CASONI (Casone, Casini, Latone, Latoni), Antonio (Felice o Felice Antonio)
Giuseppe Miano
Molto scarse sono le notizie sui primi trent'anni della vita di questo medaglista, scultore e architetto marchigiano, [...] alternativo a quelli imposti dalla tradizione.
La lezione del C. nel convento dei servi di Maria non rimase inascoltata. Borromini ne raccolse l'ereditá nel convento dei trinitari di S. Carlino alle Quattro Fontane.
Contemporaneamente, in qualità di ...
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POSI, Paolo
Raffaella Catini
POSI, Paolo. – Nacque a Siena nel 1708, figlio di Giuseppe, falegname; non si hanno notizie della madre. Apprese i primi rudimenti di matematica e architettura civile nella [...] il fatto che i capitelli semplificati e a volute inverse del secondo livello del prospetto siano una copia di quelli di Borromini nella facciata dell’oratorio dei Filippini» (Blunt, 2006, p. 318).
Tra il 1743 e il 1750, in Roma, curò la realizzazione ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe Ignazio
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Cristoforo, il 23 marzo 1696 da Zanobi di Tommaso Rossi e da Maria Caterina di lacopo Buccelli (Firenze, Archivio [...] importante esperienza di studio ci è pervenuto, un interessantissimo taccuino di 32 cc. di ricordi, contenente numerose citazioni dal Borromini, dal Bernini e da Pietro da Cortona, conservato a Firenze nella Bibl. Riccardiana (Misc. Del Rosso 444.4 ...
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MASSARI, Giorgio
Micaela Mander
– Nacque a Venezia il 13 ott. 1687 da Stefano, di mestiere falegname, e da Caterina Pol, e due giorni dopo fu battezzato nella chiesa di S. Luca (Massari, 1971 e 1981, [...] lezione barocca: è stato perciò ipotizzato un suo viaggio a Roma per studiare le opere di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini, Girolamo Rainaldi. I primi disegni per la nuova chiesa, consacrata il 24 maggio 1746, erano già stati presentati il 6 ...
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OMODEI, Luigi Alessandro
Andrea Spiriti
OMODEI (Homodei, Hamadei, Amodei, Amadei), Luigi Alessandro. – Nacque a Milano l’8 dicembre 1608, settimogenito di Carlo I e di Beatrice Lurani.
La famiglia di [...] e del lombardo Morazzone; e in architettura il toscano romanizzato Pietro da Cortona, il lombardo romanizzato Francesco Borromini e lo stesso Omodei, architetto della facciata, a subentrare ai lombardi Onorio e Martino Longhi); operazioni entrambe ...
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RADI, Bernardino
Cristiano Marchegiani
RADI, Bernardino. – Nacque a Cortona il 2 dicembre 1581 da Mariotto di Bernardino (m. 1624), scalpellino, che lo avviò anche all’architettura. A questa competenza [...] Barberini. Accortosi delle occulte percentuali sui guadagni garantite dal socio Radi al cognato, alla fine del 1632 Borromini ruppe con entrambi. Lo scalone di palazzo Barberini fu invece riprogettato da Bernardino, valendogli il cavalierato (F ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] Pamphilj, il Greco della galleria Corsini, certe pitture del Caravaggio, del Magnasco, del Tiepolo, le architetture del Bernini e del Borromini; ma la sua cultura visiva si era fatta, per lo più, sulle riproduzioni e sui libri o sulle stampe della ...
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PAMPHILI, Benedetto
Alessandra Mercantini
PAMPHILI, Benedetto. – Nacque a Roma il 25 aprile 1653, quarto figlio del principe Camillo, nipote del pontefice Innocenzo X, e di Olimpia Aldobrandini, principessa [...] dei dodici apostoli da collocare nelle nicchie della navata centrale. Pamphili inoltre acquistò i disegni redatti da Francesco Borromini nel 1646 su mandato di Innocenzo X per la realizzazione della nuova facciata e della piazza antistante, con ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] . All'esterno la chiesa è caratterizzata dall'uso sistematico del mattone, che ricorda nel tiburio il "non finito" borrominiano di S. Andrea delle Fratte. La facciata, in parte ricostruita dopo il secondo conflitto mondiale, mantiene tuttavia i ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] Giordano Orsini, duca di Bracciano, per 39.000 scudi, e ne affidò il progetto a Camillo Arcucci (successore di Borromini nel vicino cantiere del convento degli oratoriani). Sacrificò a tal fine la grande proprietà alle pendici del colle Esquilino ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....