Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] e accentratore dell'architetto prosegue nei due secoli successivi ed acquista il più elevato grado coi nomi del Bernini, del Borromini, del Buontalenti, del Fanzaga, dello Iuvara, del Vanvitelli, del Fuga; e, fuori d'Italia, del Mansart, del Hardouin ...
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TICINO, Cantone (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Piero BIANCONI
Manfredo VANNI
Il Canton Ticino è uno dei cantoni della Confederazione svizzera, e si estende nel versante meridionale delle Alpi Centrali [...] suo massimo splendore, con una serie non interrotta di grandi architetti: Giovanni e Domenico Fontana, il Maderno, il Borromini, Carlo Fontana; con scultori come S. Maderno e Antonio Raggi, con Martino Ferabosco di Capolago, architetto e stuccatore ...
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SCALA (fr. escalier; sp. escalera; ted. Treppe; ingl. staircase)
Guglielmo DE ANCELIS D'OSSAT
Gino BURO
Architettura. - Le scale sono composte da rampe di gradini comunemente intercalate da ripiani [...] sono stati costruiti in Italia ed in seguito imitati all'estero, spesso da architetti italiani. Dalle scale ellittiche del Borromini (palazzi Barberini e Carpegna) alle scale doppie del Fuga (palazzi della Consulta e Corsini) è tutta una fioritura di ...
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TETTO (fr. toit; sp. te)ado; ted. Dach; ingl. roof)
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi CREMA
Ernesto LESCHIUTTA
Tecnica della costruzione. - In un tetto si distinguono queste diverse parti: le falde o piani [...] nelle chiese di S. Susanna e di S. Maria della Vittoria del Maderno e di S. Carlino alle Quattro Fontane del Borromini a Roma. Nella prima metà del Seicento l'architetto François Mansard introduce in Francia il tetto a falde spezzate che porta il ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] Palazzo Borghese e più tardi (1604) il Cigoli nel cortile del Palazzo "non finito" a Firenze, e, con diverso spirito, il Borromini nel piccolo Chiostro di S. Carlino alle Quattro Fontane.
Del resto in Roma la tendenza è forse più severamente classica ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] a Gentile da Fabriano gli affreschi in S. Giovanni in Laterano che furono distrutti in concomitanza con gli interventi di F. Borromini, ma di cui fornisce testimonianza B. Facio nel suo De viris illustribus (a cura di L. Mehus, rist. in La ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] e la scultura restano i suoi modelli, ma giudica positivamente anche Bernini, e soprattutto Pietro da Cortona e Borromini, quindi senza farsi condizionare dai preconcetti scolastici. Ecco le impressioni registrate dopo la visita alla Cappella Sistina ...
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Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] sociosimbolica e psicologica dell’innovazione. E dunque: Filippo Brunelleschi o Michelangelo Buonarroti, Albrecht Dürer o Francesco Borromini – esattamente come fanno gli artisti attuali – mettevano a frutto il massimo delle risorse fornite dalle ...
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SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] di architetti e maestranze ticinesi nel sistema dell’edilizia pubblica a Roma da Sisto V a Urbano VIII, in Il giovane Borromini. Dagli esordi a San Carlo alle Quattro Fontane (catal., Lugano), a cura di M. Kahn-Rossi - M. Franciolli, Milano 1999, pp ...
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Comunicare l’architettura
Maurizio Bradaschia
Nel mutevole vortice della contemporaneità tutti i linguaggi, le espressioni della cultura – dalla moda al cinema, dalla pubblicità al teatro, dalla musica [...] alla carriera a livello internazionale, una sorta di Nobel disciplinare. A seguire, il premio internazionale di architettura Francesco Borromini (istituito nel 2001 a Roma e attribuito un’unica volta: in quell’anno a Jean Nouvel); il premio ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....