Zenica Città della Bosnia-Erzegovina (127.334 ab. nel 2007), a 309 m s.l.m. al limite N del bacino di Sarajevo (55 km a NO), sulla Bosna, sul luogo della romana Bistue (resti di un vasto edificio romano [...] e di un’antica chiesa). Miniere di carbone e di ferro; importante centro siderurgico ...
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(serbocr. Hercegovina, turco Hersek) Regione della Penisola Balcanica (circa 10.000 km2), corrispondente alla sezione meridionale della Repubblica di Bosnia ed Erzegovina. Il territorio, che si restringe [...] fra il 7° e l’8° sec., soggetta ai principi di Serbia dal 1180 circa al 1321, poi contesa fra questi e i re di Bosnia, sino a che fu sottomessa al dominio del re di Bosnia Tvrtko (1377). Da questo momento le sue sorti furono unite a quelle della ...
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(serbocr. Bosna) Regione della Penisola Balcanica di NO, limitata a N dalla Sava e dall’Una, a E dalla Drina, a O dalle Alpi Dinariche, che la separano dall’Adriatico. A S confina con l’Erzegovina. Il [...] i Monti Metalliferi. I fiumi principali sono Sana, Vrbas e Bosna, affluenti della Sava.
Il paesaggio della B. ha subito per liberarla; nel 1482 cadde in mano dei Turchi anche l’Erzegovina. Una parte della popolazione – specie il ceto abbiente e i ...
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Triplice Alleanza Patto difensivo segreto siglato tra Germania, Austria e Italia (20 maggio 1882), promosso dal cancelliere tedesco O. von Bismarck per isolare la Francia. Prevedeva l’aiuto reciproco tra [...] sua azione in Tripolitania e Cirenaica. L’alleanza fu ancora rinnovata nel 1908, quando l’annessione della Bosnia-Erzegovina all’Austria e la ripresa delle istanze irredentistiche italiane creavano le condizioni per un riavvicinamento tra Italia e ...
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Stato (102.173 km2, con 10.337.504 ab. nel 1991) costituito nell’aprile 1992 come federazione tra le repubbliche della Serbia (comprendente le due regioni autonome del Kosovo e della Voivodina) e del Montenegro, [...] , gli Stati Uniti riuscirono a imporre gli accordi di pace, firmati a Dayton (novembre 1995) dai presidenti di Bosnia- Erzegovina, Croazia e Serbia.
Sul piano interno, specie nel mondo politico serbo, l’opposizione si divise fra le tesi estremiste ...
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Uomo politico croato (Bradina, Erzegovina, 1889 - Madrid 1959), continuatore del nazionalismo radicale di S. Radić, A. Starčević e J. Frank; avversò l'unione alla Serbia, e (1929), dopo l'eccidio di Radić [...] , dopo il crollo iugoslavo (1941), divenne poglavnik (o "duce") dello stato croato indipendente (comprendente anche la Bosnia-Erzegovina) creato dalle potenze dell'Asse e condusse violente persecuzioni, in particolare contro Serbi ed Ebrei, nel ...
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Uno dei quattro punti cardinali, quello dove sorge il Sole (➔ est); con significato più ristretto, la parte dell’orizzonte dove sorge il Sole.
Geografia
Il termine indicava già negli autori dell’antichità [...] ebbe Kars, Ardahan e Batoum, mentre la Gran Bretagna si fece attribuire Cipro e l’Austria ebbe l’amministrazione della Bosnia-Erzegovina (annessa nel 1908). Nel 1908 la Bulgaria proclamò l’indipendenza, e nel 1912 la Porta perse, a opera dell’Italia ...
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no fly zone Area di interdizione al volo per aerei non autorizzati (acronimo NFZ). Il divieto può essere totale o limitato a velivoli militari e di solito è approvato da istituzioni internazionali (ONU, [...] indetto da papa Francesco. Nel 1993, durante la guerra nei Balcani, fu la NATO a sancire il divieto di volo sulla Bosnia-Erzegovina, durato sino alla resa di S. Milošević nel 1995. In entrambi i casi l’obiettivo era proteggere la popolazione civile ...
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Tre imperatori, lega dei Intesa politica, puramente verbale, costituitasi dal 5 all’11 settembre 1872 a Berlino, per iniziativa di O. von Bismarck, tra Guglielmo I di Germania, Francesco Giuseppe d’Austria [...] Turchia europea e negli Stretti e a permettere l’eventuale unione della Rumelia orientale alla Bulgaria e della Bosnia-Erzegovina all’Austria. Quest’alleanza costituì il capolavoro diplomatico di Bismarck, che riuscì a conciliare gli interessi russi ...
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Statista austriaco (Gross-Skal, Boemia, 1854 - Vienna 1912); entrato nella diplomazia nel 1877, fu ambasciatore a Pietroburgo dal 1899 al 1906, quando fu nominato ministro degli Esteri. Il suo avvento [...] Dardanelli (convegno di Buchlau, 15 sett. 1908), l'A. ai primi di ottobre proclamò l'annessione della Bosnia-Erzegovina alla monarchia austro-ungarica, suscitando una violenta reazione diplomatica da parte delle potenze europee, soprattutto la Russia ...
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bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina...
erzegovese
erzegovése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo all’Erzegòvina (o Erzegovìna; serbocr. Hercegovina), regione della Penisola Balcanica che in epoca romana faceva parte della Dalmazia e ora è compresa nella Repubblica di Bosnia...