VALSALVA, Antonio Maria
Agostino Palmerini
Anatomista e chirurgo, nato a Imola il 17 gennaio 1666, morto a Bologna il 2 febbraio 1723. Studiò e si laureò nel 1687 a Bologna dove fu allievo di M. Malpighi [...] colon, del vago. Descrisse la disfagia successiva alla lussazione dell'osso ioide (disphagia valsalviana, secondo G. Borsieri). Nella cura degli aneurismi propose il metodo ipotensivo (diminuzione della massa del sangue e della pressione arteriosa ...
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SALMEGGIA, Enea detto il Talpino
Paolo Plebani
– Nacque da Antonio nel borgo di Salmezza, località a nord-ovest di Selvino nell’odierna provincia di Bergamo, in una data imprecisata, ma che si può collocare [...] Deposizione da San Leonardo a Bergamo (catal.), a cura di C. Quattrini, Milano 2012; P. Vanoli, Il ‘libro di lettere’ di Girolamo Borsieri: arte antica e moderna nella Lombardia di primo Seicento, Milano 2015, pp. 62, 64, 184 s., 206-209; E. S. prima ...
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PROCACCINI, Carlo Antonio
Odette D'Albo
PROCACCINI, Carlo Antonio. – Figlio di Ercole e della sua terza moglie Cecilia Cerva, nacque a Bologna il 13 gennaio 1571. Anche se non si dispone di notizie [...] molto probabile che sia avvenuta durante la peste del 1630.
Fonti e Bibl.: G.B. Andreini, L’Adamo, Milano 1613; G. Borsieri, Il supplimento della Nobiltà di Milano, Milano 1619, p. 66; C.C. Malvasia, Felsina pittrice: vite de’ pittori bolognesi (1678 ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] , Artisti in relaz. coi Gonzaga..., Modena 1885, pp. 164 s. (per Carlo); L. Caramel, Arte e artisti nell'epist. di G. Borsieri, in Contributi dell'Ist. di st. dell'arte medioev. e mod., Milano 1966, pp. 91-220 passim;O. Grosso, La pittura genovese ...
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CRESPI CASTOLDI
Marco Bona Castellotti
Famiglia di pittori, operosi nel sec. XVII.
Anton Maria, detto il Bustino dal luogo di nascita Busto Arsizio, nacque secondo il Bondioli (1940) nel 1598, ma la [...] coppiar i quadri che si veggono al vescovo Archinti", e in una lettera del 1621 al card. Federigo Borromeo in cui il Borsieri lo incita a fargli sapere se fra i ritratti dell'Ambrosiana ne manchi qualcuno di quelli di casa Giovio, in modo da poterne ...
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CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, [...] si aggiungeva quella col Monti, che lo chiamerà nel 1816 "quondam soavissimo nostro amico", e legami d'amicizia lo stringevano al Borsieri, ai Pellico e ad altri giovani votati alle lettere. Non risulta però che il C. pubblicasse nulla prima dei due ...
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GHISI, Martino
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Nato a Soresina, presso Cremona, l'11 nov. 1715, dopo aver completato l'istruzione secondaria presso i gesuiti e aver frequentato la scuola medica ospedaliera di P. Valcarenghi (lettore [...] la prima consegnata alla letteratura medica mondiale, che gli valse le lodi di alcuni dei più celebri medici dell'epoca quali G. Borsieri de Kanilfeld, A. Haller, S.-A.-T. Tissot; più tardi P.-B. Bretonneau lo avrebbe addirittura chiamato "le père du ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] F. al fratello Giuseppe e alla sorella Teresa, gli altri molte decine al Firmian, C. Rosmini, C. Vannetti, G.B. Borsieri ed altri); Bologna, Bibl. univ., mss. 1277, 2055-2056 (circa 30 lettere a S. Canterzani); Rovereto, Bibl. dell'Accademia degli ...
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TOLOSANO
Leardo Mascanzoni
– Il principale autore del Chronicon Faventinum nacque con tutta probabilità verso la metà del XII secolo, in località imprecisata, da una famiglia di cui ci è noto soltanto [...] -1939), che ampliò di molto la documentazione nota agli eruditi fin dal Settecento (Giovanni Benedetto Mittarelli e Giovanni Battista Borsieri). Il 25 aprile 1189 è già chiamato magister; al 19 aprile 1192 rimonta invece la prima attestazione di lui ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] di Eggenberg a Gradisca il 29 febbr. 1836, il 10 agosto fu deportato per gli Stati Uniti sul brigantino "Ussaro", con P. Borsieri, l'Albinola, G. Castiglia, F. Foresti e altri, arrivando il 16 ottobre a New York. Qui l'A. si stabilì, impiegandosi ...
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penuriare
v. intr. [der. di penuria] (io penùrio, ecc.; aus. avere), letter. – Avere insufficienza, scarsa disponibilità, di generi alimentari o di altre cose necessarie: i nostri soldati penuriavano di viveri; non penuriavano gli assediati...
svegliato
agg. [part. pass. di svegliare], ant. – Sveglio: Non altrimenti Achille si riscosse, Li occhi s. rivolgendo in giro (Dante); in senso fig., d’intelligenza pronta e vivace, rapido nell’apprendere: eraci di compagnia uno s. e accorto...