Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] periodo barocco, gli artisti in genere si mantennero entro gli schemi fissati da trattatisti come Vignola; tuttavia F. Borromini insistette sul legame funzionale del c. con la restante architettura, o sulla sua qualità espressiva, inserendovi simboli ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] la mitra episcopale, simboli araldici del vescovo Vincenzo Giustiniani, oppure la pianta di Sant’Ivo alla Sapienza, ideata dal Borromini, che ricorda l’ape barberiniana del pontefice Urbano VIII.
Anche la toponomastica fu influenzata dall’a.: a Roma ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] nella B. Ambrosiana di Milano (1603). Un nuovo tipo si impose con la sala della Vallicelliana a Roma, di F. Borromini (1642), con scale e ballatoi che consentono di raggiungere i libri fino a notevole altezza. Da tale concezione derivano le grandiose ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] commissionò la decorazione interna di S. Pietro e l'esecuzione della fontana dei Fiumi a piazza Navona. A Borromini fu invece affidato il restauro integrale dell'ormai fatiscente basilica lateranense. Nel complesso Innocenzo X ridusse il numero di ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....