TOSCHI (Tosco), Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque a Castellarano (nella Val Secchia, oggi provincia di Reggio Emilia) l’11 giugno 1535 da Giovan Battista e da Onesta Bardiani, terzogenito di una prole [...] ), pp. 167-181; D. T., il cardinale reggiano papa mancato: storia, inediti, curiosità, Reggio Emilia 2000; T. Manfredi, Peparelli, Borromini, Carlo Rainaldi e il palazzo Toschi, Guidi di Bagno, dei Padri della Missione a Montecitorio, in Quaderni del ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] G. Spagnesi, Il centro storico di Roma. II rione Campo Marzio, Roma 1979, pp. 62, 64; A. Marino, L'opera di Borromini e gli interventi successivi…, in Bollettino del Centro di studi per la storia dell'architettura, XXX (1983), pp. 122, 127; La città ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] il Giovane, in Annali di architettura, IX (1997), pp. 186-199; F. Colonna, A. L. 1495 circa - post 1567, in Il giovane Borromini. Dagli esordi a S. Carlino alle Quattro Fontane, a cura di M. Kahn-Rossi - M. Franciolli, Milano 1999, pp. 296 s.; U ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] originalità, prototipo delle scale a pianta circolare o elittica che il Sangallo svilupperà ad Orvieto, il Vignola, il Bernini, il Borromini nei grandi palazzi romani.
Il palazzo dei Tribunali, che il B. cominciò a erigere sulla via Giulia e di cui ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] Praga (se ne vedono nel Collegio degli scolopî dal 1743 eretto su progetti di Iacopo Fontana) e tra riflessi del Bernini, del Borromini, di Carlo Fontana alla fine del sec. XVIII ritornò di nuovo lo stile del Palladio.
Fra il 1777 e il 1794 si andò ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
Giorgio ROSI
. In senso generico si chiama in architettura ordine una serie di elementi simili, allineati orizzontalmente, come finestre, arcate, nicchie, mensole, e così via. [...] di qualche geniale artista aspetti nuovissimi, come ad esempio quelli, ora schematizzati ora esuberanti, inventati da F. Borromini.
Nel sec. XIX la corretta freddezza delle regole stabilite dai trattati ebbe rare eccezioni, che produssero scarse e ...
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LATERIZÎ (dal lat. later "mattone"; fr. briques; sp. ladrillos; ted. Ziegeln; ingl. bricks)
Luigi SANTARELLA
Giuseppe LUGLI
Gustavo GIOVANNONI
Prodotti di varie forme e dimensioni, che si ottengono [...] , il Collegio romano a Roma, l'Annunziata di Parma, il palazzo Carignano di Torino, le cupole e le torri del Borromini e del Guarini ecc.).
Nel tempo moderno le applicazioni architettoniche dell'opera laterizia son tornate, e sempre più tornano, ad ...
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TORRE
Giuseppe LUGLI
Guido ZUCCHINI
. Antichità. - Gli avanzi delle antiche città assire e babilonesi (Khorsābād, Warkā', el-Muqayyar, Babele, Ninive, ecc.) dimostrano che i popoli di quelle regioni [...] decorato di graffiti; di Palazzo Venezia, cominciata nel 1451; del Campidoglio, di Martino Longhi, 1572; dei Filippini, del Borromini, 1649); Via Appia (Torre Rossa, opera saracinesca in tufelli del sec. XIII); Castel del Monte (torri ottagonali, con ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] sfoggio di fantasia mostrano quelli del Rainaldi (rimasti allo stato di progetto) per S. Agnese di Roma, quelli del Borromini per S. Ivo della Sapienza con la lanterna della cupola a spirale ascendente che ricorda costruzioni orientali, per S. Carlo ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] senese, Alessandro VII Chigi, volle ricordare il predecessore concittadino con un cenotafio e ne diede l'incarico al Borromini; questi costruì un'edicola, tuttora esistente nella basilica lateranense, con il ritratto e l'arme di Alessandro III ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....