FILELFO, Senofonte
Franco Pignatti
Secondogenito di Francesco e di Teodora Crisolora, nacque a Firenze il 5 marzo 1433. Al suo nome illustre il padre accenna nelle Satyrae (Venetiis 1502, dec. VIII, [...] il F. alla corte dei Gonzaga come precettore. Il 23 genn. 1460 si trovava a Ferrara: accolto con munificenza dal duca Borsod'Este, si proponeva tuttavia di tornare a Venezia. Poco dopo era a Mantova, dove incontrò il fratello. Di lì, in febbraio, i ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] sotto Francesco, ma, come suppone il Canal, anche sotto i suoi predecessori; inoltre non è improbabile che alla morte di Borsod'Este, allorché nel 1471il duca Niccolò, spodestato da Ercole I, riparò a Mantova, il B. lo abbia seguito nell'esilio. È ...
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MALVEZZI, Troilo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1432, figlio naturale di Gaspare di Musotto. Si ignora il nome della madre.
Nel gennaio 1447, ottenuta la dispensa per l'illegittimità della nascita, [...] dicembre 1451 ricevette gli ordini minori e fu nominato canonico della cattedrale di S. Pietro. Nel marzo 1454 il duca Borsod'Este, concedendo la cittadinanza di Ferrara, Modena e Reggio ai figli di Gaspare Malvezzi, comprese nel decreto anche il M ...
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LEONARDI, Antonio
Giorgio Ravegnani
Nacque presumibilmente a Venezia nel secondo quarto del XV secolo.
L'attività del L. come cartografo è testimoniata dalle fonti, ma le sue opere (mappamondi e carte [...] che consegnò personalmente a Borsod'Este, ottenendo una ricompensa di 10 fiorini d'oro, in data 27 il Consiglio dei dieci commissionò al L. la realizzazione di una nuova carta d'Italia, che venne dotata di una cornice di Biagio da Faenza e le ...
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COSTABILI CONTAINI, Giovanni Battista
Gianni Venturi
Nacque a Ferrara da Luigi Costabili e da Anna Containi il 29 genn. 1756. Rimasto orfano all'età di sei anni di entrambi i genitori, il C. venne allevato [...] di costituire una lega militare, sull'esempio di quella lombarda d'età comunale, ma nel secondo congresso, tenuto a Reggio tra Pinacoteca nazionale di Ferrara e del ritratto di Borsod'Este, passato probabilmente nella collezione Trivulzio di Milano, ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] storia patria, I (1878), p. 481;L. Balduzzi, I Calcagnini, in Giornale araldico, XII(1884), pp. 7 s.; E. Celani, La venuta di Borsod'Este a Roma nel 1471, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XIII (1890), pp. 373 s., 378, 393, 401, 425;E. G ...
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DELLA PERGOLA, Delfino
Paolo Cherubini
Nacque agli inizi del sec. XV da Angelo, originario di Pergola (ora prov. Pesaro-Urbino), condottiero al servizio di Filippo Maria Visconti. Il padre fu successivamente [...] che gli era caro e che già aveva sviluppato mentre era vescovo di Parma), che fu in seguito approvato dal duca Borsod'Este.
Il D. morì di lì a poco, presumibilmente a Modena, certamente prima del 7 giugno 1465, quando venivano eseguiti dei lavori al ...
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BONTEMPI, Candido Serafino (Candido da Perugia)
Eugenio Ragni
Da Bontempo di Giovanni, di nobile e illustre famiglia, perugina, e da Pia di Francesco di Bartolo, nipote del celebre giureconsulto, il [...] ora moralistico ora teologico; inserendo a metà della seconda parte del secondo libro una lunga digressione encomiastica per Borsod'Este, cui appunto l'opera è dedicata; e concludendo con una rassegna laudativa dei più illustri personaggi del suo ...
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ARIOSTO, Niccolò
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Rinaldo, nacque a Ferrara intorno all'anno 1433. Rimasto orfano in tenera età, l'A., con i quattro fratelli e le cinque sorelle, passò sotto la tutela [...] e nell'agosto di quell'anno, periodo in cui la malattia di Borsod'Este aveva riacceso la questione della successione al ducato tra Ercole e Nicolò, figlio di LioneHo d'Este, contengono minuti particolari sulla malattia del duca di Ferrara, e lo ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] altro con il profilo di s. Agostino.
Nel 1449 Leonello commissionò a G. un Missale Romanum noto come Messale di Borsod'Este (Modena, Biblioteca Estense, alfa W.5.2 = Lat. 239).
Il codice, trascritto dal padre servita Martino da Castello, fu decorato ...
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miniatura
s. f. [der. di miniare]. – 1. a. L’arte di dipingere in piccole proporzioni, con colori e oro, su pergamena, carta, rame, avorio, ecc. In origine, la decorazione dei codici col minio. b. In senso concr., lavoro d’arte eseguito con...