sec. e in concomitanza con la crisi dell'Impero ottomano, coinvolse la Penisola Balcanica, comprendente la Bulgaria, la Grecia, parte della Turchia [...] di gravi conflitti, che ha determinato, in particolare, la divisione della Iugoslavia negli Stati di Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro e Macedonia. Nei primi anni del 21° sec. la delicata questione dell'indipendenza del Kosovo ...
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bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina...
erzegovese
erzegovése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo all’Erzegòvina (o Erzegovìna; serbocr. Hercegovina), regione della Penisola Balcanica che in epoca romana faceva parte della Dalmazia e ora è compresa nella Repubblica di Bosnia...