DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe Ignazio
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Cristoforo, il 23 marzo 1696 da Zanobi di Tommaso Rossi e da Maria Caterina di lacopo Buccelli (Firenze, Archivio [...] importante esperienza di studio ci è pervenuto, un interessantissimo taccuino di 32 cc. di ricordi, contenente numerose citazioni dal Borromini, dal Bernini e da Pietro da Cortona, conservato a Firenze nella Bibl. Riccardiana (Misc. Del Rosso 444.4 ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] Pamphilj, il Greco della galleria Corsini, certe pitture del Caravaggio, del Magnasco, del Tiepolo, le architetture del Bernini e del Borromini; ma la sua cultura visiva si era fatta, per lo più, sulle riproduzioni e sui libri o sulle stampe della ...
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PAMPHILI, Benedetto
Alessandra Mercantini
PAMPHILI, Benedetto. – Nacque a Roma il 25 aprile 1653, quarto figlio del principe Camillo, nipote del pontefice Innocenzo X, e di Olimpia Aldobrandini, principessa [...] dei dodici apostoli da collocare nelle nicchie della navata centrale. Pamphili inoltre acquistò i disegni redatti da Francesco Borromini nel 1646 su mandato di Innocenzo X per la realizzazione della nuova facciata e della piazza antistante, con ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] . All'esterno la chiesa è caratterizzata dall'uso sistematico del mattone, che ricorda nel tiburio il "non finito" borrominiano di S. Andrea delle Fratte. La facciata, in parte ricostruita dopo il secondo conflitto mondiale, mantiene tuttavia i ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] Giordano Orsini, duca di Bracciano, per 39.000 scudi, e ne affidò il progetto a Camillo Arcucci (successore di Borromini nel vicino cantiere del convento degli oratoriani). Sacrificò a tal fine la grande proprietà alle pendici del colle Esquilino ...
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BRECCIOLI
Manfredo Tafuri
Anna Maria Corbo
Famiglia di architetti operosi a Roma nel sec. XVII. Le notizie biografiche sono riferite dal Baglione ma la loro attività artistica è ancora da studiare.
Bartolomeo, [...] 2 nov. 1621(Ragguagli..., p. 52);nello stesso giorno il B. era testimone alla costituzione di una società tra Francesco Borromini, Girolamo Novo e Bernardino Daria (Archivio di Stato di Roma, Collegio dei Trenta Notai Capitol., Uff. 25, notaio Julius ...
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DE RINALDIS, Rinaldo (Aldo)
Gabriella Bernardini
Figlio di Bartolomeo - scrittore e polemista politico - e di Violante Baldizzani, nacque a Napoli il 18 febbr. 1881. Dopo un iniziale indirizzo di studi [...] e commemorazioni di A. D." (ivi v. anche E. Lavagnino, Commemorazione, datt. inedito della conversazione del 13 genn. 1950 alla sala Borromini); E. Lavagnino, necrol. in Bollettino d'arte, XXXIII (1948), pp. 258 s.; M. Maggi, Un'intervista con A. D ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] , il 29 giugno, all’auto sacramental La vita è sogno di Calderón de la Barca diretto da Pandolfi all’Oratorio Borromini, nel ruolo del Principe delle tenebre.
In questo periodo si legò sentimentalmente alla compagna di corso Nora Ricci, figlia d ...
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CARTARI, Carlo
Armando Petrucci
Nacque a Bologna il 13 luglio 1614 da Giulivo, giurista di cospicua famiglia orvietana, e da Laura Beccoli, avendo come padrino Federico Borromeo.
Venuto a Roma con la [...] -154) e soprattutto fra il 1658 ed il 1665 seguì, in un vivo rapporto di collaborazione, prima con F. Borromini e poi anche con Pietro da Cortona, i lavori di costruzione della Biblioteca universitaria Alessandrina della Sapienza; mai, invece, riuscì ...
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CAPPONI, Luigi
Luciano Osbat
Nacque a Firenze nel 1583 da Francesco di Piero e Lodovica di Ristoro Machiavelli. Secondo i biografi si trasferì presto a Roma per compiere gli studi nel Seminario romano, [...] furono impiegati tra l'altro Gian Lorenzo Bernini (che realizzò la facciata del palazzo su piazza di Spagna) e il Borromini (chiesa interna all'edificio).
Un impegno ponderoso lo occupò negli anni durante i quali fu alla guida della Congregazione. I ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....