ZAJOTTI, Paride
Francesca Brunet
ZAJOTTI, Paride. – Nacque a Trento, l’8 giugno 1792 da Francesco e da Anna Pedrotti.
Di famiglia di non particolare agiatezza – il padre era oste –, compì i primi studi [...] per l’indisponibilità dei potenziali collaboratori individuati, alcuni dei quali (come Giovanni Berchet, Silvio Pellico, Pietro Borsieri) andarono a confluire nel Conciliatore, fondato lo stesso anno in polemica con la Biblioteca italiana. Quest ...
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CASTIGLIONI, Filippo
Agostino Borromeo
Figlio di Branda, senatore sforzesco, e di Domenica Cusani, nacque nel 1476. Dopo la laurea in utroque iure, nel 1498 entrava a far parte del Collegio dei giureconsulti. [...] . di alcuni personaggi della famigliaCastigliona, Mantova 1606, pp. 387-392; P. Morigi, La nobiltà di Milano…, con il Supplimento di G.Borsieri, Milano 1619, pp. 210 s.; O. Landi, Senatus Mediolan.,Milano 1637, pp. 162, 178; I. de Sitonis de Scotia ...
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CASATI, Cherubino
Agostino Borromeo
Nulla si sa della sua famiglia: nato probabilmente a Milano, nell'anno 1551, al fonte battesimale gli venne imposto il nome di Giovanni Ambrogio. Il 25 marzo del [...] , ad Indicem;Bibl. Ambr. di Milano, Card. Federico Borromeo: ind. delle lett. a lui dirette, Milano 1960, p. 108; G. Borsieri, Il supplimento della Nobiltà di Milano, app. a P. Morogia, La nobiltà di Milano, Milano 1619, p. 40; F. Picinelli, Ateneo ...
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FERRARIO, Vincenzo
Stefano Nutini
Nacque a Milano il 4 marzo 1768 da Giovanni e da Antonia Lanzavecchia, un anno dopo il fratello Giulio. Le prime notizie su di lui risalgono al 1796, quando fu pubblicata [...] traduzione, dal 1821 in poi, dei romanzi dello Scott (cui lavorò una équipe composta, tra l'altro, da V. Lancetti, P. Borsieri e G. Barbieri, e che suscitò un'accanita concorrenza da parte di altri editori), si segnala, nel corso degli anni '30, uno ...
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COMELLI, Giovan Battista
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 24 giugno 1776 da Francesco e da Gertrude Bellentani; il padre, che fu un celebre costruttore di orologi, era originario del villaggio [...] di altri autori, al "nescio quid in aere regnans" del Targa e agli omologhi concetti di Frank o di Borsieri, annotò l'importanza delle condizioni atmosferiche nell'eziologia dell'influenza epidemica, che definì una "affezione bronco catarrale di ...
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ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo
Luigi Lacchè
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo. – Nacque il 3 luglio 1787 a Carrara (allora nel Ducato di Modena e Reggio, retto dalla dinastia estense) da Domenico Maria, [...] a Ginevra e a Milano; un progetto in cui coinvolse Monti, Carlo Botta, Angelo Mai, Amedeo Peyron, Silvio Pellico, Pietro Borsieri, Sismondi, Bonstetten, Dumont, Eusèbe Baconnière de Salverte.
Dopo un breve fidanzamento, sposò nel maggio del 1820 la ...
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FRANCHI, Giuseppe
Carolina Brook
Nacque a Carrara nel 1731 da Giacomo e da Anna Maria Bonanni. Il padre è ricordato "tra i maestri d'architettura nella prima istituzione della patria Accademia", presso [...] di Monza; per il cortile dei Caduti nel palazzo dell'università di Pavia realizzò il Monumento in memoria di G.B. Borsieri (1790), professore di scienza medica, e il medaglione in marmo bianco con il Ritratto del giurista lodigiano B. Bigoni (1796 ...
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SORANZO, Giovanni
Rosaria Antonioli
SORANZO, Giovanni. – Nacque tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta del Cinquecento a Venezia, dal matrimonio dell’avvocato Iacopo Soranzo con Cipriana Badoer, [...] mondo dell’arte intervengono M. Tanzi, La Zenobia di don Álvaro, Milano 2015 e P. Vanoli, Il ‘Libro di lettere’ di Girolamo Borsieri: arte antica e moderna nella Lombardia di primo Seicento, Milano 2015; R. Antonioli, Il mito di Armidoro. G. S. e il ...
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SESSA, Enrico
Elisabetta Canobbio
SESSA, Enrico. – Nacque verosimilmente nella prima metà del XIV secolo da una famiglia ticinese di rango capitaneale di cui sono noti i solidi interessi patrimoniali [...] Gallarate (1376), Luchino da Crescenzano (vicario nel 1377), Stefano Nasi (vicario nel 1380), Cristoforo da Sessa, Tommaso Borsieri e Agostino Orelli (1377), Giovannolo da Fenegrò, Alberto Riva (due notai).
Anche nell’ultimo decennio della sua vita ...
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MAZENTA, Giovanni Ambrogio
Valentina Milano
MAZENTA (Magenta), Giovanni Ambrogio (al secolo Giovanni). – Nacque a Milano nel 1565, da Ludovico e da Caterina Bottigella. Dal 1581 studiò al collegio Borromeo [...] di Brescia (1603) e si occupò dalla Fabbrica dell’Ambrosiana (1605). Si trasferì a Venezia nel 1608. Con P. Morigia, G. Borsieri e G.B. Galliani si adoperò per fondare l’Accademia dell’Aurora, dedicata alla pittura (1610). Istituì un lascito alla ...
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penuriare
v. intr. [der. di penuria] (io penùrio, ecc.; aus. avere), letter. – Avere insufficienza, scarsa disponibilità, di generi alimentari o di altre cose necessarie: i nostri soldati penuriavano di viveri; non penuriavano gli assediati...
svegliato
agg. [part. pass. di svegliare], ant. – Sveglio: Non altrimenti Achille si riscosse, Li occhi s. rivolgendo in giro (Dante); in senso fig., d’intelligenza pronta e vivace, rapido nell’apprendere: eraci di compagnia uno s. e accorto...