BOSCHI, Giovanni Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Faenza il 9 apr. 1715 da nobile famiglia, fece i primi studi presso lo zio Giovanni Boschi, canonico e arciprete della cattedrale. Inviato a Roma nel [...] 1725, frequentò il Collegio Clementino fino al 1732, passando quindi alla Pontificia Accademia dei nobili ecclesiastici, ove fu convittore fino al 1737 per acquisire la preparazione necessaria alla carriera ...
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BOSCHI, Giorgio Andrea
Giorgio Sàntha
Nato a Farigliano (Cuneo) il 24 febbr. 1664, entrò nel 1680 nel noviziato degli scolopi a Genova, prendendo il nome di Andrea di S. Sebastiano, e già nel 1687, [...] prima ancora di divenire sacerdote, venne nominato lettore di filosofia nelle scuole interne dell'Ordine. Nel 1692 fu trasferito a Firenze, per occupare fino al 1712 la cattedra di teologia dogmatica e ...
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Antica festa romana dei boschi sacri che si celebrava il 19 e il 21 luglio. La tradizione la collegava con il bosco posto tra la Via Salaria e il Tevere, rifugio dei Romani dopo la sconfitta dell’Allia, [...] che si commemorava il 18 luglio ...
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(gr. Πάν)
Mitologia
Divinità della mitologia greca, dio delle montagne e della vita agreste. Il suo culto fu in origine nell’Arcadia. Nell’Inno omerico a lui dedicato è detto figlio di Ermete e della [...] e delle ninfe montane, protettore degli armenti, amante della danza e della musica. Munito di corna e di piedi caprini, ama i boschi e le sorgenti; è patrono del riposo meridiano, durante il quale è capace d’infondere il timore ‘panico’.
Il culto di ...
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(gr. Κιϑαιρών) Catena montuosa della Grecia di SE, lungo il confine tra i nomoi d’Attica e Beozia. Culmina a 1411 m, è coperta di boschi e attraversata da valichi.
Sul C. sono localizzati alcuni episodi [...] della mitologia greca: il mito di Penteo e di Dioniso, il canto di Orfeo, le nozze di Zeus e di Era, la morte di Atteone, l’esposizione di Edipo, la strage dei Niobidi; vi si celebravano feste in onore ...
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abbazie
Chiara Frugoni
Le case-villaggio dei monaci
Le abbazie, dette anche monasteri, sorgevano di solito in zone isolate, in cima ai monti o fra i boschi, sempre però vicino a fiumi o sorgenti, perché [...] l'acqua era essenziale per l'abbazia, dove vivevano moltissime persone. I monaci (dal greco mònos "solo") avevano abbandonato il mondo e la loro famiglia, per pregare e fare penitenza, piangere i propri ...
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Figura femminile della mitologia popolare europea, dotata di poteri magici generalmente usati a fini buoni: bellissima e dotata di voce deliziosa, può assumere e far assumere mutevoli sembianze; frequenta [...] caverne, grotte, rocce, boschi, sorgenti. In genere le f. sono pronte a intervenire nei casi umani per riparare torti, vendicare offese. Hanno larga parte nelle tradizioni di moltissimi popoli. Questa credenza è generalmente considerata come una ...
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(lat. Silvanus) Divinità romana che presiedeva alle selve, affine a Fauno (➔). In seguito S., pur non avendo, a differenza di Fauno, culto ufficiale né festa né sacerdozio, fu considerato il dio dei boschi [...] e della campagna, protettore delle greggi e delle proprietà, ed ebbe culto domestico. Il dio appare in statue, rilievi, mosaici, pitture, sempre barbato, con chioma folta coronata di pino; veste una tunica ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] : "mi sento turbare - scriveva ancora un mese prima della scomparsa - tutte le volte da quelle terre, quei cieli, quei boschi, quelle acque, quei luoghi senza storia così poveri e antichi. Tutte le volte...". Non era un meridionalista, non sapeva né ...
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Averno, Lago d’ (lat. Lacus Avernus o Lacus Averni) Tipico lago craterico della Campania, situato a 2 m s.l.m. nei Campi Flegrei. Ha forma ellittica (superficie 0,55 km2; profondità max 34 m; perimetro [...] 3 km), acque immobili e cupe ed è circondato da ripidi versanti, coperti di boschi.
In epoca romana divenne un porto militare (Portus Iulius), poi abbandonato per movimenti bradisismici. Vi si venerava il deus Avernus. I Greci avevano localizzato in ...
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