Diplomatico e statista tedesco, nato a Klein-Flottbeck presso Altona il 3 maggio 1849, da Bernhard Ernst von Bülow (v.). Il giovane Bernardo prese parte come volontario alla guerra franco-tedesca del 1870-71, [...] affari esteri, accolse freddamente le aperture fatte fra il 1898 ed il 1901 da G. Chamberlain per un'alleanza con l'Inghilterra .
Durante la crisi provocata dall'annessione della BosniaErzegovina, il B., il quale, contrariamente alle affermazioni ...
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Sultano ottomano (1876-1909), 34° della serie. Figlio del sultano ‛Abd ul-Megīd I (1839-1861), succedette il 31 agosto 1876 al fratello Murād V, che regnò solo tre mesi e fu deposto dal Comitato liberale [...] all'Inghilterra, e fissò riforme per la Bosnia e l'Erzegovina.
Dopo il congresso di Berlino ‛Abd ul accrebbe assai in Turchia l'influenza tedesca, a scapito di quella francese ed inglese, sia negli affari economici che in quelli culturali e politici. ...
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Uomo politico austriaco, nato il 24 settembre 1854 a Gross-Skal (Boemia) da Giovanni Battista e dalla contessa Maria Thun-Hohenstein. La sua famiglia aveva ricevuto la nobiltà austriaca nel 1790 e il titolo [...] Novi-Bazar, doveva unire la Monarchia all'Oriente ed essere una "nuova ed importante strada dall'Europa centrale verso l'Egitto mutò dopo la crisi che seguì l'annessione della Bosnia-Erzegovina: egli dovette allora convincersi che, se la Monarchia ...
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Nato a Vienna il 26 febbraio del 1861, ultimogenito del principe Augusto di Sassonia e di Clementina, figlia di re Luigi Filippo di Francia. Educato a Vienna, il diciassettenne F. fu inviato col fratello [...] a consolidare la posizione di F. in Bulgaria, ed ebbe importanza decisiva anche sul riconoscimento, perché, essendo profitto della crisi delineatasi con l'annessione della Bosnia-Erzegovina e dell'impreparazione militare degli altri stati balcanici ...
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PAŠIĆ, Nikola
Oscar Randi
Uomo di stato serbo, nato a Zaječar il 19 dicembre 1845, morto a Belgrado il 10 dicembre 1926. Vinta una borsa di studio, andò a perfezionarsi a Zurigo (1868-1872), donde uscì [...] malgrado molti viaggi, rimase incompiuta; e fu scrittore ed oratore mediocre. Dotato di fine intuito politico, deve la coronata dal successo: quattro anni dopo la crisi della Bosnia-Erzegovina, che aveva costituito un momentaneo trionfo dell'Austria, ...
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Figlio primogenito dell'arciduca Carlo e della principessa Enrichetta di Nassau-Weilburg, nacque a Vienna il 3 agosto 1817. Entrò nell'esercito imperiale col grado di colonnello nel 1837 e divenne maggior [...] Lucia e Custoza. Nel 1849 prese il comando di una divisione ed ebbe una parte importante alla battaglia di Novara. Dopo la pace di cui insieme alla Croazia, alla Dalmazia e alla Bosnia-Erzegovina, avrebbe voluto fare un baluardo per tenere in scacco ...
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Diplomatico, nato a Palermo il 17 marzo 1843, morto a Roma il 31 marzo 1916. Avviatosi alla carriera diplomatica, fu nominato nel 1866 addetto ed inviato a Parigi, dove iniziò quella lunga e devota collaborazione [...] militare e che nel 1906 dovette cedere il posto ad un uomo più giovane ed intraprendente, il barone Luigi Aehrenthal. Durante la crisi per l'annessione della Bosnia-Erzegovina (1908-9), l'A. ebbe gran parte nei negoziati condotti dal ministro degli ...
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Nato a Cettigne, il 1714 (vecchio stile) dicembre 1888, quale secondo figlio di Pietro, divenuto più tardi re dei Serbi-Croati-Sloveni, e di Zorka, figlia di Nicola Petrović-Niegoš, in quegli anni principe [...] fra l'Austria e la Serbia per l'annessione della Bosnia-Erzegovina sembrava rendere inevitabile lo scoppio di una guerra. Il dalle lotte di razza e di partito, sciolse il Parlamento ed abolì la Costituzione (che era stata sempre combattuta aspramente ...
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Piccola città della Iugoslavia, nelle Bocche di Cattaro, frequentata come stazione climatica e anche per i bagni di mare. È sede del comando militare delle Bocche di Cattaro e conta 2260 ab. (9461 nel [...] Fu fondata nel 1382 dal re di Bosnia Tvrtko che, per emanciparsi dal commercio di , che divenuti nel sec. XV duchi di Erzegovina, ne fecero uno dei più belli e muniti l'azione e il 27 ottobre assaltò ed espugnò la fortezza che fu assegnata agli ...
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Diplomatico, nato a Novara il 15 gennaio 1858. Addetto presso l'Ambasciata di Parigi nel gennaio 1881, rimase colà fino al febbraio 1885, quando fu trasferito, col grado di segretario di legazione, all'ambasciata [...] San Giuliano), si adoperò al riordinamento dei varî servizi della Consulta ed ebbe parte importante nelle crisi politiche sopravvenute in quel tempo (annessione della Bosnia-Erzegovina, guerre balcaniche, impresa di Libia).
Nel novembre del 1912 fu ...
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bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina...
erzegovese
erzegovése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo all’Erzegòvina (o Erzegovìna; serbocr. Hercegovina), regione della Penisola Balcanica che in epoca romana faceva parte della Dalmazia e ora è compresa nella Repubblica di Bosnia...