MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] nel 1549 per i tipi di A. Pincio, la versione italiana di Seneca con il suo nome (Paitoni e Tiraboschi).
Nella . Binni et al., Roma 1976, III, pp. 152-154; G. Borsa, Clavis typographorum librariorumque Italiae 1465-1600, Aureliae Aquensis 1980, I, p. ...
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Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 9 febbr. 1869, da Giuseppe e da Teresa Morelli, ambedue di famiglia artigiana, e qui trascorse l'intera giovinezza. A Chiavenna nel 1888 pubblicò con lo pseudonimo di Ovidius [...] anno in cui venne chiamato alla cattedra di letteratura italiana dell'università di Padova.
Nel 1900 il B. aveva s.; A. Galletti, Il Novecento, Milano 1935, pp. 256-60; M. Borsa, G. B. negli anni della sua giovinezza, Varese 1943; F. Flora, Inostri ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] soprattutto sotto l'angolo visuale della politica. Una borsa di studio (ottenuta per poter proseguire i suoi 37 ss., 128 ss.; G. Sasso, Variazioni sulla storia di una rivista italiana: "La Cultura" (1882-1935), Bologna 1992, ad indicem; L'itinerario ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] gran cassone pieno di buone speranze, una gran borsa piena di niente". L'esule italiano recriminava su de le ceneri, a cura di G. Aquilecchia, Torino 1955, p. 138; Dialoghi italiani, a cura di G. Gentile, 3 ediz. a cura di G. Aquilecchia, Firenze ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] I e tuttavia generosamente elargita dalla privata borsa di Eleonora.
Sotto lo pseudonimo di Eleuterio complessivo sull'opera dottoriana, e cfr. anche la rec. di N. Busetto. in Lettere italiane, X [1958], pp. 536-39); M. L. Doglio, C. de' D., in ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] D., in Arch. stor. lomb., XIX (1892), pp. 110-17; M. Borsa, P. C. Decembrio e l'umanesimo in Lombardia, ibid., XX (1893), pp E. Garin, La letteratura degli umanisti, in Storia della letteratura italiana, III, Il Quattrocento…, Milano 1966, pp. 51, 123 ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] stampa l’anno dopo. Falliti i tentativi di ottenere una borsa di studio alla Columbia University, nel novembre del 1930 morì la (Torino 1941), destinato a rinnovare la prosa narrativa italiana, per il suo contributo di asciutta e quasi incantata ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] dall’Accademia di Mantova e vinto da Matteo Borsa – e poi inclusa, profondamente rielaborata, nell’ .H. Thorne, English friends and influences in the life of I. P., in Italian studies, XXII, 1967, pp. 62-77; G. Folena, Anglismi e anglofilia del ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] un "pesce".
Nel '72 comincia a lavorare come operatore in Borsa con l'agente di cambio Haraneder, finché dopo dieci anni se sua riserva, alla fine del secolo, per il silenzio della narrativa italiana, i cui autori, scrive, o si son dati alla politica ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] gli studi liceali, nel giugno 1903, grazie anche a una borsa di studio, s'iscrisse alla scuola di teologia valdese di nuovo" (M. Isnenghi, P. J., in Diz. critico della letteratura italiana, 2ª ed., 1986, p. 486).
Tali esigenze prendono corpo in ...
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unicorno s. m. Azienda, di solito di recente costituzione, fortemente innovativa per l’uso di tecnologie avanzate, che rapidamente determina una trasformazione radicale del settore nel quale opera, realizzando alti profitti. | Usato anche come...
indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi cosa che serve a indicare. In origine...