Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] prime opere romane (la cappella del Sacramento in S. Paolo fuori le mura, 1629, l’oratorio dei Filippini, a cui Borromini lavora dal 1637) e in alcune degli anni seguenti (in particolare nella facciata laterale del palazzo di Propaganda fide, a cui ...
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Architetto (Palermo 1702 - Milazzo 1769). Architetto primario del senato di Palermo, completò poi a Roma la sua educazione alla scuola di C. Fontana e sulle opere di G. L. Bernini e di F. Borromini. Nel [...] 1730 si stabilì a Catania, dove assunse la direzione della ricostruzione della città distrutta dal terremoto del 1693, curando in particolare l'inserimento degli edifici nel contesto urbano. Realizzò la ...
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MADERNO, Carlo
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato a Bissone nell'anno 1556, morto a Roma il 30 gennaio 1629. È una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento [...] (poi Chigi) e nel Palazzo del Quirinale. Soprattutto importante è l'inizio del palazzo Barberini, poi completato dal Bernini e dal Borromini, dove del M. è il concetto del grande movimento della massa: nuova forma del tipo ideato da B. Peruzzi per la ...
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Architetto (Roma 1616 - ivi 1695). Lavorò quasi esclusivamente a Roma, divenendo tramite importante per il passaggio stilistico al tardo Barocco e al primo Settecento. Giovandosi di motivi rinascimentali [...] e guardando al Cortona e al Borromini, il De R. semplifica la complessità volumetrica e l'articolazione spaziale barocca, adattandola al gusto della borghesia ricca contemporanea. Tale atteggiamento si avverte nelle sue opere maggiori: la Cappella ...
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MARTINELLI (De Martini), Fioravante
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma nel 1599 da un tal Grato o Claudio De Martini, romano.
Di umili origini, per sostentarsi abbracciò, in data non precisata, la vita [...] chiesa di S. Maria in via Lata. Tre anni dopo, nella ristampa della Roma ricercata, il M. ampliò lo spazio dedicato a Borromini, che, sembra, fornì l’illustrazione dell’oratorio dei Filippini. Poco dopo, il M. compose una monografia su un’altra opera ...
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Architetto (Melide, Canton Ticino, 1582 circa - Roma 1657). Costruì a Faenza la fontana di Piazza Grande; a Roma prestò la sua opera in numerose imprese, anche di idraulica e di restauro, spesso a fianco [...] dei maggiori architetti (C. Maderno, F. Borromini, ecc.). ...
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Oratoriano (Brisighella 1596 - Roma 1662), fratello di Bernardino. Architetto dilettante, dal 1622 nell'Oratorio romano di s. Filippo Neri, ebbe una posizione importante nella sua amministrazione e svolse [...] un ruolo decisivo nella costruzione della sua sede a fianco di P. Marucelli e, dopo il 1637, di F. Borromini. Oltre a curare le iniziative architettoniche della famiglia in Romagna e a Roma (modifiche di pal. Spada, 1633-52), dal 1644 fu elemosiniere ...
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Architetto (Innsbruck 1682 - ivi 1754). La sua opera più importante è il palazzo della Dieta Tirolese, con l'inclusa chiesa di S. Giorgio. Il G., che studiò in Italia, presenta nelle sue opere influssi [...] di Pietro da Cortona, di G. Rainaldi e di Borromini. ...
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CONTINI, Francesco
Hellmut Hager
Figlio del pittore e indoratore Pietro e di Felicia Sebastiani, nacque a Roma il 27 luglio 1599 (nella parrocchia di S. Maria in Vallicella). Architetto, fra i primi [...] 22 n. 7) e, dieci anni più tardi, fece parte della commissione di esperti che, il 7 febbr. 1657, raccomandò il licenziamento del Borromini come architetto di S. Agnese (G. Eimer, La fabbrica di S. Agnese..., I, Stockhohn 1970, p. 212). Il C. divenne ...
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BONOMINI, Paolo Vincenzo
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Paolo e Maria Viduali, nacque a Bergamo il 23 genn. 1757 (per l'atto di nascita e la trascrizione errata cfr. Bassi Rathgeb, 1957, p. 10).
II [...] è in questo, ripreso da P. Locatelli, che per un'evidente svista del parroco il B. è indicato col cognome Borromini, quello del padrino di battesimo.
Riemerso improvvisamente dalla più profonda dimenticanza a una fama più che nazionale con la grande ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....