Busch, Niven
Patrick McGilligan
Scrittore, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a NewYork il 26 aprile 1903 e morto a San Francisco il 25 agosto 1991. Autore di romanzi e racconti, spesso [...] cinematografiche, e quindi, nel 1931, con l'avvento del sonoro, approdò a Hollywood. Il padre, esponente della BorsadiNewYork, era stato responsabile della contabilità per Lewis J. Selznick, uno dei primi magnati dell'industria cinematografica, la ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] gli anni Trenta furono il periodo d'oro di Hollywood. Nel 1929, l'anno del crollo della BorsadiNewYork, l'industria cinematografica di H. realizzò lo stupefacente incasso lordo di 2,3 miliardi di dollari al box office americano. Ciononostante, la ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] sempre più popolosi. Nel Medio Atlantico (stati diNewYork, New Jersey e Pennsylvania) era di 140 ab./km2 nel 1970 ed è ancora agenti diborsa in un'anodina coazione a esercitare il culto di sé, fino a farla esplodere nell'isterica violenza di ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] presenti nelle c. postbelliche di autori già attivi anteguerra come G. Righelli (che parla diborsa nera e dei problemi degli il tempo contato (come in The clock, 1945, L'ora diNewYork, di Vincente Minnelli). E negli anni del conflitto la c. avrebbe ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] dei critici cinematografici diNewYork per il miglior film straniero, ex aequo con La ciociara di De Sica. Questa Delon) che, immerso nelle operazioni diBorsa, non riesce a interessarsi a lei per più di dieci minuti, la passeggiata notturna ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] moderno, ricco di scene dal vero girate per le vie diNewYork (forse per la prima volta in un film di fiction), nelle utilizzato, come set, l'edificio della Borsadi Parigi, secondo una tradizione di eclettismo spaziale tipica del cinema.
L' ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] di Colonia (Plenarium, 13° sec., Arnhem, Archivio di Stato). Nel 15° sec. sorsero scuole di miniatura nella Gheldria e a Utrecht (Libro d’ore di Caterina di Clèves, NewYork che iniziò nel 1898 la Borsadi Amsterdam, edificio miliare dell’architettura ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] colpire con durezza il ''lavoro nero'' e la ''borsa nera'', prevalentemente a livello di base (anche se in qualche caso, come in 1991; The changing Soviet Union in the new Europe, a cura di I. Iivonen, NewYork 1991; E. Shevardnadze, Crisi del potere ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] economica che colpì il Paese in seguito al crollo della Borsadi Wall Street e al suicidio, nel 1932, dell' 1957 à 1968), Paris 1968.
P. Cowie, Swedish cinema I-II, London-NewYork 1970.
N.-P. Sundgren, The Swedish cinema, Stockholm 1970.
B. Idestam- ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] sollevati al suo stesso interno e i tanti attacchi di cui venne fatta immediatamente bersaglio ‒, è l'unica azioni in borsa e neppure conti in banca, qualsiasi lingua o dialetto parlasse; ma doveva intendersi allo stesso modo a NewYork a Tokyo ...
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power dressing (power-dressing) loc. s.le m. Modo di abbigliarsi conforme a uno stile formale, di solito caratterizzato da costosi vestiti confezionati su misura, scelto per sottolineare l’importanza del proprio ruolo e del proprio potere nel...
indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi cosa che serve a indicare. In origine...