Fabio Rossi
volere. Finestra di approfondimento
Avere un desiderio - V. è un verbo dall’area semantica molto estesa, che va dall’avere un desiderio di qualcosa al formulare un ordine. Per questo ha numerosi [...] desiderio, un desiderare avidamente: se bramano assolutamente ch’io narri il mio sogno, sono pronto a servirli (P. Borsieri); egli persisteva ad agognare l’amore nelle forme del godimento, invece di rassegnarsi a gustarlo nelle forme del patimento ...
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Fabio Rossi
odio. Finestra di approfondimento
Sfumature d’odio - Vari nomi vengono dati ai sentimenti negativi che si nutrono verso qualcuno o qualcosa. Tra questi, o. è il termine più generale e com., [...] , dispregiare, spregiare e sprezzare: sovvenitevi che l’Alfieri sprezzava altamente gli ingiusti o maligni giudizi di chicchessia (P. Borsieri). Schifare è d’uso più com., talora anche fam.: Alessandro Magno schifò quel (consiglio) d’Aristotile, che ...
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volere² [dal lat. ✻volere, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo'], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [...] desiderio, un desiderare avidamente: se bramano assolutamente ch’io narri il mio sogno, sono pronto a servirli (P. Borsieri); egli persisteva ad agognare l’amore nelle forme del godimento, invece di rassegnarsi a gustarlo nelle forme del patimento ...
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Fabio Rossi
obbligare. Finestra di approfondimento
Fare forza sulle persone - Vi sono vari modi e gradi di esercitare forza sulle persone perché facciano qualcosa. O. e costringere sono i termini più [...] è più spesso usato nel senso attenuato di funzione: i nostri scrittori non adempiono come dovrebbero l’ufficio loro (P. Borsieri). Missione è usato per compiti particolarm. importanti e soltanto in determinati contesti (per es. in ambito militare o ...
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eterno /e'tɛrno/ (ant. etterno) [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum "evo"]. - ■ agg. 1. a. [che non ha principio né fine, riferito a Dio, a cose divine e sim.: la giustizia e.] ≈ infinito, [...] , i Robertson, gli Hume, avere tale filosofia nella mente, che superi quella de’ tempi in cui s’imprende la storia (P. Borsieri). Decisamente più lett. (ma con lo stesso ambito semantico di immortale) è imperituro: mai, mai, mai, per cambiar d’uomini o ...
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obbligare [dal lat. obligare, der. di ligare "legare", col pref. ob-] (io òbbligo, tu òbblighi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [stringere con obbligo, con la prep. a del secondo arg.: il giuramento obbliga un teste [...] è più spesso usato nel senso attenuato di funzione: i nostri scrittori non adempiono come dovrebbero l’ufficio loro (P. Borsieri). Missione è usato per compiti particolarm. importanti e soltanto in determinati contesti (per es. in ambito militare o ...
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odio /'ɔdjo/ s. m. [dal lat. odium]. - 1. [sentimento fortemente negativo nutrito verso qualcuno, per cui se ne desidera il male e persino la morte: nutrire, covare o. contro qualcuno; portare o. a qualcuno] [...] , dispregiare, spregiare e sprezzare: sovvenitevi che l’Alfieri sprezzava altamente gli ingiusti o maligni giudizi di chicchessia (P. Borsieri). Schifare è d’uso più com., talora anche fam.: Alessandro Magno schifò quel (consiglio) d’Aristotile, che ...
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Fabio Rossi
eterno. Finestra di approfondimento
Infinito nel tempo e nello spazio - Ciò che non finisce (o che è reputato non finire o, per iperb., che sembra non finire mai) è detto eterno. Il sign. originario [...] , i Robertson, gli Hume, avere tale filosofia nella mente, che superi quella de’ tempi in cui s’imprende la storia (P. Borsieri). Decisamente più lett. (ma con lo stesso ambito semantico di immortale) è imperituro: mai, mai, mai, per cambiar d’uomini o ...
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Letterato e patriota (Milano 1788 - Belgirate 1852); sottoposto a processo insieme con F. Confalonieri e condannato al carcere duro, fu (1836) graziato e deportato in America; amnistiato, prese parte alle Cinque giornate di Milano. Nel 1815...
Medico, nato a Civezzano presso Trento nel 1725, morto a Milano nel 1785. Studiò medicina a Padova, dove fu allievo del Morgagni e del Vallisnieri, quindi a Bologna e a Firenze. Fu medico all'ospedale di Faenza dal 1745 al 1769; dal 1770 al...