FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] G. Spagnesi, Il centro storico di Roma. II rione Campo Marzio, Roma 1979, pp. 62, 64; A. Marino, L'opera di Borromini e gli interventi successivi…, in Bollettino del Centro di studi per la storia dell'architettura, XXX (1983), pp. 122, 127; La città ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] il Giovane, in Annali di architettura, IX (1997), pp. 186-199; F. Colonna, A. L. 1495 circa - post 1567, in Il giovane Borromini. Dagli esordi a S. Carlino alle Quattro Fontane, a cura di M. Kahn-Rossi - M. Franciolli, Milano 1999, pp. 296 s.; U ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] il compimento, tra il 1673 ed il 1676, della cappella maggiore, cosiddetta Falconieri, rielaborando il progetto lasciato interrotto da F. Borromini (1665-67) e da C. Fontana (1667-69) sulla base di quello iniziale di Pietro da Cortona risalente al ...
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ARGAN, Giulio Carlo
Claudio Gamba
Nacque a Torino il 17 maggio 1909 da Valerio, economo del Manicomio provinciale di via Giulio, e Libera Paola Roncaroli, maestra elementare. Aveva una sorella maggiore, [...] .
Per tutti gli anni Cinquanta uscirono numerosi saggi e libri di storia dell’arte rinascimentale e barocca (Borromini, Milano 1952; Brunelleschi, Milano 1955; Fra’ Angelico, Milano-Génève 1955; Botticelli , Milano-Génève 1957; L’architettura barocca ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] Jakob von Hase von F. D., in Jahrbuch der Berliner Museen, XVIII (1976), pp. 134-154; A. Nava Cellini, Per il Borromini e il D. ai Ss. Apostoli di Napoli, in Paragone, XXVIII (1977), 329, pp. 26-38; M. Heimburger Ravalli, Supplementary information ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] senese, Alessandro VII Chigi, volle ricordare il predecessore concittadino con un cenotafio e ne diede l'incarico al Borromini; questi costruì un'edicola, tuttora esistente nella basilica lateranense, con il ritratto e l'arme di Alessandro III ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] H. Hibbard, Palazzo Borghese studies, II, The Galleria, in The Burlington Magazine, XCIV (1962), pp. 9-20; A. Nava Cellini, Il Borromini, l'Algardi e il G. per villa Pamphili, in Paragone, XIV (1963), 159, pp. 73 s.; A. Sutherland, The decoration of ...
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MATTEI, Tommaso (Tomasso)
Dimitri Ticconi
– Figlio di Carlo e di Anna Felice Zanghe, nacque a Roma il 24 dic. 1652 nella casa-bottega del padre situata in via di Tor Millina, alle spalle della chiesa [...] incarichi: nel corso del 1724 gli fu commissionato (in concorrenza con altri architetti) di sviluppare i disegni ritenuti di F. Borromini per la facciata di S. Giovanni in Laterano. Pagati con la considerevole somma di 120 scudi, i progetti del M ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] , si era formato a Roma, probabilmente alla scuola di Niccolò Michetti - collaboratore di Carlo Fontana - nel filone Michelangelo Borromini. È uno stile barocco romano per la composizione chiara e definita dello spazio, per la forte plasticità e per ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] -127; M. Fratarcangeli, Il trasferimento a Roma degli architetti di Viggiù: Martino e Onorio Longhi, F. P., in Il giovane Borromini dagli esordi a San Carlo alle Quattro Fontane (catal., Lugano), a cura di M. Kahn-Rossi - M. Franciolli, Milano 1999 ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....