DONATI, Sebastiano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Ombreglio di Brancoli (Lucca) il 21 nov. 1711 da Donato e da Maria Benedetta Lemucchi (cfr. l'atto di battesimo presso la parrocchiale di S. Pietro [...] non però sempre necessaria" (C Lucchesini).
Nel 1757 il D. accompagnò a Firenze due studiosi bolognesi di antichità, il conte V. Boschi e il canonico G. B. Orsi: trovandosi ivi in casa dei barone de Stosch, per ammirarvi la famosa collezione di testi ...
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GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] egli acquistò il 14 maggio 1388 una "possessione grande con palazzo, corte, giardino, frutti, capanne, vigne, selve, oliveti, prati, boschi" situata a Catureglio, nel contado lucchese, insieme con tutto il colle del Bargiglio e quello della Cuna: si ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] celebri, l'anonimo autore di una satira raffigurava il D. come "Pavidità misera a cavallo, viandante per valli e boschi" (Coniglio).
Nel 1703 fu chiamato a difendere, davanti ad un'apposita giunta di Stato, alcuni dei congiurati che avevano ...
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GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] dei fratelli Marotta, i residui volumi del Dizionario (su fiumi, laghi, fonti, golfi, monti, promontori, vulcani, boschi), malgrado un'ulteriore interruzione dovuta all'"universale sconvolgimento militare" iniziato nel febbraio 1806. Per compensare i ...
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GIOVANNI da Stroncone
Mario Sensi
Nulla sappiamo sulla famiglia e sulla formazione di G. che fu, dal 1390, commissario e, dal 1415, vicario dei frati minori osservanti. Si ritiene che appartenesse alla [...] . ottenne, nel 1415, la qualifica di commissario per tutte le province in Italia: si trattava di sovrintendere a eremi dei boschi, o piccoli conventi fuori città, dove appunto abitavano frati "poverelli e devoti", per lo più frati laici, i quali, nel ...
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GRADI (Grady), Luigi Napoleone
Sergio Cortesini
Nacque il 26 sett. 1860 a Santa Cristina, presso Pavia, da Giuseppe e da Emilia Bianchi.
Nel 1870 la famiglia viveva già a Milano, in corso Concordia [...] (il segantiniano Alti pascoli: alpe di Camaggiore, ripr. in Lucilio, p. 808), laghi montani, baite e boschi. Ma tali pellegrinaggi offrivano anche lo spunto per indugiare sul pittoresco popolare: contadinelle, lavandaie, pastorelle scalze, orfane ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] in una foresta presso Corleto nella frazione Ponticelli.
Le condizioni inumane in cui viveva, "profugo e vagante per i boschi e macchie della foresta e dormire sopra la nuda terra assoggettandosi a tanti pericoli che si possono incontrare nella ...
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LODI, Carlo
Federico Trastulli
Il L. nacque a Bologna l'11 febbr. 1701 da Simone Antonio e da Anna Maria Pedretti.
Secondo Crespi, inizialmente si dedicò a studi umanistici, ma trascorrendo il tempo [...] : si pensi all'Abbeverata della truppa, tutta giocata sui vapori dei fiotti d'acqua in cascata, o al S. Michele in Bosco sotto la neve, o ancora al Temporale, in cui la riproduzione degli agenti atmosferici è tale da anticipare in qualche modo la ...
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CAVRIANI, Galeazzo
François Charles Uginet
Nato nel 1406 a Mantova da nobile famiglia, il C. si trova citato per la prima volta il 21 sett. 1436, quando già dottore in legge e chierico della Camera [...] alla Congregazione dei canonici del S. Salvatore di Venezia. Nel dicembre 1445 ottenne dal papa di poter infeudare "foreste, boschi ed altri beni incolti ed inutili" dipendenti dalla sua mensa vescovile e dal monastero di S. Ruffino. Su sua ...
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LILLONI, Umberto
Renata Casarin
Nacque a Milano il 1° marzo 1898 da Francesco, mobiliere, e da Adele Ottazzi. Si formò all'Umanitaria, scuola professionale per artigiani e nel 1915, superata l'ostinata [...] al centro artistico S. Babila; l'anno successivo, quando ricevette il premio Marzotto, organizzò all'Annunciata una personale costruita sul tema dei boschi.
Spostato il suo punto di vista sull'Appennino parmense, trascorse le estati a Corniglio e a ...
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