DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] nat., XLIII (1952), pp. 16 ss.; G. Montalenti, Storia della biologia e della medicina, Torino 1962, p. 585; G. Boschi, L'influsso dell'opera di A. D. sullo sviluppo della clinica neuropsichiatrica (i tipi morfologici e la clinica del neurovegetativo ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] , in Studium, CIX (2013), 3, pp. 448-466. Per le sedi storiche e l’archeologia: F.A. Pisani Dossi, Libero tra boschi e prati, Milano 1960; A. Reverdini - N. Reverdini, Carlo Dossi, Milano 1989; M. De Donno, Una necropoli romana a Corbetta (Milano ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] in quelle contrade, dove si costumava fare con poca edificazione del popolo",ancora nella Poetica), il clero ("Sappiasi che i boschi consacrati agli dei falsi non si tagliavano per perderne l'uso, perciocché l'uso consiste nel taglio. E così altri ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] Cambridge 1998; F. Maselli, I miei esordi con Michelangelo, in Le sonorità del visibile, a cura di A. Achilli - A. Boschi - G. Casadio, Ravenna 1999; S. Bernardi, Antonioni: immagini del pensiero, in Storia del cinema italiano, 10° vol. (1960 / 1964 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] di aprire un «lucus», un luogo sacro in cui entri la luce, un varco delle «selve rasate dentro il chiuso de’ boschi» (p. 630), attraverso cui potere contemplare il cielo e interpretare il volere degli dei dal volo degli uccelli. Intanto però con ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] è ipotizzata la presenza di altri artisti fiorentini attivi a Roma, quali Matteo Rosselli, Nicodemo Ferrucci, Fabrizio Boschi o Filippo Tarchiani. Si trattò di un intervento massiccio, organico e coerente dal punto di vista iconografico, funzionale ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] sul piano economico che su quello civile, era però il Ragionamento sugli effetti della libertà e del vincolo sui boschi alpini (Scritti, II, pp. 357-453), teorizzazione dell'assoluta autonomia di conduzione dei fondi privati, letto ai Georgofili ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] . Zaccaria, e fu in contatto con l'abate G. C. Amaduzzi, con i cardinali G. F. Albani, F. J. de Bernis, G. C. Boschi, C. Rezzonico e F. S. de Zelada, con mons. S. Borgia e mons. G. S. Gerdil, servendosi delle biblioteche dei cardinali L. Antonelli, I ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] e soprattutto rurale, volti a tutelare la rete idrografica e quella stradale, a regolare l'uso dell'ambiente, boschi, pascoli e Cerbaie, a disciplinare e incrementare le colture. Reiterate, ad esempio, le disposizioni, spesso costrittive, sulla ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] tace; ma viene a saperlo anche Palemone, che smania di gelosia. Evaso dalla prigione, piomba sull'amico che dorme in un bosco e lo aggredisce; ma sopraggiunge Teseo, con Emilia e il loro seguito. I due amici-nemici sono costretti a desistere dal loro ...
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