GALLI, Aldo
Daniela Lancioni
Nacque a Como il 10 nov. 1906 da Attilio, impiegato municipale, e da Angela Castelletti.
Nel 1917 si iscrisse al ginnasio presso il collegio Gallio e contemporaneamente [...] invitato per la prima volta a una mostra collettiva: espose insieme con Badiali, Radice e Rho alla galleria Borromini di Como, fondata da Ciliberti. Nel 1946 partecipò alla collettiva promossa dalla galleria Ciliberti di Milano, dove espose Scultura ...
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GUERRA, Gaspare
Vitale Zanchettin
Nato a Modena intorno al 1560 (Noack) da Baldassarre e Lucia Versi, il G. fu il più giovane di tre fratelli documentati a Roma durante gli ultimi decenni del Cinquecento. [...] Hertziana, XXXI (1996), pp. 258-272; V. Zanchettin, Il tiburio di S. Andrea alle Fratte: propositi e condizionamenti nel testo borrominiano, in Annali d'architettura, 1997, n. 9, pp. 112-135; G. Settimo, Cenni sulla storia della cultura e dell'arte ...
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GAULLI, Alessandro
Tommaso Manfredi
Figlio del celebre pittore Giovanni Battista (Baciccia) e di Caterina Murani, nacque a Roma intorno al 1666 (Canestro Chiovenda, 1969 e 1972) secondo quanto si desume [...] dall'esercizio quotidiano della professione. In tal modo il G. ripeteva, sotto molti aspetti, l'esperienza di Bernardo Borromini, morto nel 1709, che dell'eredità del grande zio - come Alessandro nei confronti del padre - aveva saputo cogliere ...
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FORNOVO, Giovanni Battista
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 2 dic. 1530 da Giovanni Antonio, intagliatore, allievo di M.A. Zucchi, e Caterina. Fu battezzato due giorni dopo avendo come padrino il canonico [...] la catena continua di concavità delle pareti fra i contrafforti con un effetto marcatamente prebarocco che anticipa F. Borromini. La concavità fra i contrafforti deve aver avuto un motivo inizialmente statico per aiutare la controspinta della grande ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] la mitra episcopale, simboli araldici del vescovo Vincenzo Giustiniani, oppure la pianta di Sant’Ivo alla Sapienza, ideata dal Borromini, che ricorda l’ape barberiniana del pontefice Urbano VIII.
Anche la toponomastica fu influenzata dall’a.: a Roma ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] nella B. Ambrosiana di Milano (1603). Un nuovo tipo si impose con la sala della Vallicelliana a Roma, di F. Borromini (1642), con scale e ballatoi che consentono di raggiungere i libri fino a notevole altezza. Da tale concezione derivano le grandiose ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] Passalacqua come nostalgici evocatori delle linee più inventive e poetiche della tradizione romana, da Pietro da Cortona a Borromini, rivitalizzate quattro decenni prima da Juvarra. E quanto ciò fosse dovuto all’apporto di Passalacqua è riflesso nell ...
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DELLA GRECA, Felice
Maria Pedroli Bertoni
Nacque a Roma nel 1625 dall'architetto "panormitano" Vincenzo e dalla romana Doralice Ridolfi. Venne battezzato il 16 nov. 1625 in S. Marco, sebbene la famiglia [...] alternativa, impostata su stanchi moduli manieristici addobbati con una veste decorativa vistosa, al restauro barocco operato dal Borromini.
Dopo la morte del pontefice (22 maggio 1667), nonostante qualche controversa regolamentazione di conti con il ...
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PIETRANGELI, Carlo
Maria Antonietta De Angelis
PIETRANGELI, Carlo. – Nacque a Roma il 20 ottobre 1912, in una famiglia di origini umbre, da Antonio Giuseppe e da Maria Antonelli.
Compiuti gli studi [...] Il Palazzo Senatorio, in Alma Roma, VIII (1967), 3-4, pp. 69 s.; Mostre storico critiche dedicate alle opere di Francesco Borromini: Palazzo dei Filippini, S. Ivo, S. Agnese in agone e altri luoghi, a cura di C. Pietrangeli - P. Portoghesi, Accademia ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] fra le prestigiose quinte architettoniche del palazzo Pamphilj di G. Rainaldi e della chiesa di S. Agnese in Agone di F. Borromini.
Di nuovo a Venezia nel 1758, l'anno successivo tornò a Napoli dove iniziò la fortunata attività per la corte, come ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....