. La Chiesa cristiana conobbe fino dalle lontane origini la pratica del canto (v. canto liturgico e canto) che, dovendo rispondere a esigenze artistiche maggiori, richiese presto la presenza di cantori [...] dei Filippini, a S. Ivo alla Sapienza, nell'Oratorio di Propaganda Fide, nella stessa chiesa di S. Agnese, il Borromini cerca di ricavare il posto per la cantoria nello stesso organismo architettonico dell'edificio. E crea delle logge che sono pause ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] Sapienza (1628-32) e l’inizio della costruzione della chiesa universitaria di S. Ivo, cominciata nel 1643 da Francesco Borromini, nonché la sistemazione di tre fontane, commissionate a Bernini: la fontana della Barcaccia in piazza di Spagna (1627-29 ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] , il 29 giugno, all’auto sacramental La vita è sogno di Calderón de la Barca diretto da Pandolfi all’Oratorio Borromini, nel ruolo del Principe delle tenebre.
In questo periodo si legò sentimentalmente alla compagna di corso Nora Ricci, figlia d ...
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CARTARI, Carlo
Armando Petrucci
Nacque a Bologna il 13 luglio 1614 da Giulivo, giurista di cospicua famiglia orvietana, e da Laura Beccoli, avendo come padrino Federico Borromeo.
Venuto a Roma con la [...] -154) e soprattutto fra il 1658 ed il 1665 seguì, in un vivo rapporto di collaborazione, prima con F. Borromini e poi anche con Pietro da Cortona, i lavori di costruzione della Biblioteca universitaria Alessandrina della Sapienza; mai, invece, riuscì ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel nome di Bernini fiorisce a Roma una rigenerazione della scultura che porta alla creazione [...] subisce un temporaneo declino negli anni del papato di Innocenzo X, ecco affacciarsi alla ribalta, contemporaneamente al Borromini, una nuova personalità forte che, senza poter giungere a contendere col genio berniniano, determina l’affermazione di ...
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CAPPONI, Luigi
Luciano Osbat
Nacque a Firenze nel 1583 da Francesco di Piero e Lodovica di Ristoro Machiavelli. Secondo i biografi si trasferì presto a Roma per compiere gli studi nel Seminario romano, [...] furono impiegati tra l'altro Gian Lorenzo Bernini (che realizzò la facciata del palazzo su piazza di Spagna) e il Borromini (chiesa interna all'edificio).
Un impegno ponderoso lo occupò negli anni durante i quali fu alla guida della Congregazione. I ...
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ALFIERI, Benedetto
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Architetto, nato a Roma nel 1699, dal conte Alessandro Niccolò Alfieri Bianco, del ramo cadetto degli Alfieri di Asti, detto di Cortemiglia. Secondo il Paroletti ebbe a padrino [...] Chambéry. Nel campanile di S. Gaudenzio a Novara (1753) è evidente, invece, il richiamo, attraverso il Guarini, al Borromini.
Per Torino, l'A. aveva progettato anche una sistemazione della zona della piazza delle Erbe, disegnato la decorazione dell ...
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FELICI (De Felice), Agostino
Vincenzo Rizzo
Attivo a Napoli come scultore e maestro marmoraro, è documentato dal 1681 al 1715.
Apparteneva a una famiglia di marmorari di Carrara; con molta probabilità [...] altare dell'Immacolata nella chiesa dei Ss. Apostoli di Napoli, altare che è di fronte a quello celeberrimo del Borromini e ne riproduce, tel quel, l'intera impaginazione architettonico-decorativa. Il documento lascia intendere che la morte dei F ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] periodo barocco, gli artisti in genere si mantennero entro gli schemi fissati da trattatisti come Vignola; tuttavia F. Borromini insistette sul legame funzionale del c. con la restante architettura, o sulla sua qualità espressiva, inserendovi simboli ...
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MODANATURA (o Modinatura)
Vincenzo Fasolo
Un profilo continuo, geometrico, composto di elementi rettilinei o curvilinei, variamente raggruppati, costituisce quella membratura architettonica che si denomina [...] plastici della composizione generale.
In questo, analoga a quello di Michelangelo è l'arte singolarissima ed eccezionale di Francesco Borromini (e in lui si rappresenta per questo aspetto anche tutto il seguente sviluppo dei modi barocchi) e il suo ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....