GHERARDINI, Michele
Arturo Castiglioni
Medico, nato l'8 luglio 1752 a Milano, morto ivi il 28 ottobre 1825. Studiò medicina a Bologna poi a Pavia, ove fu allievo di G. B. Borsieri ed ebbe la laurea [...] nel 1772. Venne nominato medico soprannumerario nell'Ospedale maggiore di Milano nel 1775 e percorse tutta la carriera ospedaliera, divenendo infine medico di S. Corona. Compì studî profondi nel campo ...
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MORAZZONE, Pier Francesco Mazzucchelli, detto il
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Morazzone presso Varese nel 1571 (secondo alcuni nel 1573), morto a Piacenza nel 1626. Ventenne si recò a Roma, dove [...] rimase parecchi anni, studiando, secondo il Borsieri, con Ventura Salimbeni, e conoscendo certo il Caravaggio, il cui influsso è evidente in molte sue opere. Degli affreschi da lui eseguiti per varie chiese romane si sono conservati soltanto la ...
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GHERARDINI, Michele
Alessandro Porro
Nacque l'8 luglio 1752 da Federico e da Rosa Isella a Milano, ove nel ginnasio S. Alessandro completò i primi studi. Intrapresi quelli medici a Bologna, li concluse [...] a Pavia, allievo di G.B. Borsieri de Konilfeld, laureandosi nel 1772. Avviatosi alla carriera ospedaliera, la percorse interamente nel grande nosocomio milanese, l'ospedale Maggiore: medico soprannumerario in data 25 sett. 1775, fu successivamente ...
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BIANCHI, Andrea, detto il Vespino e il Copista
Angela Ottino Della Chiesa
Attivo a Milano tra la fine del sec. XVI e il primo trentennio del XVII, quasi nulla sapremmo di questo esperto artigiano del [...] è ricca e persino sontuosa, e felice, nella larga cadenza dell'impianto, l'interpretazione luministica.
Fonti e Bibl.: G. Borsieri,Il supplim. della Nobiltà di Milano del Morigia, Milano 1619, p. 65; F. Borromeo,Musaeum [1625], Milano 1909, p ...
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AZIMONTI, Luigi
Luisa Gasparini
Nacque a Milano nel 1782 da Pietro, facoltoso negoziante di coloniali, e da Francesca Colciago. Pur non essendo iscritto a società segrete, fu in rapporti di amicizia [...] con alcuni degli esponenti liberali, fra i quali L. Porro Lambertenghi, S. Pellico e P. Borsieri. Nelle carte processuali della congiura militare del 1814 veniva menzionato insieme con G. D. Romagnosi come elemento pericoloso; fu anche citato da C. ...
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Periodico milanese fondato nel 1816, sotto il patrocinio dell’Austria, da G. Acerbi, che lo diresse, avendo a ‘compilatori’ V. Monti, P. Giordani e il naturalista S. Breislak che però abbandonarono presto [...] non apparvero chiari gli intenti filoaustriaci della rivista: sicché, se nel 1818 alcuni patrioti (S. Pellico, P. Borsieri) se ne staccarono per fondare Il Conciliatore, altri liberali continuarono a collaborarvi. Nel primo numero fu pubblicata la ...
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Protomedico della provincia di Mantova, nato a Mantova nel 1714, morto ivi nel 1798. Dotto epidemista, diede la storia della costituzione morbosa di quella provincia nella Raccolta di opuscoli di Giovanni [...] e il trattamento delle malattie. Fu il primo a sperimentare in Italia la china rossa, e ne pubblicò gli effetti con lettera diretta al Borsieri. Pubblicò in Mantova nel 1778 un compendio di notizie interessanti circa il veleno degli animali rabbiosi. ...
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VERSARI, Girolamo
Giancarlo Cerasoli
– Nacque a Meldola il 18 ottobre 1769 da Domenico e da Lucrezia Rolli.
Il padre, notaio, scelse per lui la carriera di medico e, dopo averlo fatto studiare dai tredici [...] anni all’Università di Bologna. In quella sede sostenne la irritabilità halleriana e le idee di Giovanni Battista Borsieri sulla natura e sulla sede dell’infiammazione; venne nominato priore degli scolari e socio delle accademie degli Animosi ...
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BUCCI, Antonio
Ugo Baldini
Nato a Faenza il 18 ag. 1727 da Filippo e da Lucrezia Gori, in una famiglia agiata, compì i primi studi nel seminario locale, ove discusse anche alcune tesi teologiche. Frequentò [...] . ebbe modo di precisare e approfondire le proprie opinioni mediante amichevoli discussioni di argomento filosofico e scientifico con G. B. Borsieri, dal 1745 protomedico a Faenza, e con gli altri due valenti medici, Benedetti e P. P. Dall'Arme, nell ...
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STRAMBIO, Gaetano
Arturo Castiglioni
Medico, nato nel 1752 a Cislago in Lombardia, morto a Milano il 3 maggio 1831. Studiò a Pavia ed esercitò la medicina dapprima a Carnago, poi a Trezzo. Fu il primo [...] malattia e ricercandone le origini. Per suo merito fu aperto a Legnano un ospedale per i pellagrosi e su proposta di G. B. Borsieri, clinico di Pavia, che era stato il maestro dello St., ne fu a questo affidata la direzione. Il primo studio dello St ...
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penuriare
v. intr. [der. di penuria] (io penùrio, ecc.; aus. avere), letter. – Avere insufficienza, scarsa disponibilità, di generi alimentari o di altre cose necessarie: i nostri soldati penuriavano di viveri; non penuriavano gli assediati...
svegliato
agg. [part. pass. di svegliare], ant. – Sveglio: Non altrimenti Achille si riscosse, Li occhi s. rivolgendo in giro (Dante); in senso fig., d’intelligenza pronta e vivace, rapido nell’apprendere: eraci di compagnia uno s. e accorto...