Filosofo (Rock Hall, Northumberland, 1848 - Golders Green, Londra, 1923); dal 1903 al 1908 prof. nell'univ. di St. Andrew (Scozia) e nel 1911-12 in quella di Edimburgo. Si occupò di logica (Logic, or the morphology of knowledge, 2 voll., 1888) e di estetica (A history of aesthetics, 1892; Three lectures in aesthetics, 1915), ma soprattutto di etica e di problemi religiosi: The philosophical theory ...
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Filosofo inglese (Clapham, Londra, 1846 - Oxford 1924). Influenzato da T. H. Green, lettore e ammiratore di Hegel, con Bosanquet e McTaggart tra i maggiori esponenti del neo-idealismo inglese, propose [...] una critica sistematica delle conclusioni dell'empirismo e del positivismo del sec. 19º. Con Ethical studies (1876) polemizzava sia contro l'etica edonistica e utilitaristica di J. S. Mill e dei positivisti ...
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Filosofo (Fredericksburg, Ohio, 1892 - S. Peterburg, Florida, 1980). Insegnò nelle univ. di Michigan e Yale. Nella sua prima opera, The nature of thought (2 voll., 1939), riprendendo tesi di G. H. Bradley, [...] B. Bosanquet e J. Royce, cercò di rivendicare, contro l'empirismo e la filosofia analitica, il valore oggettivo del pensiero. Il suo razionalismo emerge chiaramente sia nella gnoseologia presentata in Reason and analysis (1962), sia nell'etica ...
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(o neohegelismo) Movimento filosofico sorto nella seconda metà del 19° sec., ma vivo anche nel 20°, ispirato all’idealismo assoluto di Hegel. In Inghilterra i maggiori rappresentanti furono T.H. Green, [...] F.H. Bradley, J.E. Mac Taggart, E. Caird, B. Bosanquet. Negli USA lo hegelismo fu originalmente rielaborato da J. Royce. In Italia i maggiori esponenti nel 19° sec. furono B. Spaventa e A. Vera e ne continuarono l’indirizzo A.C. De Meis, S. Maturi, D ...
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Filosofo (n. Edimburgo 1856 - m. presso Selkirk 1931), prof. (1891-1919) di logica e metafisica all'univ. di Edimburgo. In polemica con le tendenze predominanti nel pensiero inglese del tempo, specie con [...] l'idealismo assoluto di F. H. Bradley e di B. Bosanquet, teso a riassorbire, coerentemente all'impostazione hegeliana, il soggetto, il singolo, nell'assoluto, fu l'esponente più autorevole di un idealismo imperniato sulla personalità umana. Di qui la ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] ‛centri di coscienza', analogamente a quanto aveva fatto in Inghilterra, per esempio, un McTaggart contro la linea di Bradley e di Bosanquet. Vi era, del resto, una comune radice nel Lotze, e questa affinità di problemi fece sì che la filosofia del ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] von Meinong e che influenzò E. Husserl nelle prime fasi della sua riflessione.
Nella cultura anglosassone, contro le analisi di B. Bosanquet, F. Bradley e T.H. Green, alla fine del 19° sec. J.C. Wilson iniziava quella confutazione dell’idealismo che ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] inesplicabile.
In questo quadro il C. si avvicina agli idealisti anglo-americani (Green, Royce, Caird, Bradley, Bosanquet) ed entra in una lunga polemica con le correnti vitalistiche e irrazionalistiche, discutendo animatamente in vari articoli il ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] tutte le teorie logiche dei pensatori che si richiamano in vario modo alla filosofia hegeliana (F.H. Bradley e B. Bosanquet in Inghilterra, B. Croce e G. Gentile in Italia) vanno collocate in un contesto speculativo che non permette di raccostarle ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] fondiaria, di promozione di forme di produzione sempre più associative. Altri pensatori liberali, quali T.H. Green, B. Bosanquet, L.T. Hobhouse, insistono sull’intervento dello S. in senso appunto liberale, volto cioè a riaffermare il valore primario ...
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