Serlio
Serlio Sebastiano (Bologna 1475 - Fontainebleau, Île-de-France, 1554) architetto e teorico dell’architettura italiano. Si trasferì a Roma nel 1515 e studiò architettura sotto la guida dell’architetto [...] particolare tecnica per disegnare un ovale a partire da due circonferenze tangenti; tecnica ripresa nei manuali di geometria del xvii secolo e applicata, per esempio, da Borromini per la pianta della chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane a Roma. ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] , nell'attività del L., di una opzione per la linea curva concava, forse in linea con quanto aveva proposto F. Borromini nelle sue opere di poco antecedenti.
Nel 1645 fu interpellato, insieme con O. Torriani, per una perizia sulla stabilità della ...
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DREI (de Rei, Rei)
Carla Benocci
Famiglia originaria "forse di Carrara" (Bertolotti, 1884) o di Firenze (Arch. d. Rev. Fabbr. di S. Pietro, I piano, serie 2, pacco 7, c. 329; Ibid., Arch. della Confraternita [...] unter Urban VIII., II, Wien 1931, ad Indicem; G. Spagnesi, G. A. De' Rossi, Roma 1964, p. 170; H. Thelen, F. Borromini. Disegni e documenti, Città del Vaticano 1967, pp. 16 s.; G. Eimer, La fabbrica di S. Agnese in Navona, Stockholm 1970-71, ad ...
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BRICCI, Basilio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni e di Chiara Recupita, nacque a Roma il 18 ott. 1621, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina. Fratello di Plautilla, fu, come lei, pittore e architetto; [...] ), e al riattamento del palazzo Testa-Piccolomini (dopo il 1670?). In seguito all'abbandono dei più ambiziosi progetti del Borromini, Clemente X lo incaricò nel 1674 di eseguire il disegno di una doppia scalinata di accesso alle reliquie delle teste ...
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SORIA, Giovanni Battista
Vincenzo Golzio
Architetto, nato a Roma nel 1581, ivi morto nel 1651. Visitate varie parti d'Italia e tornato a Roma, vi strinse amicizia con varî architetti e specialmente [...] nel primo ordine da un portico, la quale fu l'ultima sua opera.
Il S., mentre operavano il Bernini, il Borromini, il Cortona e Carlo Rainaldi, seppe ideare costruzioni che si distaccano nettamente da quelle dei suoi grandi contemporanei, e ne fanno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] sul consolidamento, diretto da P. Rocchi, a cura di L. Bussi, Roma 2003, 20042.
F. Bellini, Le cupole di Borromini, Milano 2004.
G. Calabresi, Terreni argillosi consistenti: esperienze italiane, «Rivista italiana di geotecnica», 2004, 1, pp. 14-57.
S ...
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FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...] grande scalinata che avrebbe rotto l'equilibrio della piazza e le ire del papa, che sostituì i Rainaldi con F. Borromini e rimosse il Pamphili, sostituendolo col Franzoni. Questi si dimostrò "cauto dispensatore degli scudi della R. Camera apostolica ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] affermarsi in Europa.
Fonti e Bibl.: G. Roisecco, Roma antica e moderna, Roma 1750, pp. 210, 213, 316, 550, 581; F. Fasolo, Del Borrominismo a Roma, I, C. D., in Quad. dell'Istituto di storia dell'archit., 1953, 4, pp. 1-6; L. Salerno, Via dei Corso ...
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BACCI, Giacomo Pietro
Nello Vian
Nacque in Arezzo, circa il 1575, da antica e nobile famiglia, che produsse altri letterati fino ai giorni nostri (si credette anche, un tempo, discendesse da essa, come [...] 1645 al 23 apr. 1650. Sotto il suo governo fu terminata verso il 1649 l'abitazione dei padri, con la direzione del Borromini, e Pietro da Cortona, chiamato nel 1647 a decorare la Chiesa Nuova, eseguì in gran parte le pitture della cupola, scoperta il ...
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Portoghési ⟨-si⟩, Paolo. - Architetto e storico dell'architettura italiano (Roma 1931 - Calcata, Viterbo, 2023). La sua attività si è svolta parallelamente sui versanti della ricerca storica e della progettazione [...] -69), alla sua attività di storico e critico si devono testi quali: Guarino Guarini (1956); Roma barocca (1966); Borromini, architettura come linguaggio (1967); Roma del Rinascimento (1970); Album del Liberty (1975); L'angelo della storia. Teorie e ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....