GONNELLA
Letterio Di Francia
. Intorno alla figura di Pietro Gonnella, fiorentino, realmente esistito nella prima metà del sec. XIV, secondo attesta Filippo Villani, fiorì ben presto una vasta leggenda. [...] di corte astutissimo, al servizio del marchese Obizzo III d'Este (signore di Ferrara dal 1317 al '52), capace il marchese Obizzo, ma i suoi discendenti Niccolò III e il duca Borso; ma non v'è alcuna ragione di ammettere l'esistenza di due Gonnella ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] tarvisini"; e soprattutto una intesa con Franceschino da Borso, leader in Treviso del partito favorevole alla dedizione e il 1386, ambasciatore in Friuli nel 1389, procuratore del marchese d'Este nel 1390 (307), bailo a Negroponte tra il 1391 e il ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] durante questi anni si accentuarono con la morte di Leonello d'Este (1° ott. 1450), per il quale il G. compose e recitò l'elogio funebre. Deluso dall'atteggiamento del successore di Leonello, Borso, il G. decise di accettare la proposta di tornare a ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] Cadore, III (1931), 13, pp. 182-185; A. Da Borso, Vecchi sepolcri nella cattedrale di Belluno, ibid., 15, p. 209; Brown, T. L. and Mantua: an inlaid marble pavement for Isabella d'Este's grotta and a marble portal for the studiolo, in Arte veneta, ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] del Quattrocento, la più nota e fortunata favorita di Niccolò III d’Este, cui dette tre figli: Ugo (nato nel 1405), giustiziato nel (nato nel 1407 e poi legittimato nel 1429) e infine Borso, nato nel 1413, i quali succedettero entrambi al padre nel ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] di Isocrate, A Nicocle e Nicocle, dedicate al figlio di Leonello d'Este, Niccolò.
Nel 1463 il giovane Niccolò, che dopo la morte del padre era stato posto sotto la tutela dello zio Borso, sembrava ormai destinato a succedere allo zio nel governo di ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] ), ma certo non quella per il Sarcofago di Borso I attribuitogli da Paoletti (p. 240), opera molto VII (1894), pp. 52-55; G. Gruyer, L'art ferrarais à l'époque des princes d'Este, I, Paris 1897, pp. 412 s.; L. Venturi, L'arte italiana a Pietroburgo, ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] Azevedo conte di Fuentes, allora governatore della città, il duca Cesare d'Este e Filippo III di Spagna. In realtà dal 1606 era cessato pensioni e incarichi militari per i fratelli e lo zio Borso. Assai prudente era stato, invece, F. nell'accettare ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] 1472 avveniva a Napoli il matrimonio per procura fra Eleonora di Aragona ed Ercole d'Este, successo l'anno prima nel ducato di Ferrara al fratello Borso, che coronava lo sforzo compiuto dalla corte napoletana per operare un riavvicinamento con quella ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] , Signum harpocraticum, in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, I, Roma 1984, pp. 147-153; F. Zeri, in From Borso to Cesare d'Este: the school of Ferrara 1450-1628 (catal.), London 1984, pp. 89 s.; A. Gentili, Da Tiziano a Tiziano. Mito e allegoria ...
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miniatura
s. f. [der. di miniare]. – 1. a. L’arte di dipingere in piccole proporzioni, con colori e oro, su pergamena, carta, rame, avorio, ecc. In origine, la decorazione dei codici col minio. b. In senso concr., lavoro d’arte eseguito con...