(polacco Szczecin) Città della Polonia (406.427 ab. nel 2009), nella Pomerania, capoluogo del voivodato della Pomerania Occidentale (22.892 km2 con 1.693.284 ab.). È a 70 km circa dal mare aperto, presso [...] la riva sinistra dell’Oder. Sorta su una terrazza alta una quindicina di metri, in parte ricoperta da boschi, si estese a poco a poco anche nella parte bassa prospiciente alla terrazza (cioè intorno al castello) e più tardi sulla destra dell’Oder, ...
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(o Montalbano) Catena collinare (614 m) che separa il bacino di Firenze da quello di Fucecchio. Costituita di terreni in prevalenza cretacei, corre in direzione NO-SE ed è limitata dal valico di Serravalle, [...] a NO, e dalla gola della Gonfolina, a SE. Le pendici inferiori sono rivestite da vigneti, mentre in alto si stendono prati e boschi. ...
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Dipartimento francese, che ha per capoluogo Niort; misura una superficie di 6055 kmq.
È formato con una parte del Poitou e della Saintonge. Comprende tre regioni: 1. il Bocage o Gâtine, continuazione del [...] Bocage vandeano, regione costituita da colline e altipiani sparsi di boschi e di stagni, il cui suolo siliceo necessita di una costante calcificazione; 2. la Plaine (calcare giurassico), che fa parte del Poitou e comprende la regione di Melle e Niort ...
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PITTA (lat. scient. Pitta Vieill.)
Alessandro Ghigi
Genere tipico di un gruppo (Pittidae) di Uccelli, molto affini per la struttura ai tordi. I caratteri che maggiormente colpiscono sono la notevole [...] brevità della coda, che è troncata e raggiunta, alla sua estremità, dalle maggiori remiganti primarie. Le Pitte vivono nei boschi delle regioni equatoriali del vecchio continente e dell'Australia, però la maggior parte di esse appartiene all'India e ...
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Una delle Piccole Antille, possedimento inglese dal 1628, a 45 km. a N. di Antigua (v.) da cui dipende amministrativamente. Ha 157 kmq. di superficie, ed è costituita da calcari terziarî e quaternarî, [...] che s'elevano fino a 62 m. s. m. e sono in parte ricoperti di boschi. Le coste sono di difficile accesso, perché fronteggiate da scogliere coralline. Gli abitanti (871 nel 1921: in maggioranza Negri) si occupano soprattutto di allevamento di bovini: ...
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SALVETTI Paese della provincia di Livorno, da cui dista 14 km. verso E. Posto su una collinetta a 40 m. s. m., sulla destra del torrente Tora, lungo la Via Emilia, conta 1371 ab. Il suo comune (124,83 [...] kmq.) comprende terreni arativi, vigneti, pascoli e boschi e conta 9900 ab. Si disse anche Colle Pisano perché appartenente a Pisa; ma il nome di Colle Salvetti appare già in documenti del sec. XIII. Stazione della ferrovia Pisa-Vada e direttamente ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] originario. La montagna alpina e anche quella appenninica (come pure la sicula e la corsa) avevano in alto un mantello di boschi di conifere, con prevalenza di abeti (nelle Alpi anche larici ecc.), più in basso una zona di querceti e faggete. Al ...
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Poeta e pubblicista ceco (Praga 1875 - ivi 1947). Legato al gruppo degli anarchici cechi e poi a quello decadentistico della Moderní revue, aderì dopo la prima guerra mondiale al Partito Comunista Ceco. [...] evoluzione, passando dall'individualismo paganeggiante della prime raccolte (fino a Kniha lesů, vod a strání "Il libro dei boschi, delle acque e dei clivi", 1914) all'esaltazione dei miti futuristi della modernità (Nové zpěvy "Canti nuovi", 1918 ...
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Valle delle Dolomiti, nel Trentino, che comprende l’alto corso dell’Avisio. Forma una vasta conca, cinta dai gruppi del Sella e Sasso Lungo a N, della Marmolada e dei Monzoni a E. del Catinaccio a O. Numerosi [...] tra le quali grande importanza geologica ha quella dei Monzoni. Presenta estesi pascoli nel fondovalle e sui fianchi, ricchi boschi di conifere, scarsi terreni seminativi (orzo, segale, patate e ortaggi). Il turismo, con l’allevamento del bestiame e ...
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HAUKLAND, Andreas
Romanziere norvegese, nato a Vefsna il 10 ottobre 1873. Incominciò con un romanzo Ol-Jorgen (1902-05) nel cui tumultuante lirismo un'innegabile influenza di Knut Hamsun va quasi sommersa. [...] le opere sue migliori che subito seguirono estendendo anche fuor di Norvegia la sua fama: De store Skoge (I grandi boschi, 1905), Havet (Il mare, 1906), Eli Svartvatnet (1909): la poesia del mare, della foresta vergine, delle forze elementari della ...
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