PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] il 1773 e il 1775, inoltre, presiedette una commissione incaricata di decidere in materia di libertà di taglio dei boschi alpini. Nel 1774 si oppose, con Federico Barbolani di Montauto, al progetto di Francesco Maria Gianni di affidare direttamente ...
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LEFEBVRE, Ernesto
Anna Dell'Orefice
Nacque a Napoli il 20 nov. 1817, secondogenito di Carlo e di Rosanna Lefebvre, figlia del cugino Isidoro.
Il padre Carlo (1775-1858), nativo di Pontarlier, in Francia, [...] del Liri, un piccolo comune di Terra di Lavoro, collocato in una vallata idonea agli insediamenti industriali per la ricchezza di boschi e di fiumi.
La fabbrica del Fibreno, che fu installata nei locali dell'ex convento dei carmelitani di S. Maria ...
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ALBERTO degli Abati, santo
Ludovico Saggi
Figlio di Benedetto e di Giovanna Palizzi, nacque a Trapani (e non ad Erice, come fino ad oggi da alcuni si è voluto). Si sarebbe offerto al convento dei carmelitani [...] biografie posteriori al 1385, in cui hanno cercato di mettere ordine ed esercitare una severa critica i bollandisti (in particolare P. Boschi) nelle pagine che a lui dedicano gli Acta Sanctorum (Aug., II, Antverpiae 1735, pp. 215-226) e gli Analecta ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] il proprio talento nel disegnare i frontespizi dei volumi. Egli ne caldeggiò l’entrata nell’atelier del suo allievo Fabrizio Boschi, prima di accoglierlo nella propria bottega, da cui Pignoni passò in quella di colui che sarebbe divenuto il suo più ...
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CAPPELLO, Giovanni
BBenzoni
Nato a Venezia il 19 ott. 1573, terzogenito di Andrea (1537-1581) di Alvise e di Loredana di Marco Loredan di Alvise, sposò, il 22 apr. 1596, Chiara di Antonio Morosini di [...] busta 106, n. 13; Ibid., Giudici dipetizion. Inventari, busta 364, nn. 103 s.; la relazione del C. e del Morosini sul bosco del Cansiglio, Ibid., Senato. Relazioni, busta 58; le lettere inviate come podestà di Brescia e come provveditor a Crema e nel ...
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CANANI (Canano), Antonio Maria
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara da Bernardino (o Bernardo) negli ultimi anni del sec. XV. Medico, chirurgo ed esperto anatomista, fu rìconoscìuto nel suo campo come [...] intorno al 1540 eseguiva dissezioni anatomiche insieme con altri medici ferraresi come Bartolomeo Nigrisoli, A. Piccolomini, I. Boschi e il famoso Amato Lusitano. Per lo più, durante queste dissezioni, egli faceva la dimostrazione anatomica dei corpi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] nudo, e con una fiaccola in mano metter fuoco a’ palazzi, alle regge, a’ templi, alle città, gridando furiosamente ‘Boschi, boschi, boschi’ (p. 512)
si dipana davanti al fatto che l’istanza rousseauiana viene in parte accolta nell’imputare il vizio a ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] e dai nobili e privilegiati del luogo, l'utilizzo di quei boschi per la legna necessaria pel suo castello di Vipulzano. Prime avvisaglie d nel 1604, di trattare con Venezia la "vendita de' boschi" di Segna, donde ricavare la somma per coprire le ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] trattenendosi dall'usare la propria "bacheta cavalericia" per bastonare di persona incaute contadine sorprese a far legna in boschi, a suo dire, di sua spettanza.
Le sue oltraggiose provocazioni antivenete - quali, ad esempio, il "recinto del muro ...
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DONDI DALL'OROLOGIO (Dell'Orologio), Antonio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Padova nel 1751 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella, anche lei appartenente alla nobiltà padovana.
La famiglia [...] rilevanza, e visse dunque essenzialmente dei propri beni, ove si ometta il suo ruolo (cui si tornerà) di ispettore ai boschi del Padovano e del Vicentino, che secondo l'uso veneto ebbe più carattere politico e di prestigio che professionale, anche se ...
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